Palazzo Reale (Gödöllő)
Il Palazzo o Castello Reale di Gödöllő (in ungherese: Gödöllői Királyi Kastély, pron.: /'gødøllø:j 'kira:ji 'kɒʃte:j/), conosciuto anche come Palazzo o Castello Grassalkovich (in ungherese: Grassalkovich-kastély) è un palazzo in stile barocco[1][2] della cittadina ungherese di Gödöllő (contea di Pest), costruito tra il 1741 e il 1760[3][4] su progetto dell'architetto András Mayerhoffer[3][4] e per volere del conte Antal Grassalkovich I[1][2][3][4]. Si tratta non solo del più grande palazzo barocco dell'Ungheria[1], ma anche della seconda tenuta più grande d'Europa dopo la Reggia di Versailles.[1] È noto per essere stato il palazzo favorito dall'imperatrice Elisabetta d'Austria[2], che ne fece, assieme al marito Francesco Giuseppe I d'Austria, la propria residenza estiva ed invernale a partire dal 1867[1][2][4]. CaratteristicheIl palazzo ha una superficie di 1.700 m² ed è costituito da sette ali che si incastrano perpendicolarmente le une alle altre ed è circondato da un parco di 28 ettari.[4] StoriaLa tenuta dove sorge il palazzo fu acquistata dal conte Antal Grassalkovich tra il 1723 e il 1748[5], che affidò il progetto per la costruzione del palazzo all'architetto András Mayerhoffer.[3][4] La prima parte dell'edificio fu realizzata tra il 1741 e il 1749[4] e già nel 1751 il palazzo fu visitato da Maria Teresa d'Austria[2][4]. L'edificio assunse quindi la sua forma attuale tra il 1752 e il 1759[4] e fu completato nel 1760, quando furono aggiunte le ultime ali dell'edificio ed alcune stanze[4]. Tra il 1782 e il 1785, Antal Grassalkovich II, figlio di Antal Grassalkovich I, fece sostituire due torrioni angolari del palazzo con dei padiglioni[4] e successive modifiche furono apportate anche da Antal Grassalkovich III e dalla moglie Leopoldina Esterházy[4][5], che trasformarono i giardini alla francese del palazzo in giardini all'inglese[5]. Nel 1841, con la morte di Antal Grassalkovich III, si estinse anche la linea di discendenza maschile della famiglia Grassalkovich e l'edificio cessò di essere di proprietà della famiglia[3][4][5] e venne confiscato per 9 anni[5]. In seguito, fu acquistato dal barone György Sina (nel 1850) e poi da una banca belga (nel 1864)[4]. Nel 1867 il palazzo, che nel frattempo era stato rinnovato dall'architetto Miklós Ybl[4], divenne di proprietà dello Stato.[4][5] In occasione della loro incoronazione come reali d'Ungheria, il palazzo fu donato all'imperatore Francesco Giuseppe e alla consorte Elisabetta di Baviera, dato che la coppia amava trascorrere le proprie vacanze a Gödöllő.[4] La presenza della coppia reale, tra il 1867 e la fine del XIX secolo, coincise con il periodo di massimo splendore dell'edificio[4]: vi si tenevano feste, battute di caccia e corse di cavalli.[4] Nel 1920, il palazzo tornò ad essere di proprietà dello stato ungherese e tra il 1920 e il 1944 fu la residenza dell'ammiraglio e Reggente d'Ungheria, Miklós Horthy.[1][2] Durante la seconda guerra mondiale, molti arredi dell'edificio subirono gravi danni e a partire dagli anni cinquanta, l'ala principale del castello fu adibita ad ospizio per anziani.[2] Dopo la fine del comunismo, furono effettuati ingenti lavori di restauro e nel 1995 l'ala principale del castello, che comprendeva gli appartamenti della principessa Sissi e di Francesco Giuseppe, venne aperta al pubblico.[2] Nel primo semestre del 2011, il palazzo ha ospitato la presidenza dell'Unione europea.[2] Punti d'interesseTeatro baroccoIl teatro barocco del Palazzo Reale di Gödöllő rappresenta il più antico teatro in pietra in funzione in Ungheria.[6] Fu realizzato tra il 1782 e il 1785 per volere di Antal Grassalkovich II[6] e ha una capienza di 100 posti.[6] Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia