Di impostazione neokantiana, fu uno dei fondatori e teorici dell'austromarxismo. Il motivo essenziale della sua riflessione è quello del possibile raccordo tra la filosofia di Kant e il materialismo storico di Karl Marx, del quale accetta l'impostazione dialettica. Sensibile ai profondi motivi etici ispiratori della problematica del cosiddetto "socialismo neokantiano" di Eduard Bernstein, Franz Staudinger e Karl Vorländer, ritenne necessario utilizzare i temi metodologici della filosofia di Immanuel Kant per far fronte agli aspetti troppo rigidamente deterministici presenti nella concezione della storia del marxismo della Seconda Internazionale e più vicini alle concezioni del positivismo ottocentesco.
Opere
Kausalität und Teleologie im Streite um die Wissenschaft. Vienna 1904
Marx-Studien, Wien, Wiener Volksbuchhandlung, 1904.
Der Sozialismus und die Intellektuellen. Vienna 1910
Wegweiser. Studien zur Geistesgeschichte des Sozialismus. Stuttgart: Dietz 1914
Festschrift für Wilhelm Jerusalem zu seinem 60. Geburtstag. Con contributi di Max Adler, Rudolf Eisler, Sigmund Feilbogen, Rudolf Goldscheid, Stefan Hock, Helen Keller, Josef Kraus, Anton Lampa, Ernst Mach, Rosa Mayreder, Julius Ofner, Josef Popper, Otto Simon, Christine Touaillon e Anton Wildgans Vienna/Leipzig: Verlag Wilhelm Braumüller 1915