Salva Kiir Mayardit

Salva Kiir Mayardit
Salva Kiir Mayardit nel 2014

Presidente della Repubblica del Sudan del Sud
In carica
Inizio mandato9 luglio 2011
Vice presidenteRiek Machar (2011-2013)
James Wani Igga (2013-2016)
Riek Machar (aprile-luglio 2016)
Taban Deng Gai (luglio 2016-febbraio 2020)
Riek Machar (febbraio 2020-oggi)[1]
PredecessoreCarica creata (Omar al-Bashir come Presidente del Sudan e sé stesso come Presidente della Regione Autonoma del Sudan del Sud)

Presidente della Regione Autonoma del Sudan del Sud
Durata mandato30 luglio 2005 – 9 luglio 2011
ad interim dal 30 luglio 2005 all'11 agosto 2005
Vice presidenteRiek Machar
PredecessoreJohn Garang
SuccessoreCarica abolita (Sé stesso come Presidente del Sudan del Sud)

Primo Vicepresidente del Sudan
Durata mandato11 agosto 2005 –
9 luglio 2011
PresidenteOmar al-Bashir
PredecessoreJohn Garang
SuccessoreAli Osman Taha

Vicepresidente della Regione Autonoma del Sudan del Sud
Durata mandato9 luglio 2005 –
11 agosto 2005
PresidenteJohn Garang
PredecessoreCarica creata
SuccessoreRiek Machar

Dati generali
Partito politicoMovimento di Liberazione del Popolo del Sudan
Salva Kiir Mayardit
Salva Kiir Mayardit in uniforme militare nel 2009
NascitaBahr al-Ghazal, 13 settembre 1951
EtniaDinka
ReligioneCattolicesimo[2]
Dati militari
Paese servito Movimento di Liberazione del Popolo del Sudan
Sudan del Sud
Forza armata Anyanya
Esercito di Liberazione Popolare del Sudan
Anni di servizio1972-in servizio
GradoGenerale[3]
GuerrePrima guerra civile in Sudan
Seconda guerra civile in Sudan
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Salva Kiir Mayardit (Bahr al-Ghazal, 13 settembre 1951) è un politico e generale sudsudanese, presidente della Repubblica del Sudan del Sud dall'indipendenza del Paese nel 2011.

Fu uno dei fondatori del Movimento di Liberazione del Popolo del Sudan, del quale guidò l'ala armata.[4]

A seguito della morte di John Garang[5], nel 2005 divenne il presidente della Regione Autonoma del Sudan Meridionale e il 26 aprile 2010 vinse le prime elezioni presidenziali del Sudan del Sud. Nel gennaio del 2011 ha sostenuto il referendum di indipendenza del suo Paese dal resto del Sudan.

Biografia

Primi anni

Salva Kiir è nato nel 1951 nel Sudan meridionale, in una famiglia di allevatori appartenenti alla tribù dei Dinka, nel villaggio di Akon all'interno della comunità Dinka e Awan-Chan nello stato sud-sudanese di Gogrial. Kiir è nato come ottavo di nove figli (6 maschi e tre femmine). Suo padre, Kuethpiny Thiik Atem (morto nel 2007), era un allevatore di bestiame appartenente al clan Payum. Atem ebbe tre mogli, di queste Awiei Rou Wol Tong è la madre di Kiir, contadina e appartenente al clan Payii.

Partecipazione alle guerre civili in Sudan

Alla fine degli anni '60, Salva Kiir entrò a far parte del gruppo separatista ribelle di Anyanya (o Anya-ya) che partecipava alla prima guerra civile sudanese. Nel 1972, quando il conflitto si concluse con gli accordi di Addis Abeba, Kiir era riuscito a diventare sottufficiale del gruppo armato.

