Parco nazionale impenetrabile di Bwindi
Il parco nazionale impenetrabile di Bwindi (in inglese: Bwindi Impenetrable National Park) è un'area naturale protetta dell'Uganda sudoccidentale[1]. A causa della sua eccezionale biodiversità e della presenza di importanti popolazioni di specie a rischio (in particolare gorilla di montagna), il parco è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1994. TerritorioIl parco fa parte della foresta impenetrabile di Bwindi (inglese: "Bwindi Impenetrable Forest") e si estende per un totale di 331 km2, in un'area caratterizzata da foresta tropicale o giungla e zone montuose. Si trova fra il confine con la Repubblica Democratica del Congo (nella zona del parco nazionale dei Virunga) e la Rift Valley. La "foresta impenetrabile" deve il suo nome al fatto che gran parte del territorio è raggiungibile con difficoltà e solo a piedi. Complessivamente, quello di Bwindi è uno degli ecosistemi più ricchi d'Africa, e fornisce l'habitat per oltre 120 specie di mammiferi, 346 specie di uccelli, 202 specie di farfalle, 163 specie di alberi, 100 specie di felci, 27 specie di rane, camaleonti, gechi ed altre specie a rischio[senza fonte]. In particolare, quest'area condivide lo stesso livello di endemismo della Rift Valley.[senza fonte]
FaunaFra i mammiferi compaiono diverse specie di primati, fra cui colobi, scimpanzé e gorilla di montagna (Gorilla beringei beringei); il parco ospita circa metà della popolazione mondiale di quest'ultima sottospecie, considerata a rischio.[2] I gorilla del parco, chiamati "gorilla Bwindi", sono divisi in quattro gruppi, di cui tre in completa libertà (chiamati Mubare, Katendegyere e Rushegura) e uno controllato dai progetti di ricerca della comunità scientifica. Note
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