Oreto
L'Oreto è un fiume siciliano che scorre nella Valle dell'Oreto e con un bacino che si estende nei territori dei comuni di Altofonte, Monreale e Palermo. Nel fiume, all'altezza dell'attuale Ponte Corleone, si svolse una battaglia tra cristiani e musulmani. L'origine del nomeSull'origine del nome del fiume sono state fatte numerose ipotesi, ed è documentato da Vibio Sequestre (Orethus) in epoca tardoromana (Contino et. al. 2010). Nel XVI secolo, il Fazello e l'Omodei proposero una derivazione dell'etimo dalla parola greca oros, "montagna": il significato sarebbe dunque legato alle sue origini sulle montagne che cingono Palermo.[1] Un'altra ipotesi fa riferimento al culto pagano di un dio Oreto, che nel fiume avrebbe avuto la propria dimora.[2] Certamente sbagliata è invece l'interpretazione che vuole l'origine del nome legata alla vicina Chiesa della Madonna dell'Oreto: è probabile piuttosto il contrario, e cioè che il nome della chiesa, originariamente dedicata alla Madonna di Loreto, fu successivamente storpiato. Inoltre ancora oggi accanto al fiume vi è il Santuario di Maria Santissima del Carmelo, antica parrocchia situata tra la via dei decollati, e via Bergamo.[3] Come hanno recentemente evidenziato Contino et al., 2010, l'idronimo tardolatino Orethus fu probabilmente riportato in auge solo dopo che Boccaccio si ispirò all'opera di Vibius Sequester, mentre è certo, che durante la dominazione araba in Sicilia (827-1091) il fiume era chiamato 'Abbâs, corrottosi, durante la dominazione normanno-sveva in Haved 'Abbâs. Ibn Hawqal, nel suo Viaggio in Sicilia, verosimilmente redatto nel 973, riferisce di un fiume Wâdî al-'Abbâs[4]. Il fiume fu dunque ribattezzato Oreto in epoca posteriore, probabilmente fra il XII e il XIV secolo. Con il nome del fiume è stato intitolato un brigantino, l'Oreto, che fu il primo veliero Siciliano ad attraversare l'Oceano Atlantico nel 1818. Caratteristiche e portataLungo circa 20 chilometri, ha la sorgente a sud di Palermo, nella cosiddetta Conca d'Oro, lungo la dorsale del Monte Matassaro Renna; da qui in poi scorre verso la periferia sud del capoluogo siciliano per andare a sfociare nel Mar Tirreno. La foce è visibile dal ponte del lungomare Sant'Erasmo. Corso d'acqua a carattere torrentizio, anche nei mesi più caldi conserva un deflusso sufficiente per la presenza di molte sorgive lungo il proprio corso e per la ricchezza della falda che lo alimenta: nel 1997, ultimo dato disponibile, la portata media mensile del fiume ha oscillato fra un massimo di 1,87 metri cubi al secondo (registrato in gennaio) e un minimo di 0,116 metri cubi al secondo (registrato in agosto). Dal 1980 al 1997, la portata massima si è registrata nel gennaio del 1981 (5,876) e la minima nell'agosto del 1993 (0.031). L'Oreto riceve acqua da tre affluenti principali, il Torrente dei Greci, il Vallone Piano di Maglio e il Vallone della Monaca. Tra le sorgenti principali, Api, Alloro a Vigna d'Api, Villa Renda, Santa Maria e Fontana del Lupo[5]. Nel passatoSono stati trovati fossili con pesci che mostrano l'ampiezza del letto del fiume che, in passato, è stato navigabile, tanto che all'altezza dell'attuale Ponte Corleone, si svolse una battaglia tra cristiani e musulmani. Il bacino del fiume OretoLa splendida vallata creata dal fiume è lodevolmente descritta nei versi della Silva "De pulcherrima Altifontis vicinia, locorumque adjacentium situ amoenissimo" realizzata nel 1841 dal canonico e latinista Nicolò Di Carlo. Il bacino del fiume si estende per circa 129 chilometri quadrati, dal Monte Gibilmesi fino alla foce, nella zona di Sant'Erasmo, a Palermo. Il bacino, secondo l'ultimo piano regolatore approvato dal Comune di Palermo, dovrà diventare un'area protetta: ma fino ad agosto del 2006 l'area era ancora particolarmente inquinata, per la presenza di numerosi scarichi fognari abusivi e di alcune discariche abusive [6]. Più volte nel corso degli anni i comuni attraversati dal fiume hanno portato avanti campagne per la pulizia dell'area e del fiume per trasformarlo in riserva naturale. Attualmente sono state poste migliaia di bandiere decorate a mano presso la circonvallazione di Palermo per sensibilizzare l'opinione pubblica verso il fiume. Ponti sull'OretoLungo il corso del fiume si trovano numerosi ponti, realizzati a partire dal XII secolo.
Note
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