Parco nazionale di Kibale
Il parco nazionale di Kibale o della Foresta di Kibale (in inglese Kibale National Park o Kibale Forest National Park) è un parco nazionale dell'Uganda occidentale costituito da circa 560 km² che comprendono diversi habitat: foresta pluviale e semi-decidua, prateria e palude. Il parco è noto soprattutto perché vi si trova la più alta varietà e concentrazione di primati dell'Africa orientale[1] con 13 specie rappresentate, ma anche per l'eccezionale avifauna e le numerosissime farfalle. Per queste caratteristiche, il parco è anche sede di una stazione di ricerca dell'Università di Makerere. Il parco fu fondato nel 1993 allo scopo di proteggere un'area che già nel 1932 era stata dichiarata riserva forestale. La più vicina città è Fort Portal. Il Kibale è contiguo al Parco nazionale della Regina Elisabetta, e i due parchi insieme costituiscono una delle più importanti mete turistiche del paese. La maggior parte delle strutture ricettive del parco sono gestite dalle comunità locali e quindi utilizzate da operatori specializzati nel turismo responsabile. Le comunità che abitano a Kibale sono principalmente di etnia Batooro e Bakiga.[1] FaunaMammiferiIl parco è rinomato per la presenza di 13 specie di primati, fra cui:
Fra gli altri mammiferi presenti nel parco (circa 60 specie)[1] si possono citare:
UccelliL'avifauna comprende 335 specie identificate,[1] fra cui:
Rettili
InvertebratiIl parco ospita una vastissima e varia popolazione di farfalle tropicali (144 specie identificate). Strutture ricettive e turismoIl parco è una delle più importanti attrazioni turistiche dell'Uganda, e dispone di numerosi lodge di lusso (Primate Lodge Kibali, Ndali Lodge) e altre sistemazioni economiche[2] . Nei dintorni del parco, per esempio nei pressi di Fort Portal e di Bigodi, si trovano altri lodge, guesthouse e alberghi. Presso le strutture ricettive del parco sono organizzate escursioni di diversi tipi; è particolarmente noto il chimp tracking, un safari a piedi pensato per l'osservazione degli scimpanzé. Ai bordi del parco si trova anche il Bigodi Wetland Sanctuary, un progetto comunitario dedicato al bird watching. Note
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