Nato nel quartiere Corviale da famiglia di origini sarde.[2]
Carriera
Giocatore
Cresciuto nelle giovanili della Lazio, viene ceduto in prestito prima al Siena e poi alla Sanremese, periodo durante il quale totalizza quattro convocazioni e tre presenze nella Nazionale Serie C Under-21.
Tornato in biancoceleste nella stagione 1983-1984 giocando molte partite da titolare, dopo un prestito al Taranto in Serie B per una stagione, torna nuovamente a Roma, ma per contrasti con la società viene messo fuori rosa per quasi tutto il campionato. Sarà richiamato in campo nelle ultime tre gare. In totale disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste.
Memorabile per Piscedda stesso e per tutti i tifosi laziali è il 5 luglio 1987, seconda gara degli spareggi per la permanenza in Serie B contro il Campobasso: proprio sul suo cross, Fabio Poli insacca di testa, salvando la Lazio dalla retrocessione in C.
Nel 1990 viene ceduto all'Avellino e, dopo poco più di una stagione, all'Ascoli[3] dove conclude la sua carriera.
Nel 2010 diventa il responsabile tecnico dell'Italia Under-18 e dell'Italia Under-19, mentre nel 2011 diventa il tecnico della rappresentativa Under-21 della Serie B, detta B Italia.
Dal 2018 è osservatore per le nazionali U 15-16-17-18-20[4]
Nel luglio 2020 termina il suo incarico di allenatore della B Italia, restando all'interno della Federazione come osservatore dell'U21.[5]
Dal 2022 è coordinatore tecnico delle rappresentative maschile e femminile di serie D[6][7]
Dopo il ritiro
Interviene quotidianamente in qualità di opinionista sportivo nei programmi della emittente radiofonica Radio Laziale. Dalla stagione 2020-2021 è opinionista nella trasmissione 90º minuto serie B.
Attualmente è co-conduttore di un podcast sportivo “SimplyPallone” insieme a Tommaso Fine.[8]