Mohamed Bazoum
Mohamed Bazoum (N'guigmi, 1º gennaio 1960) è un politico nigerino. BiografiaHa ricoperto incarichi di governo nel paese come ministro degli affari esteri, della cooperazione e dell'integrazione africana dal 1995 al 1996 e dal 2011 al 2015 e come ministro dell'interno dal 2016 all'estate del 2020, quando si dimise per concorrere alle imminenti elezioni presidenziali. Dal 2011 è presidente del Partito Nigerino per la Democrazia e il Socialismo.[1] È stato eletto Presidente del Niger il 2 aprile 2021[2]. Bazoum risultò vincitore al secondo turno con il 55,67% dei voti battendo l'ex presidente Mahamane Ousmane.[3] Nel dicembre 2022 Mohamed Bazoum è stato nominato presidente dell'Unione economica e monetaria dell'Africa occidentale (UEMOA), durante il 23º vertice ordinario dei capi di Stato e di governo dell'organizzazione ad Abidjan.[4] Il 26 luglio 2023 è stato deposto da un colpo di Stato militare e arrestato.[5] Il 13 agosto 2023, il governo del Niger ha annunciato di voler "perseguire davanti alle competenti autorità nazionali e internazionali Mohamed Bazoum e i suoi complici locali e stranieri, per alto tradimento che mina la sicurezza interna ed esterna del Niger".[6] Il 30 novembre 2023, la famiglia di Mohamed Bazoum ha affermato di non essere più stata in contatto con lui dal 18 ottobre 2023 e ha denunciato "arresti e perquisizioni abusive" contro alcuni di loro.[7] Note
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