Mikoyan MiG-35
Il Mikoyan-Gurevich MiG-35 (in cirillico: Микояна и Гуревича МиГ-35, nome in codice NATO: Fulcrum-F) anche noto come MiG-29OVT, è un caccia multiruolo di 4,5 generazione di fabbricazione russa, sviluppato dalla Mikoyan Gurevich nel corso degli anni 2000 e, al 2021, in servizio attivo presso l'aeronautica militare egiziana dal 2015[senza fonte] ed in fase di test presso le Forze aerospaziali russe. Progettato per compiere un ampio ventaglio di missioni, esso è l'ultima iterazione del MiG-29, del quale riprende ampiamente il design generale ed i profili alari, caratterizzata però da rinnovati impianti propulsivi, avionica ed armamenti di ultima generazione.[4] Il MiG-35 si colloca nel mercato come un caccia leggero, versatile e dai costi di esercizio contenuti, ideale per le forze armate di paesi in via di sviluppo. Il MiG-35 rappresenta altresì una pietra miliare nel rilancio aziendale della MiG, oscurata dall'ascesa dei caccia pesanti della concorrente Sukhoi, e per poter finanziare progetti futuri di alto livello strategico quali l'annunciato MiG-41. SviluppoIl caccia è stato presentato ufficialmente nel gennaio 2017, nonostante già in servizio da alcuni anni con le forze aeree egiziane con la sua precedente denominazione.[4] CaratteristicheSi differenzia dal suo predecessore per varie caratteristiche. Per quanto riguarda la cellula, il velivolo dispone di 9 punti d'attacco (8 subalari, rispetto ai 6 del Fulcrum standard, più uno ventrale) che gli consentono di trasportare fino a 7 t di armamenti guidati e non, oltre alla predisposizione per un pod PAZ-MK per il rifornimento in volo in modalità "buddy-buddy", che può trasformare un MiG-35 in un aerorifornitore per un altro velivolo dello stesso tipo.[4] L'autonomia è notevolmente migliorata rispetto al MiG-29, raggiungendo i 3.500 km con serbatoi supplementari, circa il 50% in più, e come detto, il velivolo è rifornibile in volo.[4] Il consumo di carburante è ottimizzato da un nuovo sistema di gestione digitale.[1] Anche peso e dimensioni variano rispetto al predecessore, con il MiG-35 che ha una grandezza di 1/3 superiore rispetto ad esso e la struttura del velivolo risulta più leggera, grazie al largo impiego di materiali compositi.[1] L'aereo è, inoltre dotato di un nuovo sistema di controllo fly-by-wire.[1] Propulsori![]() Attualmente, sui velivoli utilizzati nei test, dispone degli RD-33MK, gli stessi presenti sui MiG-29M/M2 e MiG-29K/KUB navalizzati, mentre sui velivoli di serie disporrà di due turbofan a spinta vettoriale Klimov RD-33MKR, dotati di sistema automatico di controllo digitale dei parametri e delle prestazioni FADEC (Full Authority Digital Engine Control) che garantiranno una spinta del 5-6% superiore rispetto agli attuali RD-33MK ed un ciclo di vita di circa 4.500 ore.[4] Tuttavia, sembrerebbe che l'opzione riguardante la spinta vettoriale del nuovo propulsore sarà presente all'inizio unicamente sui velivoli destinati all'esportazione, con l'Aeronautica Russa che avrebbe rinviato l'introduzione di tale capacità a partire dal secondo lotto di aerei previsti che, in realtà, potrebbero imbarcare i motori RD-33OVT a spinta vettoriale bidirezionale.[4] Avionica![]() Sui MiG-35 sarà presente il nuovo radar AESA Phazotron-NIIR Zhuk-AE con copertura dichiarata di 160 km per i bersagli aerei e di 300 km per gli obiettivi terrestri, tracking di 30 bersagli e ingaggio simultaneo di 6 obiettivi aerei o 4 terrestri/navali.[4] Sarà dotato di un sistema di localizzazione OLS, un sensore elettro-ottico passivo aria-aria che opera in entrambe le lunghezze d'onda infrarosso e visive.[1] L’OLS rende il velivolo meno dipendente dalle indicazioni del controllo guida-caccia da terra, consentendogli di svolgere missioni multiruolo indipendenti.[1] Inoltre, inizialmente la Mikoyan prevedeva di equipaggiare i MiG-35 con un display montato sul casco del pilota (HMDS) TopOwl-F della Thales, che sugli apparecchi destinati alla VVS verrà sostituito dal sistema autoctono NSTsI-KOS, e con il nuovo pod Escort Jammer ELT/568(v2) di Elettronica.[4] Utilizzatori
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