Museo di Storia, d'Arte e d'Antichità "Don Florindo Piolo"
Il Museo di Storia, d'Arte e d'Antichità "Don Florindo Piolo" è stato istituito nel 1960[1] (o, secondo Vittorio Sgarbi, nel 1958[2]) a Serravalle Sesia, in provincia di Vercelli. Il museo si trova in via Giuseppe Torchio 10, nei pressi dell’entrata del castello degli Avondo[3], e gode di un'ampia collezione di reperti di carattere sacro, storico e culturale relativa al proprio paese. StrutturaIl museo, situato al pian terreno del castello del paese, era composto da 3 grandi sale con volte affrescate del periodo Ottocentesco riguardanti le quattro stagioni, erano presenti grandi vetrine con al suo interno più di mille reperti, disposti in ordine d'epoca, a partire dalla preistoria fino ad arrivare ai tempi moderni. Tutt'oggi, nonostante il tempo passato, rimane comunque nella medesima forma e distribuzione. StoriaL’allora sacerdote, don Florindo Piolo, fu incaricato dall’arcivescovo di Vercelli di raccogliere quanti più cimeli possibile di provenienza ecclesiastica, in quanto in quel periodo tantissimi oggetti venivano rubati oppure venduti a compratori privati. Lo scopo del parroco era quello di costruire un museo a Serravalle, non solo come deposito di materiali, ma come raccolta di ricordi storici, tra cui reperti d’epoca romana[4] e medievale, oggetti di carattere etnografico[5], manoscritti, dipinti ed altro ancora. L'inaugurazione ebbe luogo il 7 aprile 1958, il lunedì di Pasqua, anche se l’apertura ufficiale fu il 4 novembre 1960. Don Florindo Piolo lasciò in eredità alla chiesa parrocchiale di Serravalle Sesia, ossia alla curia di Vercelli, il museo e tutti i suoi reperti, ad esclusione delle vetrine che erano di proprietà della Cartiera. Dopo la sua morte, monsignor Albino Mensa, allora arcivescovo di Vercelli, mandò un esperto al museo e venti reperti ritenuti interessanti vennero trasferiti presso la Curia arcivescovile in una sala intitolata proprio a don Florindo Piolo. Gli altri reperti rimasero nel museo, che venne comunque utilizzato molto poco e venne chiuso. Dopo alcuni lavori di ristrutturazione, il museo nel 2012[4] è tornato operativo e aperto al pubblico. Nel 2023 è stata inaugurata una nuova sezione espositiva dedicata al Carnevale di Serravalle.[6] AccessoIl museo non ha degli orari fissi stabiliti, ma è possibile visitarlo contattando il comune di Serravalle Sesia. Il museo è uno dei siti che aderiscono al progetto "Apertura condivisa dei piccoli musei della Valsesia", nato con il patrocinio dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia.[7] È inoltre accessibile durante le Giornate FAI organizzate dall'omonima associazione[8] con la collaborazione degli istituti scolastici della zona.[9] Presso il museo vengono anche organizzati incontri culturali.[10] Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia