Gli euro di San Marino (insieme a quelli del Principato di Monaco, di Andorra e della Città del Vaticano) rappresentano una particolarità nell'ambito del Sistema Monetario europeo, avendo accordi bilaterali con gli stati confinanti. Infatti, pur non facendo parte dell'Unione europea, San Marino è stato autorizzato a utilizzare l'euro come moneta ufficiale[1], dato che prima utilizzava la lira italiana. La lira sammarinese e la lira vaticana venivano anch'esse utilizzate come valuta a corso legale. Con l'adozione da parte dell'Italia dell'euro, anche gli euro di San Marino sono entrati in circolazione, diventando rapidamente estremamente ricercati da parte dei collezionisti di monete, dato il numero limitato di serie coniate.
Gli euro di San Marino sono coniati dalla Zecca di Roma, al pari degli euro italiani. La faccia comune è la stessa di tutte le altre monete europee, mentre l'autore delle immagini riportate sull'attuale faccia nazionale delle monete è Arno Ludwig; la serie in corso fino al 2016 aveva invece František Chochola come autore e Ettore Lorenzo Frapiccini come incisore.
La sequenza "2 *" ripetuta sei volte e alternativamente capovolta, dove "*" è sostituito da una stella.
2ª serie (dal 2017)
Nel 2016 San Marino ha dichiarato di voler cambiare i disegni delle sue monete, avvalendosi della clausola per cui agli Stati che emettono monete euro è concesso cambiare la faccia nazionale ogni 15 anni[2].
I nuovi disegni degli euro sammarinesi, presentati il 9 febbraio 2017, rappresentano opere d’arte e monumenti di San Marino e sono stati realizzati da Arno Ludwig.
Non facendo parte dell'Unione europea, San Marino non partecipa alle emissioni comuni, ad eccezione del 10º anniversario della circolazione di banconote e monete euro.