Palazzi e ville di Ancona

Voce principale: Ancona.

Per palazzi e ville di Ancona si intendono gli edifici pubblici e privati presenti nella città di Ancona di particolare rilievo architettonico e artistico. Ancona, antica capitale della Repubblica autonoma, antica alleata della Repubblica di Ragusa e dell'Impero bizantino, contrastò per secoli la Serenissima e il Papato che ripetutamente tentarono di danneggiare i suoi traffici marittimi o di sottometterla. Questi edifici sono testimonianza del suo glorioso passato. Presenta opere architettoniche di diversi stili architettonici: dal romanico al gotico, dal barocco all'eclettico, dal Novecento italiano al razionalismo.

I palazzi

Immagine Denominazione Epoca di costruzione Stile architettonico Posizione Commissione Descrizione
Palazzo del Senato XIII secolo Romanico Piazza del Senato, 14 Repubblica di Ancona Il palazzo venne eretto come sede del Consiglio senatorio nel primo quarto del XIII secolo; più precisamente prima del 3 novembre 1225[1][2], quando il Comune cedette la sua antica sede (l'attuale Palazzo Arcivescovile) alla nobile famiglia Cortesi.
Palazzo degli Anziani XIII-XVIII secolo Romanico, Gotico, Rinascimentale, Tardobarocco Piazza Stracca, 3 Libero comune di Ancona Sede storica delle Magistrature cittadine sin dall'Alto Medioevo, a partire dall'XI secolo, luogo dove si riuniva il Consiglio degli Anziani della neonata Repubblica. Il primo edificio venne fatto costruire nel 425 d.C. da Galla Placidia, come sede dell'amministrazione imperiale, fu distrutto dai Saraceni nell'839.
Palazzo del Governo XIV-XV secolo Gotico, Rinascimentale Piazza del Plebiscito, 13 Libero comune di Ancona Dopo l'incendio del 1348 del palazzo degli Anziani qui venne trasferita la sede del potere civico. Eretto già prima del 1381, venne ampliato nel 1418 -50 inglobando una torre medievale. Dal 1484 venne ristrutturato in forme rinascimentali da Francesco di Giorgio Martini, Michele di Giovanni con il figlio Alvise di Michele e Melozzo da Forlì. Dal 1532 entrò, con la città, nelle proprietà papali, divenendo la sede dei governatori apostolici. Oggi è sede della Prefettura.
Loggia dei Mercanti 1442-XVI secolo Gotico, Rinascimentale Via della Loggia, 34 Repubblica di Ancona Venne costruito nel 1442 dall'architetto Giovanni Pace detto il Sodo, come luogo destinato alle riunioni e trattative dei mercanti. La facciata, in stile gotico veneziano, è dell'architetto Giorgio da Sebenico che vi lavorò dal 1451 al 1459. L'interno venne ristrutturato da Pellegrino Tibaldi tra il 1558 ed il 1561.
Palazzo Benincasa 1446-47 e XVIII secolo Gotico Via della Loggia, 26-32 Famiglia Benincasa Fu realizzato nel XV secolo da Giorgio Orsini da Sebenico per volere del ricco armatore e mercante anconitano Dionisio Benincasa.
Palazzo Cresci-Antiqui XV-XVIII secolo Gotico e Barocco Via della Loggia, 5 Conti Cresci-Antiqui Venne eretto verso la metà del XV secolo, di cui conserva ancora in facciata gli arconi ogivali con fregi in cotto e il disegno delle finestre, il pozzo del cortile interno e due piccoli portali nelle vie laterali. Fu fortemente ristrutturato nel XVIII secolo[3].
Palazzo Camerata XVI-XVIII secolo Rinascimentale-Barocco Via Manfredi Fanti, 9 Famiglia Camerata Venne eretto nel XVI secolo, di cui conserva l'altana. Fortemente ristrutturato nel XVIII secolo, la facciata restò incompiuta. Venne pesantemente danneggiato dalla Seconda guerra mondiale.
Palazzo Bosdari 1560-XVII secolo Manierista Via Ciriaco Pizzecolli, 17 Conti Bosdari Nel 1560 iniziarono i lavori di ristrutturazione dell'edificio secondo l'aspetto attuale. Il progetto è attribuito a Pellegrino Tibaldi, autore anche degli affreschi del piano nobile.
