Di idee marxiste, dettò la politica economica del Partito Socialdemocratico di Germania. Fu deputato e ministro delle finanze della Repubblica di Weimar dall'agosto all'ottobre 1923 e poi di nuovo dal giugno 1928 al dicembre 1929[1]. Con l'avvento di Hitler si rifugiò in Francia, ma dopo l'occupazione nazista venne arrestato e morì in carcere in circostanze mai chiarite[2].
Hilferding è considerato tra i più influenti pensatori socialdemocratici del primo Novecento. Il suo saggio Il capitale finanziario influenzò Lenin nella scrittura di Imperialismo, fase suprema del capitalismo[3], in cui però criticava gli assunti dello studioso tedesco.
Opere
(DE) Rudolf Hilferding, Finanzkapital, Wien, Wiener Volksbuchhandlung, 1923. URL consultato il 30 giugno 2015.
Note
^il manifesto, L'album di famiglia, Roma, 2007, pag. 12.