Deriva dall'antico nome greco Ολυμπιας (Olympias), tratto dal nome del monte Olimpo, come adattamento femminile o come etnonimo (quindi "[abitante] dell'Olimpo")[1][2][3][4][6][5]; può anche essere riferito alla città di Olimpia, sede delle antiche Olimpiadi, che comunque a sua volta prende il nome dal monte[4][5]. L'etimologia di questo toponimo è ignota, quasi certamente pregreca: esso era portato da ben diciannove montagne al tempo dell'antica Grecia, ed è quindi plausibile che sia derivato da termini che avevano un significato geografico comune, come "alto", "frastagliato" o anche semplicemente "montagna"[5][7].
Storicamente il nome è noto principalmente per essere stato portato da Olimpiade d'Epiro, la madre di Alessandro Magno[2][3][5]. In Italia è diffuso in parte grazie al culto dei vari santi così chiamati, ma è specialmente un nome di stampo letterario e teatrale[1] (da citare in particolare il personaggio di Olimpia nell'Orlando furioso[1][3]), nonché ispirato alle Olimpiadi moderne[3]; negli anni 1970 se ne contavano circa ventitremila occorrenze, sparse su tutto il territorio nazionale, più altre tremila del maschile Olimpio, assai raro al Sud[1].
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di più figure, fra cui:
Olimpia è il nome dell'aquila mascotte della S.S. Lazio che, prima di ogni partita casalinga dei biancocelesti vola all'interno dello Stadio Olimpico di Roma.