Monte Vecchio
Il Monte Vecchio è una montagna delle Alpi Marittime alta 1.920 m s.l.m.. GeologiaIl monte vecchio è formato in prevalenza da rocce calcaree risalenti al Triassico medio.[1] Per i geologi la montagna dà il nome all'"Unità del Monte Vecchio", che stratigraficamente risulta ricoperta in parte dalle vicine unità della Besimauda e del Marguareis.[2] DescrizioneLa montagna si trova sulla costiera che divide il solco principale della Valle Vermenagna dalla sua principale diramazione, la Valle Grande di Palanfrè. Verso sud-ovest il crinale perde quota con il Colle Arpiola (1.700 m) prima di risalire verso il roccioso Bric Castea (1.800 m) e il Bec Baral. A nord-est lo spartiacque, dopo il Colletto di Cagera prosegue con la Roccia del Pino (1.603 m)[3] e si esaurisce poi sul fondovalle tra Vernante e Limone. Il Monte Vecchio domina da ovest l'abitato di Limone Piemonte ed è caratteristico per la sua forma piuttosto arrotondata ed i suoi ampi pendii prativi. La prominenza topografica della montagna è di 220 metri ed è data dalla differenza di quota tra la vetta (1.920 m) e il punto di minimo situato in corrispondenza del Colle Arpiola (1.700 m)[3]. Il suo punto culminante è segnato da una croce di vetta con fissata alla base una cassettina metallica contenente il relativo libro di vetta. Il 6 agosto 2021, festa della Trasfigurazione, è stata incastonata nella croce una statuetta della Vergine Maria. StoriaNel luglio del 1794 una postazione militare sabauda collocata sul Monte Vecchio venne occupata dall'esercito francese nell'ambito delle operazioni belliche che portarono alla conquista di Limone.[4] Accesso alla vettaLa montagna è facilmente accessibile per sentiero. Uno degli itinerari più noti parte da Limone Piemonte e raggiunge la cima per il crinale sud-ovest dopo essere transitato per il Colle dell'Arpiola.[5] Note
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