Palazzo Mancinforte XVI-XVIII secolo Rinascimentale-Barocco Lungomare Vanvitelli, 18 Conti Mancinforte Il palazzo risale al XVI secolo, ma subì modifiche nel '600 e nel '700. Durante la dominazione francese con decreto napoleonico del 27 giugno 1811 fu sede della Camera di Commercio con la presidenza del Prefetto del Dipartimento del Metauro. La decorazione pittorica del palazzo era attribuita a Pellegrino Tibaldi. Tuttavia con i Bombardamenti di Ancona del 1943-1944 il palazzo fu distrutto, rimanendo solo i muri perimetrali fino al primo piano. Venne ricostruito reimpiegando gli elementi architettonici superstiti[4]. Oggi è sede dell'Hotel Palace.
Palazzo Ferretti 1560-XVIII secolo Manierista-Barocco Via Gabriele Ferretti, 6 Conti Ferretti I disegni sembra siano di Antonio da Sangallo il Giovane (1540-43), ma la costruzione e decorazione dell'edificio, avvenne fra il 1560 e il 1566 ad opera di Pellegrino Tibaldi. Partecipò anche Federico Zuccari che il 1577 e il 1585 eseguì gli affreschi del salone al secondo piano. Nel XVIII secolo venne rimaneggiato da Luigi Vanvitelli.
Palazzo Fabbri XVI secolo Rinascimentale Via Ciriaco Pizzecolli, 7 Famiglia Fabbri Il palazzo risale al XVI secolo, quando venne eretto in stile rinascimentale. Presenta sulla facciata un portale con bugnato a punte di diamante[5].
Palazzo Gozzi-Gondola-De Foresta fine XVI- inizi XVII secolo Manierista Piazza del Plebiscito, 23 Famiglia Gondola Il palazzo risale al XVI secolo, vidimorò Luigi Gozzi (1457-1538), committente della pala Gozzi di Tiziano, oggi in Pinacoteca. Rimaneggiato nel tra 1587-1589 dalla famiglia Gondola[6], conserva nel cortile una vera da pozzo con datazione 1589[7][8].
Palazzo Baldi XVII secolo Manierista Piazza Stracca, 1 Famiglia Baldi Il palazzo risale al XVII secolo, quando venne eretto in stile Tardo-rinascimentale. All'interno si conservano resti della quattrocentesca Cappella dei Mercanti[9].
Palazzo Mengoni-Ferretti 1592-XVIII secolo Barocco Piazza del Plebiscito, 33 Conti Ferretti Il palazzo venne costruito nel 1592 sulle antiche mura duecentesche quando fu aperta la piazza. Nel 1690 l'edificio fu molto danneggiato da un terremoto, e in seguito fu ricostruito nelle forme attuali.intero bene, L'edificio per le sue caratteristiche costruttive, tipologiche e architettoniche può essere fatta risalire alla fine del secolo XVII e inizio del secolo XVIII.
Palazzo Rinaldini XVII-XVIII secolo Barocco Via Nicola Matas, 40 Famiglia Rinaldini Il palazzo venne eretto tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo, inglobando parti medievali. I bombardamenti aerei del maggio 1944 provocarono al distruzione del vicino contento dei Frati Minori, che crollò seppellendo un lato del palazzo. I lavori di sgombero e ripristino, fecero riapparire una Domus romana del 1 secolo, di tombe galliche e resti medievali[10].
Palazzo Marcolini XVII-XVIII secolo Barocco Via Nicola Matas, 37 Conti Marcolini Il palazzo venne eretto tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo. Conserva la facciata con belle cornici barocche alle finestre e al portale. I bombardamenti aerei del maggio 1944 provocarono la perdita degli interni[11].
Palazzo Nembrini-Gonzaga XVII-XVIII secolo Barocco Piazza del Plebiscito, 21 Marchesi Nembrini-Gonzaga Il palazzo venne costruito nel XVII secolo su via Bernabei, e venne ampliato successivamente per raggiungere la retrostante Piazza del Plebiscito. La risistemazione settecentesca dell'intero complesso, che ingloba parti del XV secolo, è opera di Carlo Marchionni[12][13]. È una grande costruzione che si sviluppa su due cortili interni, l'imponente facciata che dà sulla piazza è settecentesca[8]. All'interno si conserva lo scalone neoclassico, ricondotto a Carlo Marchionni o al figlio Filippo[6].
