Nikenike Vurobaravu
Nikenike Vurobaravu (3 dicembre 1951[1][2][3]) è un diplomatico e politico vanuatuano, presidente di Vanuatu dal 2022. BiografiaStudi e carriera diplomaticaSi laureò in scienze politiche e amministrazione all'Università del Pacifico del Sud nel 1977.[4] Nel 1979 venne assunto al neonato Ufficio del Chief Minister delle Nuove Ebridi e da allora si formò diplomaticamente all'Australian Postgraduate Foreign Service Training Course di Canberra.[4] Dal 1980 lavorò nel Servizio Estero di Vanuatu e dopo quattordici anni di carriera ricevette una borsa di studio, la Chevening Scholarship, dal British Foreign and Commonwealth Office.[4] Così ottenne un Master of Arts in Studi Diplomatici alla London Diplomatic Academy dell'Università di Westminster,[4] specializzandosi in analisi politica estera, cooperazione allo sviluppo e gestione delle missioni diplomatiche.[5] Nel 2014 divenne Alto Commissario nelle Figi, nonché il primo agente che ricoprendo tale carica prese a risiedere a Suva.[6] Nel 2015 venne tuttavia richiamato in patria dall'allora governo.[7] Nel 2017 ricevette l'incarico di Alto Commissario per la seconda volta, dal presidente Tallis Obed Moses.[8] Carriera politicaEsponente del partito Vanua'aku Pati,[3] dal 2008 al 2010 è stato consigliere politico presso l'Ufficio del Primo Ministro.[6] Presidente di VanuatuNel luglio 2022 il Parlamento lo ha eletto presidente della Repubblica con 47 consensi su 58.[3] Il 18 agosto sciolse il Parlamento su richiesta del primo ministro Bob Loughman, alla vigilia della proposta di una mozione di sfiducia contro il premier.[9] Vita privataHa una moglie di nome Rima.[4] Note
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