MorpurgoI Morpurgo (ebraico: מורפורגו) sono un'antica famiglia ebraica italiana. Le più antiche notizie attorno ai Morpurgo, di stirpe askenazita, li vedono a Ratisbona, da cui poi passarono a Marburgo (l'odierna Maribor, in Slovenia), donde l'originario cognome Marpurg. Dal XV secolo risultavano a Vienna, ma sin dal 1509 la loro presenza è provata anche a Trieste e, dalla fine del Cinquecento, a Gradisca d'Isonzo. La loro discesa in Italia fu sicuramente determinata dal decreto di espulsione degli ebrei da Vienna (1560)[1][2]. I Morpurgo di Gradisca diedero poi origine ad altri rami nuovamente a Trieste, e poi a Padova, Spalato, Ancona, Salonicco, Amsterdam e Livorno[2]. I membri del ramo triestino, grazie al privilegiato status di Hofjuden attestato sin dal 1721, seppero approfittare delle opportunità offerte dal porto franco e vi intrapresero fiorenti attività legate ai commerci, alla navigazione e al campo delle assicurazioni. Grandi vantaggi scaturirono dal matrimonio del capostipite Isacco (1764-1830) con Regina Parente, appartenente a una delle più antiche famiglie della comunità ebraica triestina; nel 1812 egli fondò quella che dal 1834 venne denominata Morpurgo & Parente, un'importante casa di commercio e banca d'affari[1]. Il ramo udinese risale all'Ottocento con l'arrivo di un Abram. Anche in questo caso i Morpurgo fecero grandi fortune, in campo sia finanziario che industriale, e stabilirono la loro dimora nel pregevole palazzo Valvason-Asquini. Quest'ultimo fu poi lasciato al comune di Udine dopo la morte di Enrico Morpurgo, nel 1969[2]. Alcune linee familiari ottennero titoli nobiliari. Persone
Note
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