Palazzo Pichi XV-XVIII secolo Tardobarocco Via Aurelio Saffi, 22 Conti Pichi Il palazzo venne costruito nel XV secolo, di cui conserva i bugnati angolari, e poi completamente trasformato nel XVIII secolo. Dal 12 al 14 maggio 1814 ospitò papa Pio VII[14], fermatosi ad Ancona di ritorno dalla Francia verso Roma. Con i Bombardamenti di Ancona del 1943-1944il palazzo perse tutti gli interni che erano decorati a stucchi e affreschi.
Palazzo Rescanzi-Schelini XVI-XIX secolo Tardobarocco Piazza del Plebiscito, 17 Il palazzo venne costruito nel XVI secolo su via Bernabei, e venne ampliato successivamente per raggiungere la retrostante Piazza del Plebiscito. La facciata è ottocentesca.
Palazzo Milesi-Ferretti 1730 Barocco Via Ciriaco Pizzecolli, 41 Conti Milesi Il palazzo edificato in stile barocco a partire dal 1730, qaundo la famiglia, di origini baergamasco-dalmata, venne aggregata al patriziato di Ancona[15]. Il progetto è opera di Francesco Maria Ciaraffoni[16].
Palazzo Bonarelli del Casino XVIII secolo Barocco Via Ciriaco Pizzecolli, 14 Conti Bonarelli Il palazzo edificato in stile barocco nel XVIII su progetto di Francesco Maria Ciaraffoni. I 1° maggio 1754 venne aperto nel palazzo il Casino di divertimento che diventerà Casino Dorico. Nel 1797 vi ebbe sede la Corte Anconitana, organizzata dopo l'arrivo delle truppe francesi[17].
Palazzo Jona-Millo 1759-70 Tardobarocco Corso Mazzini, 7 Marchesi Millo Il palazzo venne rifatto in stile Tardobarocco su disegni di Luigi Vanvitelli, al quale si deve il caratteristico balcone angolare. Il progetto è opera di Carlo Marchionni e la costruzione di Francesco Maria Ciaraffoni[18].
Palazzo Ricotti XVIII secolo Tardobarocco Piazza San Francesco d'Assisi, 9 Conti Ricotti Il palazzo venne rifatto in stile Tardobarocco su edifici precedenti[19] dei qauli conserva un arco gotico quattrocentesco con decorazioni in cotto sulla fianco sinistro.
Palazzo Mastai XVIII secolo Tardobarocco Piazza San Francesco d'Assisi, 7 Conti Mastai Il palazzo venne rifatto in stile Tardobarocco con importante facciata divisa da lesene ioniche e portale bugnato[20] dei qauli conserva un arco gotico quattrocentesco con decorazioni in cotto sulla fianco sinistro.
Palazzo Perozzi XVIII secolo Barocco Via della Loggia, 44 Conti Perozzi Il palazzo venne eretto in stile barocco nel XVIII secolo su architetture preesistenti. Conserva all'interno pitture coeve[21].
Palazzo Boccosi XVIII secolo Barocco Via della Loggia, 40 Il palazzo venne eretto in stile barocco nel XVIII secolo. Conserva solo la facciata col portale bugnato, il resto andò perduto durante la Seconda guerra mondiale[22].
Palazzo Bernabei XVI-XVIII Tardobarocco Via Bernabei Famiglia Bernabei Il palazzo venne costruito nel XVI secolo, di cui rsta il portale sulla facciata. Nel XVIII venne completamente ristrutturato da Francesco Maria Ciaraffoni[23]. Presenta una seconda facciata settecentesca su Piazza del Plebiscito
Palazzo Marganetti 1787 Tardobarocco Piazza del Plebiscito, 17 Famiglia Marganetti Il palazzo venne costruito nel 1787 da Carlo Marchionni e Francesco Maria Ciaraffoni[6].
Palazzo Mei-Gentilucci XVIII secolo Tardobarocco Via Giuseppe Birarelli, 11 Conti Torriglioni Il palazzo venne eretto nel XVI secolo dai Torriglioni, come da stemma sul portale. Passato agli Acciajuoli, quando Filippo venne eletto cardinale nel 1763, vi trasferì la sede episcopale (che vi restò fino al 1816) e rinnovò completamente il palazzo, a cui si deve la facciata incompiuta. Il 21 giugno del 1800 papa Pio VI fece visita a palazzo Acciajuoli. Nel 1818 accolse la compagnia del teatro "La Fenice".

Il palazzo subì notevoli danni durante i bombardamenti del 1943. Conserva un portale del 1660 e, all'interno, soffitti con affreschi o cassettonati, settecenteschi[24].

Palazzo Ferretti del Pozzolungo XVIII secolo Tardobarocco Piazza del Senato, 7 Conti Ferretti del Pozzolungo L'edificio attuale si deve ad una ristrutturazione settecentesca che unì più edifici medievali e rinascimentali, già sorte su strutture di epoca romana. Nel 1823-24 venne acquistato dalla Camera Apostolica per farne la nuova sede arcivescovile[25].
Palazzo Casari-Bonanni XVIII secolo Barocco Scale San Francesco, 20-27 Famiglia Casari (stuccatori-decoratori) Il palazzo venne eretto nel XVIII secolo dai Casari, famiglia di stuccatori e decoratori. Passa in seguito ai conti Bonanni. Fortemente danneggiato dai Bombardamenti di Ancona del 1943-1944, conserva ancora lo scalone e la cappella di Sant'Anna.[26].
Palazzo Cadolini XVIII secolo Tardobarocco Piazza San Francesco d'Assisi, 2 Famiglia Cadolini Il palazzo venne eretto su progetto dell'architetto Francesco Maria Ciaraffoni nel XVIII secolo. Sorge sul sito del trecentesco Palazzo delle Appellazioni, fatto demolire dai cardinal Egidio Albornoz al momento della conquista della città in seguito alla Battaglia di Paterno del 1355, col pretesto d'esser stato luogo di "pratiche magico-oscene"[27].
Palazzo Simonetti-Gallo-Carradori XVIII secolo Tardobarocco Corso Mazzini, 64 Principi Simonetti Il palazzo venne eretto in stile barocco nel XVIII secolo e presenta una bella faccita in laterizi con lesene ioniche e portale in pietra bianca.
Palazzo Pierantoni-Nasuti 1850 ca. Neobarocco Via Giacomo Matteotti, 99 Il palazzo venne eretto in stile neobarocco dopo il bombardamento austriaco del 1849. È detto Fiorato, dalle decorazioni a graffito sulla facciata[28][29].
Palazzo di Giustizia 1883-84 Neorinascimentale Corso Giuseppe Mazzini, 95 Il palazzo venne eretto in stile Tardo-neorinascimentale su progetto dell'ingegnere Alessandro Benedetti, per ospitare gli uffici della pretura, del tribunale e dell'archivio provinciale. Le sale interne furono decorate ad affresco dal bolognese Luigi Samoggia. Il palazzo, fortemente danneggiato dal terremoto del 1972, fu integralmente ristrutturato nel 1988[30].
Palazzo delle Poste 1926 Neoclassico Largo XXIV Maggio, 2 Regno d'Italia (1861-1946) Il palazzo venne eretto in stile neoclassico dall'architetto Guido Cirilli[31][32], simmetricamente, di fronte al palazzo del Comune. Oggi è sede del Ministero Sviluppo Economico - Ispettorato Territoriale di Marche e Umbria.
Palazzo del Popolo 1926-31[32] Eclettico Largo XXIV Maggio, 1 Regno d'Italia (1861-1946) Il palazzo venne eretto in stile eclettico dall'architetto Amos Luchetti Gentiloni ed inaugurato nel 1932, con il nome di "Palazzo del Littorio" e con la funzione di sede del Partito Fascista[33], simmetricamente, di fronte al palazzo delle Poste, nel 1947 divenne la sede del Comune di Ancona, a causa del danni bellici che subì la storica sede precedente, il Palazzo degli Anziani. Dal 2011 la funzione di municipio è condivisa con il Palazzo degli Anziani, dove si riunisce il consiglio comunale.

