Napoleone (Bonelli)

Napoleone
Nome orig.Napoleone Di Carlo
Lingua orig.Italiano
AutoreCarlo Ambrosini
EditoreSergio Bonelli Editore
1ª app.12 settembre 1997
1ª app. inNapoleone n.1 L'occhio di vetro
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
PoteriDialoga con rappresentazioni della propria psiche
Napoleone
serie regolare a fumetti
TestiCarlo Ambrosini, Diego Cajelli, Paolo Bacilieri, Alberto Ostini
DisegniCarlo Ambrosini, Paolo Bacilieri, Marco Nizzoli, Pasquale Del Vecchio, Gabriele Ornigotti, Giulio Camagni, Giampiero Casertano
EditoreSergio Bonelli Editore
1ª edizionesettembre 1997 – luglio 2006
Periodicitàbimestrale
Albi54 (completa)

Napoleone è un personaggio dei fumetti protagonista di una omonima serie a fumetti bimestrale pubblicata dalla Sergio Bonelli Editore, creato nel 1997 da Carlo Ambrosini e pubblicato fino al 2006[1][2].

Genesi del personaggio

La figura di Napoleone nei suoi tratti fisici e caratteriali è ispirata a Marlon Brando. Nell'idea originale doveva essere un po' più adulto e trasandato e un po' più grasso e avrebbe dovuto ambientarsi a Milano, città dell'autore e l'Hotel Astrid, pensione di cui il personaggio ha la proprietà, avrebbe dovuto essere in Via Paolo Sarpi, nella zona nota come la Chinatown milanese ma alla fine la preoccupazione che Milano fosse una località troppo nota ai lettori ha portato a scegliere la Svizzera e una città come Ginevra che essendo poco nota al grande pubblico ha il vantaggio di essere lontana come il più esotico dei posti[3].

Biografia del personaggio

«Al di sopra degli stagni, delle valli, delle montagne, dei boschi, delle nubi, dei mari, al di là del sole, dell'etere e dei confini delle sfere stellate... (Incipit de "L'occhio di vetro")»

Napoleone Di Carlo è un albergatore svizzero di Ginevra, ex poliziotto, cresciuto in Etiopia dalla quale è fuggito in seguito alla rivoluzione e al conseguente massacro della sua famiglia. L'amicizia che lo unisce al commissario Dumas lo trascina spesso in indagini strane. Si porta dietro tre allucinazioni di nome Lucrezia, Caliendo e Scintillone. Sono tutti alti una decina di centimetri: Lucrezia è una ninfa molto sensibile e femminile, Caliendo è un maggiordomo serio e molto ligio alle regole, Scintillone è un anfibio parlante insofferente nei confronti delle imposizioni. Ognuno di essi rappresenta un lato della personalità di Napoleone ed egli parla loro come se fossero persone in carne ed ossa. Questi tre proiezioni lo lasciano soltanto per recarsi in un luogo fuori dallo spazio e dal tempo, dove i sogni e le idee degli uomini trovano posto. Qui trovano un cavallo parlante ed erudito dallo spiccato accento romagnolo. Altri comprimari sono l'ispettore Boulet, che spesso lo accompagna nelle indagini, vestendosi con orribili cravatte stravaganti, Allegra, ragazzina orfana salvata da Napoleone e della quale è tutore e anch'essa con un suo spiritello che l'accompagna chiamato Robespierre; inoltre ha una profonda e tenace cotta per Napoleone. Infine la burbera signora Simenon, governante dell'Hotel Astrid, che si lamenta continuamente di Napoleone ma gli è molto affezionata[4][5].

Napoleone è un giallo di tipo introspettivo, che tenta di far emergere le stranezze della personalità umana. Napoleone spesso non condanna i criminali che ferma o che tenta di fermare, ma si limita a cercare di capire che cosa accade nella loro mente.

Storia editoriale

Lo stesso argomento in dettaglio: Albi di Napoleone.

Ambrosini ha disegnato tutte le copertine degli albi e scritto gran parte delle storie; altri sceneggiatori furono Diego Cajelli, Paolo Bacilieri e Alberto Ostini. Tra i disegnatori, oltre allo stesso Ambrosini, ci furono Bacilieri, Marco Nizzoli, Giulio Camagni, Gabriele Ornigotti, Pasquale Del Vecchio[2][6].

Il progetto originale degli autori prevedeva che la serie si concludesse con il numero 8. Tuttavia la dedizione con cui una nuova schiera di artisti aveva affiancato Carlo Ambrosini nella realizzazione dei primi albi convinse l'editore a prolungarne la vita, nonostante le vendite non fossero incoraggianti. La serie chiude nel luglio del 2006 con il n. 54, un albo in cui il protagonista e il suo acerrimo nemico (il Cardinale) si scontrano per decidere il destino dell'umanità.

Il 23 aprile 2014, all'interno di Dylan Dog Color Fest n. 12, viene pubblicato un crossover tra Napoleone e Dylan Dog. La storia, intitolata “Buggy”, è scritta e sceneggiata da Carlo Ambrosini, disegnata da Paolo Bacilieri e colorata da Erika Bendazzoli[7]. Questo è però il secondo incontro tra Napoleone e l'indagatore dell'incubo Dylan Dog, infatti i due si sono già incontrati nel numero 42 della testata di Napoleone: "le spoglie del guerriero" ; con la copertina dell'albo che cita la storica copertina di Claudio Villa del primo numero di Dylan Dog.

A Lucca Comics & Games 2016 Carlo Ambrosini ha presentato in anteprima il volume “Napoleone: Oltre i confini delle sfere stellate”, che ripropone tre storie da lui scritte e disegnate. Il volume è in seguito pubblicato il 30 novembre 2016. Nell'ottobre 2016 vengono annunciate tre storie inedite già in lavorazione, scritte da Ambrosini in collaborazione con Paolo Bacilieri e Giulio Camagni[8][9].

I tre albi sono stati pubblicati a partire dal 12 giugno 2019 nella collana Le storie nei numeri 81, 82, 83.

Note

  1. ^ Napoleone, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 21 febbraio 2017.
  2. ^ a b FFF - NAPOLEONE (ed. Bonelli), su lfb.it. URL consultato il 21 febbraio 2017.
  3. ^ Napoleone FAQ. URL consultato il 21 febbraio 2017.
  4. ^ Napoleone. URL consultato il 21 febbraio 2017.
  5. ^ Il mio nome è Napoleone. URL consultato il 21 febbraio 2017.
  6. ^ FFF - NAPOLEONE ed. Bonelli tab. 1, su lfb.it. URL consultato il 21 febbraio 2017.
  7. ^ Dylan Dog Color Fest n. 12. URL consultato il 30 maggio 2018.
  8. ^ Carlo Ambrosini sta lavorando a nuove storie di Napoleone - Fumettologica. URL consultato il 1º giugno 2018.
  9. ^ Bonelli: Carlo Ambrosini al lavoro su nuove storie di Napoleone | Fumetti - BadTaste.it. URL consultato il 1º giugno 2018.

Collegamenti esterni

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