Mastura ArdalanMah Sharaf Khanom Mastoureh Ardalan, o Mastura Ardalan (Sanandaj, 1805 – Sulaymaniyya, 1848), è stata una poetessa, scrittrice e storica curda.[1] BiografiaNacque nel 1805 a Sanandaj (Senna) nel Kurdistan orientale/Kurdistan iraniano. Faceva parte dell'aristocrazia feudale alla corte del principato di Ardalan[2] con sede a Sanandaj. Studiò curdo, arabo e persiano sotto la supervisione di suo padre, Abolhasan Beig Qadiri. Suo marito Khasraw Khani Ardalan fu il sovrano del principato dal 1824 alla morte nel 1834.[3] La morte del marito lasciò il principato vulnerabile alle interferenze esterne. Quando lo Stato del Qajar conquistò il territorio di Ardalan nel XIX secolo, lei e la sua famiglia fuggirono nel principato di Baban con sede a Sulaymaniyya. Suo figlio Reza Qulikhan, successore di Khasraw Khan, fu imprigionato dai Qajar.[4] Ardalan morì a Sulaymaniyya nel Kurdistan meridionale/Kurdistan iracheno[5] nel 1848 a 43 anni. Produzione letterariaArdalan scrisse diversi libri di poesia, storia e letteratura. Utilizzò principalmente il dialetto curdo Hawrami o Gorani e il persiano, ma scrisse anche alcune poesie in curdo centrale La maggior parte della sua poesia curda venne dimenticata durante il XX secolo e fu riscoperta e pubblicata tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo.[6] Era una poetessa, l'unica intellettuale donna ben nota del Kurdistan[5] e si dice che fosse la prima e unica storiografa donna del Medio Oriente[2][4] fino alla fine del diciannovesimo secolo.[5] Scrisse un libro particolarmente importante sulla storia della dinastia curda degli Ardalan[7] e una breve opera sulla dottrina islamica.[8] Scrisse inoltre una raccolta di poesie, che è stata ripubblicata. EreditàIl suo 200º compleanno è stato celebrato nel 2005 in un festival a Hewler (Erbil), nella regione del Kurdistan iracheno, dove è stata svelata la sua statua durante una cerimonia. Dall'11 al 15 dicembre 2005 si è tenuto a Erbil un convegno sulle opere di Mastoureh. Oltre cento personalità scientifiche e culturali provenienti da tutto il mondo hanno partecipato al congresso nel Kurdistan iracheno, in cui sono stati presentati trenta articoli in curdo, persiano, inglese e arabo sulla vita e le opere di Mastoureh Ardalan. Durante il congresso molte delle sue opere sono state pubblicate dagli organizzatori in persiano e curdo.[9] Una statua di Ardalan dello scultore iraniano Hadi Ziaoddinni (Zia'-od dini)[10] è collocata a Sanandaj, in Iran.[11][12] Opere
Note
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