Mohammed Hanif (Okara, 1964) è uno scrittore pakistano naturalizzato britannico.
Biografia
Nato nel 1964[1] a Okara[2], vive e lavora tra Berlino e Karachi[3].
Dopo aver studiato alla Pakistan Air Force Academy ha lasciato l'aviazione per lavorare come giornalista[4].
Laureato alla University of East Anglia, si è trasferito sul finire degli anni '90 a Londra dove ha scritto per la BBC e per il Guardian[5].
Nel 2008 ha esordito nella narrativa con il romanzo Il caso dei manghi esplosivi vincendo l'anno successivo il Premio letterario Corine[6] e il Commonwealth Writers' Prize[7].
Opere
Romanzi
- Il caso dei manghi esplosivi (A Case of Exploding Mangoes, 2008), Milano, Bompiani, 2009 traduzione di Sergio Claudio Perroni ISBN 978-88-452-6130-5.
- Our Lady of Alice Bhatti (2011)
- The Baloch who is not missing and others who are (2013)
- Red Birds (2018)
Radio
- What Now, Now That We Are Dead?
Teatro
- The Dictator's Wife (2008)
Sceneggiature
Premi e riconoscimenti
- Booker Prize: 2008 nella longlist con Il caso dei manghi esplosivi
- Shakti Bhatt Prize: 2008 vincitore con Il caso dei manghi esplosivi
- Premio letterario Corine: 2009 vincitore nella categoria "Fiction" con Il caso dei manghi esplosivi
- Commonwealth Writers' Prize: 2009 vincitore nella categoria "Miglior Opera prima" con Il caso dei manghi esplosivi
Note
- ^ (EN) Anna Metcalfe, Small talk: Mohammed Hanif, su ft.com, 15 ottobre 2011. URL consultato il 6 marzo 2021.
- ^ (EN) Raccolta di articoli dello scrittore, su nytimes.com. URL consultato il 6 marzo 2021.
- ^ (EN) Introduzione all'autore, su groveatlantic.com. URL consultato il 6 marzo 2021.
- ^ (EN) Mohammed Hanif 2012 Shortlist, su wellcomebookprize.org. URL consultato il 6 marzo 2021.
- ^ (EN) Biografia dell'autore [collegamento interrotto], su literaturfestival.com. URL consultato il 6 marzo 2021.
- ^ (DE) Corine: Internationaler Buchpreis verliehen, su hna.de, 24 novembre 2009. URL consultato il 6 marzo 2021.
- ^ (EN) Commonwealth Writers' Prize, su thebigidea.nz, 20 maggio 2009. URL consultato il 6 marzo 2021.
Collegamenti esterni