Miles Master

Miles Master
Miles M.27 Master III (W8667), No.5 SFTS
Descrizione
Tipoaereo da addestramento avanzato
Equipaggio2 (pilota ed istruttore)
ProgettistaFrederick George Miles
CostruttoreRegno Unito (bandiera) Phillips & Powis
Data primo volo31 marzo 1939
Data entrata in servizio1939
Utilizzatore principaleRegno Unito (bandiera) RAF
Altri utilizzatoriEgitto (bandiera) REAF
Sudafrica (bandiera) SAAF
Turchia (bandiera) Türk Hava Kuvvetleri
Esemplari3 250
Altre variantiMiles M.25 Martinet
Miles M.37 Martinet Trainer
Miles M.50 Queen Martinet
Dimensioni e pesi
Lunghezza8,99 m (29 ft 6 in)
Apertura alare11,89 m (39 ft 0 in)
Altezza2,82 m (9 ft 3 in)
Superficie alare20,83 (235 ft²)
Carico alare5
Peso a vuoto1 947 kg (4 293 lb)
Peso max al decollo2 528 kg (5 573 lb)
Propulsione
Motoreun radiale Bristol Mercury XX
Potenza870 hp (623 kW)
Prestazioni
Velocità max389 km/h (242 mph) a 1 830 m (6 000 ft)
Autonomia632 km (393 mi, 342 nmi)
Tangenza7 650 m (25 100 ft)
Armamento
Mitragliatriciuna Vickers K calibro .303 in (7,7 mm)
Notedati riferiti alla versione Mk.II

i dati sono estratti da British Warplanes of World War II[1]

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Il Miles Master fu un aereo da addestramento avanzato biposto, monomotore e ad ala bassa, sviluppato dall'azienda britannica Miles Aircraft nei tardi anni trenta.

Destinato ad equipaggiare Royal Air Force (RAF) e Fleet Air Arm (FAA), rispettivamente l'aeronautica militare e la componente aerea della marina militare (Royal Navy) britannica, venne impiegato principalmente durante la seconda guerra mondiale. Realizzato in una serie di varianti in base alla disponibilità del motore, è stato anche modificato come caccia d'emergenza durante la Battaglia d'Inghilterra. Caratterizzato da buona velocità, robustezza e capacità acrobatiche, venne impiegato con ottimi risultati fino all'introduzione dei più specializzati caccia Supermarine Spitfire e Hawker Hurricane.

Versioni

Miles M.9 Kestrel Trainer
prototipo addestratore alla caccia equipaggiato con motore Rolls-Royce Kestrel.
Miles M.9A Master I
iniziale versione di produzione in serie equipaggiata con motore Kestrel, realizzata in 900 esemplari.
Miles M.19 Master II
versione di produzione in serie equipaggiata con motore Bristol Mercury.
Miles M.24 Master Fighter
versione caccia d'emergenza monoposto, proposta ma mai realizzata, basata sul Master I, con postazione posteriore rimossa e sei mitragliatrici Browning calibro 0.303 in nel piano alare.
Miles M.27 Master III
sviluppo del Master II.

Utilizzatori

Belgio (bandiera) Belgio
Egitto (bandiera) Egitto
operò con 26 esemplari ex RAF forniti nel 1944.[2][3]
Francia (bandiera) Francia
Irlanda (bandiera) Irlanda
operò con 12 Master II ex RAF (sei forniti nel 1943 più altri sei nel 1945),[4]
Portogallo (bandiera) Portogallo
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Stati Uniti
operò con un totale di 44 differenti Masters prestati all'USAAF per missioni di collegamento e traino bersagli alle unità dislocate nel Regno Unito.[5]
Sudafrica (bandiera) Sudafrica
453 Master II inviati al Sudafrica (incluso 25 esemplari persi in mare e mai giunti a destinazione).[6]
Turchia (bandiera) Turchia

Note

  1. ^ March 1998, p. 177.
  2. ^ Amos 2012, pp. A226-A227.
  3. ^ a b Amos 2012, pp. A146 - A181.
  4. ^ Amos 2012, p. A228.
  5. ^ Amos 2012, p. A231-A233.
  6. ^ Amos 2012, pp. A212-A223.

Bibliografia

  • (EN) Peter Amos, Don Lambert Brown, Miles Aircraft Since 1925, Volume 1, London, Putnam Aeronautical, 2000, ISBN 0-85177-787-2.
  • (EN) Peter Amos, Miles Aircraft - The Wartime Years, Tonbridge, Kent, England, Air-Britain Historians Ltd, 2012, ISBN 978-0-85130-430-4.
  • (EN) Don Lambert Brown, Miles Aircraft Since 1925, London, Putnam & Company Ltd, 1970, ISBN 0-370-00127-3.
  • (EN) Fred T. Jane, Jane's All the World's Aircraft 1945/6, David & Charles reprint, London, Sampson Low Marston, 1970 [1946], ISBN 0-7153-5019-6.
  • (EN) C.G. Jefford, RAF Squadrons, a Comprehensive Record of the Movement and Equipment of all RAF Squadrons and their Antecedents since 1912, 2nd edition, Shrewsbury, Shropshire, UK, Airlife Publishing, 2001 [1988], ISBN 1-84037-141-2.
  • (EN) A.H. Lukins, D.A. Russell, The Book of Miles Aircraft, Leicester, UK, The Harborough Publishing Company Ltd., 1946.
  • (EN) Daniel M. March, British Warplanes of World War II, London, Aerospace Publishing, 1998, ISBN 1-874023-92-1.
  • (EN) David Mondey, The Hamlyn Concise Guide to British Aircraft of World War II, London, Chancellor Press, 2002, ISBN 1-85152-668-4.
  • (EN) Julian C. Temple, Wings Over Woodley - The Story of Miles Aircraft and the Adwest Group, Bourne End, Bucks, UK, Aston Publications, 1987, ISBN 0-946627-12-6.

Riviste

  • (EN) Peter Amos, RAF Piston Trainer No. 10: Miles M.9A Master I, in Aeroplane Monthly, Vol. 8, No. 8, agosto 1980, pp. 412-418.
  • (EN) Peter Amos, RAF Piston Trainer No. 10: Miles M.19 and M.27 Master II and III, in Aeroplane Monthly, Vol. 8, No. 9, settembre 1980, pp. 460-464.

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