Nicola Margiotta
Nicola Margiotta (Martina Franca, 13 dicembre 1889 – Martina Franca, 8 marzo 1976) è stato un arcivescovo cattolico italiano. BiografiaNicola Margiotta nacque a Martina Franca il 13 dicembre 1889. Il 4 agosto 1912 ricevette l'ordinazione sacerdotale da Giuseppe Cecchini, O.P., arcivescovo di Taranto. Conseguì la laurea in diritto canonico e teologia. L'episcopato a GallipoliIl 16 dicembre 1935 fu eletto, a 46 anni, da papa Pio XI, 69º vescovo di Gallipoli. Il 3 maggio 1936 fu ordinato vescovo dal cardinale Luigi Lavitrano, arcivescovo Palermo, e da Ferdinando Bernardi, arcivescovo di Taranto, e Cornelio Sebastiano Cuccarollo, O.F.M.Cap., arcivescovo di Otranto, co-consacranti. Migliorò l'organizzazione e le strutture diocesane. Svolse 3 visite pastorali nel 1936, 1939 e nel 1949. Indisse, nel 1942 un sinodo diocesano. Nel 1946 papa Pio XII, su richiesta del presule Margiotta, elevò l'allora chiesa cattedrale di Sant'Agata al rango di basilica pontificia minore. Nello stesso anno organizzò anche un congresso eucaristico. Nel 1948, promosse assieme a Giuseppe Ruotolo, vescovo di Ugento, una peregrinatio della statua della Vergine di Santa Maria de finibus terrae in tutte le parrocchie della sua diocesi.[1] Nel 1950 elevò la chiesa di Santa Maria della Lizza, di Alezio, al rango di santuario.[2] Dal 27 giugno 1937 al 17 agosto 1938 fu amministratore apostolico della diocesi di Nardò. Durante la sua amministrazione celebrò un congresso eucaristico, presso la basilica santuario della Madonna della Coltura, di Parabita, e proclamò, il 14 maggio 1938, la Chiesa dell'Addolorata, di Matino, santuario mariano diocesano.[3] Il 25 settembre 1953 fu promosso arcivescovo di Brindisi nonché amministratore apostolico perpetuo di Ostuni. L'episcopato a BrindisiNumerose le iniziative promosse, quali ad esempio: nel 1957 i restauri della cattedrale di Brindisi;[4] nel 1959 - 1960 le celebrazioni solenni in onore di san Lorenzo da Brindisi, promosse dalla provincia monastica dei frati cappuccini di Puglia, in occasione dei 400 anni dalla nascita del santo e della sua proclamazione, da parte di papa Giovanni XXIII, il 19 marzo 1959, a dottore della Chiesa;[5] nel 1961 la celebrazione del sinodo diocesano; dal 20 al 27 maggio 1962 la celebrazione del Congresso eucaristico interdiocesano, in ricorrenza del giubileo sacerdotale ed episcopale, del presule Margiotta, concluso con la benedizione, il successivo giorno 28, della prima pietra della chiesa parrocchiale di San Vito Martire, situata a Brindisi, da parte del cardinale Paolo Giobbe datario della dataria apostolica;[6] il 27 novembre 1965 l'erezione canonica e la dedicazione del santuario di Santa Maria Madre della Chiesa, in contrada Jaddico, a Brindisi, nel luogo dove sarebbe avvenuta nel 1962/63 un'apparizione mariana;[7][8] il 27 settembre 1966 l'elevazione della chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano, di Ostuni, alla dignità di santuario diocesano. Prese parte a tutte le sessioni del Concilio vaticano II. Presentò le dimissioni dall'ufficio di arcivescovo, in conformità alle disposizioni § 21 del decreto conciliare Christus Dominus,[9]. Il 30 aprile 1967 papa Paolo VI decise che rimanesse nella sua titolarità di ordinario diocesano e dispose altresì la nomina di Orazio Semeraro, già suo vicario generale, ad arcivescovo coadiutore ed amministratore apostolico sede plena. Il 24 maggio 1975, papa Paolo VI, a causa della rinuncia, per motivi di salute, dell'arcivescovo Orazio Semeraro, accolse le dimissioni dell'arcivescovo Margiotta e nominò il successore nella persona di Settimio Todisco, anch'egli già suo vicario generale. Si spense, all'età di 86 anni, a Martina Franca presso la casa paterna, che decise venisse destinata alla formazione del clero; a perpetua memoria fu apposta una lapide.[10] Le sue spoglie riposano nella Basilica di San Martino, nella cappella dell'Addolorata. Nel 2013, a Martina Franca, presso la basilica di San Martino è stato inaugurato, dall'arcivescovo Filippo Santoro, un archivio storico e della biblioteca della basilica intitolata al presule Margiotta. Anche la Fondazione Nuove Proposte, di Martina Franca, sempre nel 2013, ha istituito un premio per gli studi religiosi intitolato a Nicola Margiotta ed Enrico Nicodemo.[11] Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia