Alla morte del re di Francia, Lotario IV (986), i notabili del regno elessero suo figlio Luigi V e alla morte di questi (987), secondo la Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, suo padre, Carlo era designato a succedere al nipote, ma il duca dei Franchi e conte di Parigi, Ugo Capeto, si ribellò[10]; in un'assemblea convocata a Senlis per eleggere il nuovo re, l'arcivescovo di ReimsAdalberone attaccò Carlo, perché al servizio di un re straniero (Carlo, Duca della Bassa Lorena o Lotaringia, feudo che apparteneva al Sacro Romano Impero, quindi era vassallo del re di Germania, Ottone II) e perché aveva sposato una donna di rango inferiore (alcuni storici, facendo riferimento al discorso dell'arcivescovo di Reims Adalberone, a Senlis, nel 987, ritengono che, in quell'anno, Carlo avesse contratto un secondo matrimonio con una donna figlia di un cavaliere sconosciuto, valvassino di Ugo Capeto[11], quindi di rango inferiore alla contessina di Troyes), che non poteva quindi diventare regina, mentre il duca dei franchi Ugo era senz'altro più adatto a ricoprire la carica di re[12]. Ugo venne proclamato e incoronato re a Noyon il 3 luglio 987[13]. Carlo, non rinunciò ma rimase pretendente al trono[14], e diede quindi battaglia ad Ugo[15], prendendo possesso di Reims e Laon[16]. Ottone in quegli anni in cui il padre era impegnato in Francia, divenne reggente del ducato.
Ancora secondo la Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, Ugo Capeto aveva dovuto abbandonare l'assedio di Laon e non avendo possibilità di vincere contro Carlo, si accordò col vescovo di Laon, Adalberone, detto Ascelino[2], che, il Lunedì dell'Angelo del 991, fingendosi sostenitore di suo padre, Carlo, a tradimento, lo catturò[17] e lo consegnò a Ugo Capeto[17]; sempre la Hugonis Floriacensis, Historia Francorum Senonensis, narra che anche la moglie fu catturata con Carlo e furono tradotti a Orléans, rinchiusi in una torre dove nacquero gli ultimi due figli di Carlo, Luigi, che quindi nacque durante la prigionia dei suoi genitori, e un altro figlio, anche lui di nome Carlo[2]; secondo la Richeri Historiæ liber IV oltre a Carlo e alla moglie, in prigionia a Orleans, cita il figlio Luigi, le figlie, Gerberga e Adelaide ed il nipote, Arnolfo[18].
Suo padre, Carlo morì a Orléans, tra il 991 e il 992; secondo il Sigeberti Auctarium Affligemense, nel 991[19] e secondo Alain Marchandisse, nel suo L'obituaire de la cathédrale Saint-Lambert de Liège (non consultato), morì il 22 giugno (X Kal Jul)[4]; secondo il Diplomata regum et imperatorumi Germaniae, tomus II, Ottonis II et III. diplomata, invece, il 6 gennaio 992, Carlo era ancora vivo in quanto viene citato dall'imperatore del Sacro Romano Impero, Ottone III, nel suo diplomata, n° 81[20]. Ancora secondo il Sigeberti Auctarium Affligemense, nel ducato di Bassa Lorena, gli succedette il figlio primogenito, Ottone[19], che divenne un suddito dell'impero e non ebbe più rapporti con il regno di Francia[21]; suo fratello, Luigi, il maschio secondogenito, invece, pur prigioniero del vescovo Adalberone[22], divenne pretendente al trono di Francia.
Ottone fu l'ultimo discendente legittimo in linea diretta di Carlo Magno; infatti, gli ultimi Carolingi furono i conti di Vermandois, discendenti da Bernardo, figlio illegittimo di Carlomanno, uno dei figli di Carlomagno.
Matrimonio e discendenza
Il nome della moglie di Ottone è tutt'oggi sconosciuto, e, secondo la Gestorum Abbatem Trudonensium Continuatio Tertia ebbe una figlia[29]:
una figlia di cui non conosciamo il nome, che sposò un conte di Namur[29]