PalmiroPalmiro è un nome proprio di persona italiano maschile[1][2][3]. VariantiOrigine e diffusioneDeriva dal nome medievale Palmiero o Palmerio, tratto dal sostantivo "palmiere" (in latino palmarius): questo vocabolo indicava quelle persone che erano andate in pellegrinaggio in Terra santa, e che da usanza riportavano a casa delle foglie di palma[1][2][3][4]. Oltre al nome proprio, da questo vocabolo sono derivati anche vari cognomi, tra cui gli italiani Palmieri[1] e De Palma, il portoghese Palmerio e l'inglese Palmer, a sua volta poi ripreso come nome[5]. Una volta sparita questa tradizione, e caduto in disuso il termine "palmiere", i nomi Palmiro e Palmira sono stati accostati alla festività della domenica delle palme, tanto che spesso vengono attribuiti ai bambini nati in quel giorno[1][2]; da questa festività derivava già il nome Palma, di cui a volte Palmiro e Palmira sono considerati varianti[3]. Al pari dei nomi Pellegrino e Romeo, Palmiro si diffuse particolarmente in epoca medievale negli ambienti cristiani[3]. Il nome, nelle sue varie forme, ha diffusione eterogenea in Italia; mentre Palmiro è tipicamente lombardo, Palmiero e Palmirio sono prevalenti in Toscana e Palmerio si riscontra per lo più in Sardegna (grazie al culto di un santo così chiamato)[3]. La forma femminile Palmira è usata anche in lingua spagnola e portoghese[6]. OnomasticoNessun santo porta questo nome, che è quindi adespota[1]; l'onomastico viene festeggiato solitamente la domenica delle palme, che ha data variabile[1]. Si ricordano tuttavia santi con nomi simili: un san Palmerio, eremita e martire a Villanova Monteleone (memoria l'8 luglio)[7], e due san Palmazio, uno martire a Roma (memoria il 10 maggio), l'altro martire a Treviri (memoria il 5 ottobre)[1] Persone
Varianti maschili
Variante femminile Palmira
Il nome nelle arti
Note
Bibliografia
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