Parco nazionale di Nairobi
Il Parco nazionale di Nairobi (nome ufficiale, in inglese, Nairobi National Park) è un'area naturale protetta del Kenya, con un'estensione complessiva di 117 km². Situato a circa 10 km dal centro di Nairobi, costituisce un esempio, piuttosto raro, di Parco nazionale negli immediati dintorni di una grande città. StoriaNel tardo XIX secolo, quando i primi coloni britannici arrivarono nella regione, la zona di Nairobi era ricca di fauna, e abitata solo dai pastori nomadi Masai e dagli agricoltori Kikuyu. L'insediamento iniziale a Nairobi crebbe rapidamente (già nel 1910 contava circa 14.000 abitanti) e gli animali furono gradualmente respinti verso le praterie a nord e ovest di Nairobi, che furono dichiarate Riserva di caccia (game reserve) dal governo coloniale. Karen Blixen (l'autrice di La mia Africa) ricorda che in questo periodo i coloni cavalcavano nelle praterie in mezzo a gazzelle, impala e zebre. L'azione di Cowie ebbe i suoi frutti, e nel periodo di tempo fra il 1933 e il 1939 vennero definiti i confini del Parco nazionale. Cowie intraprese una serie di ulteriori interventi; tra l'altro, dialogò con le popolazioni locali per convincerle a rispettare il parco. Nonostante la presenza e gli sforzi di Cowie, durante la Seconda guerra mondiale nell'area venne allestito un accampamento militare, e i soldati sterminarono la popolazione di leoni. Cowie riuscì infine a far costruire una recinzione protettiva, che esiste ancora oggi, per separare il parco dal campo militare. Il Parco nazionale fu aperto ufficialmente solo dopo la fine della guerra, a Natale del 1946. Fu il primo parco nazionale del Kenya. Cowie fu nominato direttore, e mantenne questa carica fino al 1966. Per circa trent'anni, l'amministrazione del parco fu gestita privatamente; in seguito, essa passo all'ente statale del Kenya Wildlife Service. Nel luglio 1989, per volere del presidente del Kenya, Daniel Arap Moi, nel parco furono bruciate, in un grande e spettacolare falò, oltre 2.000 zanne di avorio per un valore totale di 60 milioni di scellini kenioti; fu un atto simbolico per dimostrare a tutto il mondo, l'impegno del governo contro la caccia illegale agli elefanti e il commercio di avorio. TerritorioIl parco appartiene all'ecosistema di Athi-Kapiti. Si trova a pochi chilometri da Nairobi, e i confini settentrionali, orientali e occidentali sono costituiti da una recinzione elettrica. Il confine meridionale è segnato dal fiume Mbagathi, e non è recintato, cosa che consente le migrazioni stagionali dei branchi di ungulati da e verso le regioni di Athi-Kapiti e Kitengela. Habitat e floraIl parco include due tipi principali di habitat: la foresta fluviale che si sviluppa attorno al fiume Athi (che costituisce parte del confine del parco) e la pianura di Athi-Kapiti, caratterizzata da savana (con erba di diverse specie di generi come Themeda, Cyprus, Digitaria e Cynodon) e acacie della specie Acacia xanthophloea. Nella parte settentrionale si trova inoltre una regione caratterizzata da foresta tropicale secca con alberi delle specie Olea africana, Croton dichogamus e Calodendrum. FaunaI diversi habitat del parco forniscono un ambiente ideale per numerose specie di animali africani. Questo ambiente è stato anche modificato artificialmente per risultare ancora più ospitale (per esempio, sono state realizzate dighe e bacini artificiali per attrarre gli erbivori fortemente dipendenti dalle disponibilità d'acqua). Sono presenti grandi popolazioni di erbivori, soprattutto giraffe Masai, gazzelle di Thomson, cobi, eland, gnu e zebre; nella zona meridionale del parco si trova il corridoio migratorio di Kitengela, attraversato stagionalmente da grandi mandrie di ungulati. Fra i mammiferi, si trovano nel parco quattro dei Big Five: il leone, il leopardo, il rinoceronte nero e il bufalo; l'elefante è assente. Il parco ha una ricca avifauna, che include oltre 400 specie (alcune delle quali, stagionali, giungono nel parco fra marzo e aprile). Protezione degli animaliAll'interno del Nairobi National Park ha sede il Nairobi Animal Orphanage (fondato nel 1964), un istituto che offre soccorso e rifugio ad animali feriti e a cuccioli abbandonati o rimasti orfani. TurismoIl parco è un'attrazione turistica di un certo rilievo, in particolare per via della sua prossimità a Nairobi e dell'abbondanza di rinoceronti (molto facili da avvistare). I turisti possono usufruire dei servizi di diverse società che organizzano safari, inclusi safari a piedi (organizzati dal Nairobi Safari Walk). Voci correlateAltri progetti
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