Nel 1983, l'allora presidente del Sudan, Ja'far al-Nimeyri violò gli accordi di Addis Abeba: impose la Shari'a come legge da applicare in tutto lo Stato, e i confini amministrativi del Sudan del Sud vennero ritoccati e il governo della regione autonoma del Sudan meridionale venne sciolto. In breve tempo il Sud si sollevò contro il governo centrale, e quando John Garang si unì all'ammutinamento dell'esercito che era stato mandato a reprimere, Kiir e altri leader originari del sud del paese si unirono al gruppo ribelle del Movimento di Liberazione del Popolo del Sudan (SPLM/A) nella seconda guerra civile in Sudan. Garang aveva una conoscenza militare notevole nonché esperienza sul campo sia negli Stati Uniti che in Sudan, per cui Kiir aderì immediatamente alla nuova formazione e in breve tempo fece carriera fino a diventare il vice di Garang.[6]

Nel 1997, nel corso della seconda guerra civile sudanese, Kiir guidò le truppe dell'Esercito dell'Esercito di Liberazione del Popolo del Sudan (SPLA), il braccio armato del SPLM. Le truppe guidate da Kiir presero parte all'operazione Thunderbolt, un'offensiva ribelle particolarmente di successo grazia alla quale il SPLA conquistò la maggior parte del territorio dello stato sud-sudanese dell'Equatoria Occidentale[7]. Kiir in seguito riuscì a fare carriera fino a guidare il SPLA in seguito alla morte di John Garang a seguito di un incidente a bordo di un elicottero che lo stava riportando dall'Uganda in Sudan[8].

Ruolo nella politica del Sudan del Sud

Salva Kiir Mayardit con i vertici dell’esercito all’aeroporto internazionale di Giuba

Nel 2002 John Garang e l'allora presidente del Sudan Omar Hasan Ahmad al-Bashir iniziarono dei colloqui di pace che culminarono con la negoziazione e firma del Comprehensive Peace Agreement (CPA o Accordo di Naivasha) nel gennaio 2005 che pose fine alla seconda guerra civile sudanese. L'accordo riconosceva l'autonomia del Sudan del Sud e preparava il terreno per un possibile referendum per l'indipendenza del paese dal Sudan. A seguito dell'accordo, inoltre, John Garang venne nominato Vicepresidente della Repubblica del Sudan e Presidente del Governo del Sudan del Sud (GOSS). Nel mentre, Salva Kiir divenne Vicepresidente del GOSS. Quando il 30 luglio 2005 Garang morì a seguito di un incidente d'elicottero mentre tornava da una visita ufficiale in Uganda, Salva Kiir venne scelto per succedergli e prendere l'incarico di Primo Vicepresidente del Sudan e Presidente del Sudan del Sud. Prima dell'indipendenza, Kiir godeva di una certa popolarità tra l'ala armato del SPLM/A per via della sua lealtà alla visione del movimento ribelle per tutta la durata della lotta per la liberazione del paese, ma anche tra coloro che non si fidavano dei governi in Sudan.[9]

Note

  1. ^ Copia archiviata, su sudantribune.com. URL consultato il 24 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2020).
  2. ^ a b Copia archiviata, su euronews.com. URL consultato il 24 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
  3. ^ (EN) 31 ottobre 2019, https://www.facebook.com/PPUJ1/posts/he-general-salva-kiir-mayardit-the-commander-in-chief-of-sspdf-officiated-the-op/998978093785877/. URL consultato il 13 maggio 2020.
  4. ^ (EN) Profile: Salva Kiir, su news.bbc.co.uk, BBC News, 2 agosto 2005. URL consultato il 27 aprile 2010.
  5. ^ (EN) Sudan: UN mourns death of Vice-President Garang | UN News, su news.un.org, 1º agosto 2005. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  6. ^ Douglas H. Johnson, The root causes of Sudan's civil wars, Indiana University Press, 2003, p. 66, ISBN 0-253-34213-9, OCLC 50280001. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  7. ^ Matthew Arnold, South Sudan : from revolution to independence, 2013, ISBN 978-0-19-025726-2, OCLC 900194251. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  8. ^ (EN) Sudan launches Garang crash probe, 9 agosto 2005. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  9. ^ (EN) Salva Kiir: South Sudan's president in a cowboy hat, in BBC News, 3 gennaio 2011. URL consultato il 25 febbraio 2023.

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