Le ville

Immagine Denominazione Epoca di costruzione Stile architettonico Posizione Commissione Descrizione
Villa Ferretti del Giardino 1560-62 Manierista Viale della Vittoria 30-32 Conti Ferretti La villa venne eretta dai conti Ferretti nel XVI secolo, come residenza estiva. Il progetto è opera di Pellegrino Tibaldi, autore anche degli affreschi del salone, andati perduti durante l'assedio francese del 1799[34].
Villa Ferretti di Varano XVI-XVIII secolo Tardobarocco Contrada Santa Maria di Vico - Varano di Ancona Conti Ferretti La villa venne eretta dal conte Angelo di Girolamo Ferretti fra il 1560 e il 1566[35]. Nel 1610 l'edificio fu ampliato con l'aggiunta di un nuovo corpo di fabbrica. Tra il 1770 e il 1773, Corrado Feretti fece ulteriori ampliamenti per trasformare l'edificio, utilizzato come casino di caccia, in una vera e propria residenza. Nel XIX secolo il secondo e terzo nucleo del palazzo furono uniti da un corridoio su due piani poggiante su arcate[36].
Villa Colle Ameno XVI-XVIII secolo Tardobarocco Via di Colle Ameno, 5 - Torrette di Ancona Conti Camerata La villa venne eretta dai conti Camerata verso la fine del XVI secolo, come residenza estiva. Totalmente ristrutturata nel XVIII secolo i stile tardobarocco, i lavori terminarono nel 1795[37]. Napoleone stesso vi soggiornò. Nel 1908 Luigi Rocchi-Camerata-Passionei, senza eredi, donò il complesso ad un ordine religioso di Ancona. Nel 1938 arrivarono le prime suore e ribattezzarono l'edificio Maria “Stella Maris”. Andato in abbandono, negli anni ‘70, venne acquistata dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, che vi fondò un Centro Pastoriale con casa per ferie[38].
Villa Foschi-Getsemani XVII-XVIII secolo Barocco Via Giuseppe Verdi, 20 - Montesicuro di Ancona La villa venne eretta dai Foschi nel XVII secolo come villa padronale, al tempo al centro della vasta azienda agricola. Aveva sia funzioni residenziali che di stoccaggio. Venne modificata del '700; oggi Villa Getsemani[39].
Villa Favorita XVIII-XIX secolo Neoclassico Via Oliviero Zuccarini, 15 - Baraccola di Ancona Conti Ricotti La villa venne eretta dai conti Ricotti tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, come residenza estiva. Il 29 settembre 1860, vi viene firmata la Pace fra i generali Fanti e Lamoricière dopo la battaglia di Castelfidardo; annettendo, di fatto, Ancona al Regno d'Italia. Restaurata nel 1989, è dal 18 maggio 1998 è sede dell'Istituto superiore di studi economici Adriano Olivetti (ISTAO).[40]
Villa Beer XVIII-XIX secolo Neoclassico Via delle Grazie, 67 La villa venne eretta nell'800, come villa padronale, a ridosso di una casa di campagna del XVIII secolo. Con essa forma due corpi di fabbrica distinti ma connessi[41]
Villa Perozzi-Rinaldi XVIII e XX secolo Tardobarocco e Liberty Via Maiolati, 11 Conti Perozzi La villa venne eretta nel '700 dai Perozzi come villa estiva. Presenta un facciata concava con frontone. Nel 1905 venne fortemente ristrutturata, aggiungendo due corpi laterali terrazzati a formare una pianta a "U". Venne ridecorata in stile Art Nouveau[42]
Villa Bonomi-Marchetti prima metà del XIX secolo Eclettismo - Neomedievale Via di Pontelungo, 166 - Varano di Ancona Cav. Giovanni Bonomi Venne eretta nel prima metà dell'800 come casino di caccia dal cavalier Giovanni Bonomi, ricco commerciante anconetano. Nelle sembianze di un piccolo castello, consta di un possente corpo rettangolare sovrastato da due torri merlate. Presenta un viale d'ingresso e un vasto giardino all'italiana[43].
Villa Carradori prima metà del XIX secolo Tardobarocco Strada Comunale Aspio Candia, 192-194 - Varano di Ancona Conti Carradori I conti Carradori di Macerata, realizzano questa villa come residenza estiva intorno alla prima metà dell'ottocento. Presenta un viale d'ingresso e un vasto giardino all'italiana[44].
Villa Santa Margherita 1896 Eclettismo Via Santa Margherita - rione del Passetto famiglia Almagià La villa, il suo suggestivo giardino romantico e i suoi alberi monumentali, nacque come residenza signorile nell'Ottocento, divenne poi convento dei Frati Minori (da cui uno dei nomi con il quale è conosciuto il suo parco: "Giardino dei Frati") ed è ora la sede dell'Istituto nazionale ricovero e cura anziani (INRCA). Nel giardino sono presenti un'aranciera, un belvedere, varie fontane; l'interno è decorato con dipinti murali liberty[45].
Villa Almagià 1905 Eclettismo Via Flaminia, 368 - Palombina di Ancona Edoardo Almagià il romano Edoardo Almagià commissiona la villa all'architetto Giulio Magni. Quest'ultimo la realizzerà fra il 1904 e il 1905 ispirandosi alle fortificazioni medievali[46].

