Il paese, situato a 782 m.s.l.m. e distante 62 km da Trento, è disteso sul conoide formato dal rio che scende dal Piz di Montes, e parte su pendio, in posizione aperta verso mezzogiorno, di fronte agli estremi contrafforti del Gruppo del Brenta. È l'ultima zona della Valle di Sole dove si eserciti con successo la frutticoltura, per la maggioranza mele. Discretamente sviluppati sono l'industria, il turismo, il commercio e la lavorazione del legname.
Storia
Nei documenti Monclassico viene nominato per la prima volta nel 1178.
Don Cornelio Sicher, nato il 19 novembre 1900 a Coredo, fu parroco dal 1942 al 1970 a Monclassico e in seguito a Scanna, in Val di Non. Ai tempi della prima guerra mondiale, Sicher aveva legato con l'ammiraglio tedesco Wilhelm Canaris che durante il tempo del nazionalsocialismo fu il comandante dell'Abwehr, il servizio d'intelligence militare. Non essendo d'accordo su molteplici idee di Adolf Hitler, partecipò all'attentato a Hitler del 20 luglio 1944 e dato che questo fallì, venne giustiziato nel 1944. Durante un incontro con il prelato Sicher nel 1943, Canaris gli confidò di aver pronta una via di fuga per la Patagonia. Don Sicher invece morì il 23 marzo 1995[9].
A seguito del referendum consultivo del 14 dicembre 2014 i comuni di Dimaro e Monclassico sono stati fusi nel nuovo comune di Dimaro Folgarida che è stato istituito il 1º gennaio 2016[10].
Simboli
Stemma dell'ex comune
Gonfalone dell'ex comune
Lo stemma e il gonfalone del comune erano stati approvati con D.G.P. del 3 febbraio 1989 n. 1223.[11]
Una versione precedente era stata concessa con DPR del 14 marzo 1962.[12]
Stemma
«D'argento, alla quercia ghiandifera al naturale, nodrita sopra un monte di verde, accostata in capo da una fascia d'azzurro, caricata di due stelle ad otto punte d'oro. Corona: Civica di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale, legate da un nastro d'oro.»
Gonfalone
«Drappo rettangolare partito di giallo e d'azzurro del rapporto di 5/9, terminante in tre pendoni a punta, di cui più lungo il centrale, bordato, frangiato, ornato di ricami d'argento, caricato dello stemma comunale completo dei suoi ornamenti, accostato in capo dalla dicitura ricamata in argento "Comune" ed in punta di "Monclassico" disposta, quest'ultima, su due righe; il drappo è appeso ad un bilico, unito all'asta, foderata da guaina di velluto azzurro ornata da spirale d'oro, mediante un cordone a nappe d'argento.»
Nell'abitato di Monclassico e Presson sono presenti sessanta meridiane, realizzate sulle facciate di edifici pubblici e privati grazie ad un progetto avviato dall'associazione "Le Meridiane" nel 2002 e concluso nel 2013. Ogni anno veniva scelto un tema diverso e nel mese di luglio venivano realizzate cinque nuove meridiane, coinvolgendo artisti di fama nazionale ed internazionale[13][14].
^Adozione stemma e gonfalone del Comune di Monclassico, in Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 16 del 28/03/1989, pp. 1019-1020.
^Lascia la carica per scadenza mandato (dopo 5 legislature).
Bibliografia
Quirino Bezzi, La Valle di Sole, ed. Scuola Grafica Artigianelli, Trento 1965, pp. 302.
Fortunato Turrini, Monclassico e Presson, ed. Centro Studi per la Val di Sole, Malé (TN) 1995, pp. 388. Contiene le edizioni delle carte di regola di Monclassico del 1495 (pp. 85-101), di Presson del 1586, tradotta dall'originale latino (pp. 109-136), di Monclassico del 1703 (pp. 138-148).
Fortunato Turrini, 1995 Schedatura di toponimi storici tratti da fonti inedite: documenti presenti nell'archivio parrocchiale di Monclassico (Toponimi: 388 - Ettaro: 873).
Fortunato Turrini, Personaggi insigni di Monclassico e Presson, in La Val, Trento, 1993, n. 3, pagg. 6-7.
Silvestro Valenti, Statuti del Comune di Monclassico, Antolini, Tione (TN), 1899, pp. 11.
Silvestro Valenti, Il Monte Sadron nella Valle di Sole: notizie raccolte dal dr. Silvestro Valenti., Antolini, Tione (TN). 1901. 82 p. Pubblicazione stampata a Tione a beneficio dei bambini poveri scrofolosi del Trentino, ristampata nel 1980 dall'Università di Camerino.
Silvestro Valenti, Il Monte Sadròn nella Valle di Sole: notizie raccolte, Università di Camerino, Camerino. 1980. [IV], 82 p.
Alberto Mosca, Elisa Podetti e Cintio Alberto, Il silenzioso rintocco delle ore a Monclassico e Presson, Nitida Immagine Cles (TN), 2006.
Cooperativa Koinè (a cura di), Inventario dell'archivio storico della parrocchia di Monclassico (1605-1953), c/o Biblioteca dell'Archivio Storico della Città di Bolzano.
Ennio Lappi, Silvestro Valenti - una vita per la storia un cuore per la patria, ed. Centro Studi per la Val di Sole, Malé (TN) 2006, pp. 200.