My, bielarusy
L'Inno dello Stato della Repubblica di Bielorussia (in bielorusso Дзяржаўны гімн Рэспублікі Беларусь?, Dzjaržawny himn Respubliki Bjelarusj), conosciuto anche come My, bielarusy (in bielorusso Мы, беларусы?, lett. Noi, i bielorussi) è l'inno nazionale della Bielorussia. Con l'indipendenza del paese dall'Unione Sovietica l'inno fu lievemente modificato e i riferimenti al periodo comunista vennero rimossi. StoriaInno della RSS Bielorussa"My, Bielarusy" venne utilizzato originariamente come inno della Repubblica Socialista Sovietica Bielorussa dal 24 febbraio del 1955. All'inno composto da Niescier Sakałoŭski fu aggiunto poi un testo scritto da Mikhas Klimkovich. Esso fu presentato di fronte a una giuria nel 1944 ma venne adottato solamente dopo undici anni, a seguito di alcune modifiche.[1] Nel 1995 un comitato parlamentare propose di adottare la poesia "Mahutny Boža"[N 1] di Natallia Arsiennieva come inno nazionale, ma alla proposta non venne dato seguito.[2] Inno della Repubblica di BielorussiaFino al 2002 l'unica menzione di valenza legale di un inno nazionale secondo la legge bielorussa si trovava nella Costituzione: l'articolo 19 della prima sezione sancisce infatti che "I simboli della Repubblica di Bielorussia come stato sovrano sono la sua bandiera, il suo emblema e il suo inno nazionale." Sebbene la Costituzione sancisse la loro esistenza, i simboli della Repubblica avrebbero dovuto essere definiti dalla legge.[3] Una legge che specificasse quale fosse l'inno nazionale non venne emanata fino al 18 luglio 2002, giorno in cui entrò in vigore il decreto presidenziale numero 350. L'obiettivo del decreto fu quello di stabilire il componimento musicale e il suo testo, oltre a come, quando e dove esso dovesse essere suonato.[4] Secondo il quotidiano Sovetskaya Belorussiya, il presidente Aljaksandr Lukašėnka prese la sua decisione riguardo all'inno il 12 giugno 2002, programmando la sua prima esecuzione per il 3 luglio dello stesso anno per il giorno dell'indipendenza della Bielorussia, festa nazionale. La prima esecuzione tuttavia avvenne il giorno prima, il 2 luglio, ad un concerto organizzato dal governo in occasione delle festività.[5] Con il decreto presidenziale Lukašėnka apportò lievi modifiche all'inno, rimuovendo i riferimenti alla Russia, a Vladimir Lenin e al Partito Comunista dell'Unione Sovietica, ma mantenendo la tematica dell'amicizia tra i popoli e la composizione musicale originale di Sakałoŭski, per continuità storica e per la sua qualità e popolarità.[5][6] Il titolo deriva dalla prima riga del testo. Il testo è stato realizzato da una poesia di Michas' Klimkovič (1899-1954), riveduta e corretta in modo più attuale da Uladzimir Ivanovič Karyzna (1950). Testo in cirillico
Testo traslitteratoTraslitterazione ufficiale
NoteEsplicative
Fonti
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