Note

  1. ^ Sito dei Beni Culturali delle Marche
  2. ^ Palazzo del Senato sul Sito ufficiale della Regione Marche
  3. ^ Palazzo Cresci-Antiqui sul sito ufficiale della Regione Marche
  4. ^ Palazzo Mancinforte sul sito ufficiale della Regione Marche
  5. ^ Palazzo Fabbri sul sito ufficiale della Regione Marche
  6. ^ a b c Sito del Turismo di Ancona
  7. ^ Palazzo De Foresta sul sito ufficiale della Regione Marche
  8. ^ a b Sito dell'Archivio Studi Adriatici
  9. ^ Palazzo Baldi sul sito ufficiale della Regione Marche
  10. ^ Palazzo Rinaldini sul sito ufficiale della Regione Marche
  11. ^ Palazzo Marcolini sul sito ufficiale della Regione Marche
  12. ^ Palazzo Nembrini-Gonzaga sul Sito ufficiale della Regione Marche
  13. ^ Sito Culturaitalia.it
  14. ^ Palazzo Pichi sul Sito ufficiale della Regione Marche
  15. ^ Enciclopedia Storico Nobiliare Italiana on-line
  16. ^ Palazzo Milesi-Ferretti sul sito ufficiale della Regione Marche
  17. ^ Palazzo Bonarelli sul sito ufficiale della Regione Marche
  18. ^ Palazzo Jona sul sito ufficiale della Regione Marche
  19. ^ Palazzo Ricotti sul sito ufficiale della Regione Marche
  20. ^ Palazzo Mastai sul sito ufficiale della Regione Marche
  21. ^ Palazzo Perozzi sul sito ufficiale della Regione Marche
  22. ^ Palazzo Boccosi sul Sito ufficiale della Regione Marche
  23. ^ Palazzo Bernabei sul Sito ufficiale della Regione Marche
  24. ^ Palazzo Mei-Gentilucci sul Sito ufficiale della Regione Marche
  25. ^ Palazzo Ferretti del Pozzolungo sul Sito ufficiale della Regione Marche
  26. ^ Palazzo Casari sul Sito ufficiale della Regione Marche
  27. ^ Palazzo Cadolini sul Sito ufficiale della Regione Marche
  28. ^ Sito Anconanostra.com
  29. ^ Palazzo Pierantoni-Nasuti sul sito ufficiale della Regione Marche
  30. ^ Sito ufficiale del Palazzo di Giustizia di Ancona
  31. ^ Il Palazzo delle Poste sul Sito ufficiale della Regione Marche
  32. ^ a b "Marche", Guida TCI, 1998, pag. 42
  33. ^ Io resto a casa: scopri tutti i documenti della campagna
  34. ^ Villa Ferretti sul Sito ufficiale dei Beni culturali della Regione Marche
  35. ^ Sito delle Cronache di Ancona
  36. ^ Villa Ferretti di Varano sul Sito ufficiale dei Beni culturali della Regione Marche
  37. ^ Villa Colle Ameno sul Sito ufficiale dei Beni culturali della Regione Marche
  38. ^ Sito ufficiale del FAI
  39. ^ Villa Foschi-Getsemani sul Sito ufficiale dei Beni culturali della Regione Marche
  40. ^ Villa Favorita sul Sito ufficiale dei Beni culturali della Regione Marche
  41. ^ Villa Beer sul Sito ufficiale dei Beni culturali della Regione Marche
  42. ^ Villa Perozzi-Rinaldi sul Sito ufficiale dei Beni culturali della Regione Marche
  43. ^ Villa Marchetti sul Sito ufficiale della Regione Marche
  44. ^ Villa Carradori sul Sito ufficiale della Regione Marche
  45. ^
  46. ^ Villa Almagià sul Sito ufficiale della Regione Marche

Voci correlate

Altri progetti