I padiglioni nazionali dell'Expo 2015 sono stati i padiglioni costruiti in autonomia dai Paesi. Furono collocati lungo e affacciavano sul decumano ed erano offerti dall'organizzazione ai partecipanti che hanno dovuto progettare, costruire e smantellare il proprio lotto espositivo. L'edizione 2015 segnò il record di Paesi partecipanti che hanno deciso di costruire un proprio padiglione, ben 53 (contro i 42 di Shanghai 2010).
Organizzazione e regolamento
Expo 2015 mise a disposizione circa 170.000 m² per i lotti dei padiglioni nazionali, che possono avere forma rettangolare o a "L", con dimensione variabile tra i 500 e i 5.000 m². Sono disponibili un totale di 62 lotti suddivisi tra zona Nord (33 lotti) e zona Sud (29 lotti), separate dal Decumano. I lotti sono denominati con l'associazione di una lettera, che definisce la zona (N o S) e un numero, crescente da Ovest (lato fiera) a Est (lato città di Milano).
Per l'allestimento del proprio lotto i partecipanti sono tenuti a rispettare la "regola del 30%" che prevede di dedicare almeno il 30% dell'intero spazio espositivo ad aree aperte o a verde. L'altezza massima prevista è di 12 metri ovvero 17 metri considerando i manufatti architettonici. Il padiglione più alto, dopo quello Italia, è quello dell'Angola[1]
Tutti i partecipanti sono obbligati dall'organizzazione a includere delle aree di ristorazione all'interno del proprio lotto, sviluppando una proposta coerente con il tema dell'Expo e del padiglione, che sia un elemento di attrazione.
Ai Paesi viene inoltre richiesta un'attenzione particolare all'utilizzo di materiali riciclabili, all'implementazione di metodologie di gestione dei rifiuti all'avanguardia e di tecnologie per l'ottimizzazione dei flussi dei visitatori e la gestione delle code.
Padiglioni
Austria
Il padiglione austriaco si focalizza su uno degli elementi primari della vita, l'aria, e sviluppa il tema dell'expo sotto il concept breathe.austria. L'elemento aria diventa il punto di partenza per un'esperienza sensoriale che vuole discutere di atmosfera e clima. Il padiglione si focalizza sull'esperienza e la competenza del paese alpino nell'ambito dell'ecologia e della sostenibilità ed è caratterizzato dalla presenza di un vero e proprio bosco. La vegetazione del padiglione presenta una superficie fogliare o di evaporazione di circa 43.200 m². Questo collettore di fotosintesi produce 62,5 kg di ossigeno all'ora che corrispondono al fabbisogno di 1800 persone.
All'interno della struttura è presente il bar aria dove è possibile degustare i prodotti tipici austriaci; al secondo piano è invece una vip lounge con ristorante per ospitare eventi.
La giornata nazionale dedicata all'Austria durante Expo 2015 è il 26 giugno.
Città del Vaticano (Santa Sede)
Padiglione della Santa Sede
Il padiglione della Santa Sede offre una riflessione a partire da due frasi cruciali di natura biblica: Non di solo pane vive l'uomo e Dacci oggi il nostro pane. Le due citazioni rappresentano da un lato la dimensione materiale e fisica del nutrimento, con i problemi sociali che ne comporta, dall'altra l'aspetto simbolico, del nutrimento interiore. L'esperienza del visitatore si sviluppa lungo cinque scene, più un prologo e un congedo, che trattano i seguenti temi: L'ascolto della Creazione, La globalizzazione dell'indifferenza, Nutrirsi di Cristo, Educarsi all'umanità, La carità.
Il padiglione ha ospitato un'Ultima Cena del Tintoretto proveniente dalla chiesa veneziana di San Trovaso[2] sino al 28 luglio 2015, e dal giorno successivo L'istituzione dell'Eucaristia, arazzo di Rubens.[3]
Giappone
Il padiglione giapponese ruota intorno al tema Diversità armoniosa. L'edificio esternamente si presenta con una copertura in legno formata da moduli identici fra di loro e montati a secco, ovvero solo ad incastro, senza l'ausilio di alcun chiodo, vite o elementi terzi. Internamente nei due piani dell'esposizione si susseguono numerosi ambienti che vogliono trasmettere la sostenibilità la simbiosi con la natura delle filiere del cibo giapponese, oltre all'equilibrio nutrizionale della cucina nipponica. I vari ambienti trattano i temi della diversità, dell'armonia, della tradizione e dell'innovazione; il percorso espositivo culmina in uno spettacolo educativo all'interno del Ristorante futuro.
Nel padiglione sono ospitati quattro diversi ristoranti della tradizione del Paese del Sol Levante.
La giornata nazionale del Giappone è l'11 luglio.
Israele
Il padiglione israeliano si sviluppa di un lotto di 2.369 metri quadrati e punto focale della struttura è il grande campo agricolo verticale che fornisce una nuova prospettiva su produzione e fornitura del cibo al mondo, composto da quadri di coltivazione sostenuti da una griglia metallica e con un sistema di irrigazione a goccia; vengono fatte crescere diverse varietà di cereali e da altri componenti alimentari basilari, che offrono una vasta gamma di coltivazioni, e che creano anche un mosaico di trame, odori e colori. Il padiglione si compone di un pre-show, con attori su palcoscenico e video proiezioni, due sale espositive di cui la prima offre un video sui traguardi israeliani nel campo alimentare e agricolo e la seconda con schermi sospesi ed elementi dinamici che riprendono il tema dell'alimentazione e sostenibilità. Nel retro del padiglione è presente un'area di ristoro con annessa area pic-nic, sovrastata dal cubo di luce che rappresenta l'area VIP del padiglione.
Il Padiglione Italia è il padiglione ufficiale dello Stato Italiano. Non si compone di un unico edificio ma occupa la totalità degli spazi del cardo, l'asse secondario del sito Expo. Il luogo espositivo principale è Palazzo Italia, l'unico padiglione nazionale concepito per rimanere nel sito espositivo anche dopo il termine della manifestazione. L'edificio multipiano è stato progettato dallo studio Nemesi di Roma a seguito di un concorso di architettura, ed è rivestito da uno speciale calcestruzzo foto-catalalitico concepito per assorbire ed inattivare gli inquinanti aerei[4]. La mostra ospitata nel Padiglione Italia si focalizza sulle eccellenze italiane in campo agricolo ed alimentare ed occupa quattro piani all'interno dell'edificio.
Dati
La seguente tabella riporta le informazioni relative ai padiglioni nazionali.
The Sultanate of Oman: Heritage in Harvest. Harnessing the Sun, Sand & Sea Il Sultanato dell'Oman: l'eredità nel raccolto. Sfruttare il sole, la sabbia e il mare
The Nile's Home. Land of Agricultural Opportunities and Food Securities Sudan, patria del Nilo: terra di agricoltura, opportunità e sicurezza alimentare
^ Ida Bozzi, Il Tintoretto al Padiglione Vaticano, su vivimilano.corriere.it. URL consultato l'11 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
^Sito web del padiglione malese., su malaysiapavilion2015.com.my. URL consultato il 25 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2014).