Ottone I di Sassonia (duca) Ottone I di Sassonia o Oddo, noto anche come Ottone l'Illustre (851 circa – 30 novembre 912) fu duca di Sassonia, dall'880 fino alla morte.
Biografia
Era figlio minore di Liudolfo di Sassonia e di Oda di Billung, Ottone successe nel ducato a suo fratello maggiore Bruno di Sassonia dopo la sua morte in battaglia nell'880 contro i danesi, caduto assieme al vescovo di Minden Teodorico e il vescovo di Hildesheim Markward[1]. La sua famiglia prese il nome dinastico di Liudolfingi proprio dal nome del padre e di Ottoni dopo l'ascesa al trono imperiale del nipote Ottone.
Da un atto del re Ludovico il Giovane del 26 gennaio 877, il pago Suththuringa, del sud della Turingia è indicato come essere inserito nella contea di Ottone, in comitatu Ottonis. In un altro documento del 28 gennaio 897, Ottone è definito marchio. Vitichindo di Corvey lo chiama magni ducis Oddonis[2], quando descrive il matrimonio della sorella Liutgarda di Sassonia con Ludovico il Giovane[3].
Ottone lasciò raramente la Sassonia, era un principe regionale sottoposto a due re, Luigi il Giovane e Arnolfo di Carinzia, con i quali fu in buoni rapporti e che raramente interferirono nei suoi territori. In Sassonia, Ottone, di fatto, esercitò poteri reali, fra l'altro, sottopose a tributi le limitrofe tribù slave. Combatté in Italia nell'884 e fu nominato governatore di Milano[4]. Ottone fu tutore di Ludovico IV il Fanciullo[5].
Secondo Vitichindo di Corvey, a Ottone fu offerta la corona di Germania, dopo la morte di Ludovico IV il Fanciullo, nel 911, ma egli la rifiutò a causa dei suoi già pressanti doveri, suggerendo di eleggere Corrado I di Franconia[3]. Questa narrazione di Vitichindo di Corvey è ritenuta incerta[6].
Nella sua Chronicon, Tietmaro, vescovo di Merseburg, indica la morte di Ottone avvenuta il 30 novembre senza tuttavia darne l'anno[7].
La necrologia di Merseburg registra la morte il 30 novembre di Oddo vient pater Heinrici REGIS Saxonum[8]. Ottone I di Sassonia è inumato nell'abbazia di Gandersheim.
Famiglia e figli
Ottone sposò Edvige di Babenberg (856 - 24 dicembre 903), figlia di Enrico di Franconia, della dinastia dei Popponidi/Babenberg di Franconia, e d'Ingeltrude, probabile[9] figlia di Eberardo del Friuli e di Gisella, figlia di Ludovico il Pio. La necrologia di Fulda registra la morte di Edvige di Babenberg nel 903[10], mentre la necrologia di Merseburgo la registra per il 24 dicembre[11]. Dall'unione di Ottone con Edvige nacque:
- Enrico I di Sassonia, noto anche come Enrico l'Uccellatore (Heinrich der Finkler) per la sua passione di cacciare col falcone;
- Oda, che sposò in prime nozze il re dei Franchi Orientali Sventibaldo di Lotaringia, sposò in seconde nozze il conte Gerardo di Metzgau[12] ed in terze nozze Eberardo di Franconia;
- Mechthilde di Sassonia, nata intorno all'890, sposata nel 905 Baldovino II di Cleves (888-928), conte di Cleves[13];
- Liudolfo († 912), che ebbe un figlio di come Eccardo († 25 settembre 936)[12][14] (il quale, per superare l'avversario di Ermanno Billung, subito dopo la vittoria di quest'ultimo contro i boemi di Boleslao, li attaccò nuovamente attraversando la palude che separava il campo sassone dalla fortezza nemica, trovando la morte assieme a diciotto "uomini scelti" dell'esercito[14]), il quale generò Gunther, margravio di Meissen[15] della stirpe degli Eccardingi;
- Tankmaro († 912);
- Liutgarda (Dodica) di Sassonia († 923), badessa di Gandersheim dal 919 al 923, come tre delle sue zie prima di lei;
- Ermenburg (Irminburg). che sposò Sigfrido di Merseburgo.
Ascendenza
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Genitori
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Nonni
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Bisnonni
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Bruno
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Liudolfo di Sassonia
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Gisla di Verla
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Ottone I di Sassonia
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Billung
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Oda di Billung
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Note
- ^ Tietmaro, Libro II, 23, in Cronaca di Tietmaro, collana Fonti tradotte per la storia dell'Alto Medioevo, traduzione di Matteo Taddei, Pisa University Press, p. 59, ISBN 978-8833390857.
- ^ MGH, su dmgh.de.
- ^ a b Widukind di Corvey, Libro I, XVI, in Le imprese dei Sassoni, traduzione di Paolo Rossi, Pisa, Pisa University Press, 2021, pp. 34-35, ISBN 978-88-3339-512-8.
- ^ David Baillie Warden, L'art de vérifier les dates ... p.146.
- ^ David Baillie Warden, ibidem.
- ^ Reuter, Timothy. Germany in the Early Middle Ages 800–1056, New York, Longman, 1991.
- ^ Dithmar, 1.7, p. 71.
- ^ G. Althoff, Die Totenbücher von Merseburg, 1983, Magdeburg und Lüneburg (Hannover), Merseburg.
- ^ Vedi la pagina wiki di Ingeltrude
- ^ Annales Necrologici Fuldenses, MGH SS XIII, p.123.
- ^ Die Totenbücher von Merseburg, Magdeburg und Lüneburg (Hannover), Merseburg.
- ^ a b Tietmaro, Tavole genealogiche, in Cronaca di Tietmaro, collana Fonti tradotte per la storia dell'Alto Medioevo, traduzione di Matteo Taddei, Pisa University Press, p. 321, ISBN 978-8833390857.
- ^ Europäische Stammtafeln I-1 10 die Liudolfinger.
- ^ a b Widukind di Corvey, Libro II, IV, in Le imprese dei Sassoni, traduzione di Paolo Rossi, Pisa, Pisa University Press, 2021, pp. 58-59, ISBN 978-88-3339-512-8.
- ^ Tietmaro, Tavole genealogiche, in Cronaca di Tietmaro, collana Fonti tradotte per la storia dell'Alto Medioevo, traduzione di Matteo Taddei, Pisa University Press, p. 326, ISBN 978-8833390857.
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