Hans-Olaf Henkel
Hans-Olaf Henkel (Amburgo, 14 marzo 1940) è un politico tedesco, europarlamentare dal 2014 al 2019 per Alternativa per la Germania e, poi, per i Riformatori Liberal-Conservatori, iscritto al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei. In precedenza manager e giornalista politico, è stato un dirigente dell'IBM, presidente del Bundesverband der Deutschen Industrie, BDI, la federazione delle industrie tedesche e presidente dell'associazione Leibniz, un'unione di istituti di ricerca non universitari tedeschi che si occupano di diverse branche di studio. Nel 2014 si è iscritto ad Alternativa per la Germania, partito con cui si è candidato alle elezioni europee.[1] BiografiaHans-Olaf Henkel è nato e cresciuto ad Amburgo. Ha studiato presso l'Akademie für Gemeinwirtschaft, che si è unita alla Universität für Wirtschaft und Politik (HWP) per diventare l'odierna Università di Amburgo nel 2005. Henkel è entrato nella IBM Germany nel 1962. Dal settembre 1993 al dicembre 1994 è stato capo della IBM Europe, Middle East and Africa con sede a Parigi. Dal 1995 al 2000 è stato presidente della federazione delle industrie tedesche (BDI).[1] Fimo al 2013 Henkel è stato membro del consiglio di amministrazione della Bayer, Continental AG, DaimlerChrysler Aerospace, Ringier AG e altre aziende. Si è dimesso dagli incarichi all'atto dell'entrata in politica. Dal novembre 2000 tiene lezioni come professore di International Management all'Università di Mannheim.[1] Nel novembre 2010 Henkel ha suggerito, in un articolo della rivista tedesca Focus che ha ricevuto forte rilievo, di dividere l'Eurozona creando due monete, una del nord e una del sud. Nel 2011 ha proposto in un articolo del Financial Times che "Austria, Finlandia, Germania e Paesi Bassi dovrebbero lasciare l'Eurozona" e "creare una nuova moneta lasciando l'euro dov'è".[2] Henkel ha ricevuto una laurea ad honorem dal Politecnico di Dresda. Il WWF lo ha nominato "Environmental Manager dell'anno". È autore di numerose pubblicazioni e ha ricevuto, tra i vari premi, il Premio Internazionale di letteratura Corine.[1] Attualmente è parte del comitato dell'OMFIF dove prende parte a incontri relativi al sistema monetario e finanziario. Il 23 aprile 2015 dà le dimissioni dalla carica di vicepresidente del partito. Pubblicazioni
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