Mario Rosario Morelli
Mario Rosario Morelli (Roma, 15 maggio 1941) è un magistrato italiano, presidente della Corte costituzionale dal 16 settembre al 12 dicembre 2020. BiografiaDopo la laurea in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Napoli Federico II nel 1963, è entrato in magistratura nel 1965 divenendo magistrato di Cassazione nel 1985. Dal 2008 è stato presidente della III sezione civile e dal 2009 direttore dell'Ufficio del Ruolo e del Massimario.[1] È noto per essere stato l'estensore della sentenza che nel 2008 mise fine alla vicenda di Eluana Englaro dando il via libera al distacco del sondino che la alimentava.[2] Altri incarichiDal 1973 al 2000 ha svolto le funzioni di assistente di studio presso la Corte costituzionale di cui ha anche diretto l'Ufficio del Ruolo e del Massimario. Ha svolto anche attività di insegnamento a contratto in materie giuridiche presso l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" e l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata.[1] Giudice costituzionaleIl 18 novembre 2011 è stato eletto al ballottaggio giudice della Corte costituzionale dai magistrati della Corte di Cassazione in sostituzione del giudice Alfio Finocchiaro;[3] ha giurato il 12 dicembre.[4] Candidato già nella precedente elezione, era stato battuto al ballottaggio del 19 novembre 2010 da Giorgio Lattanzi.[5] L'8 marzo 2018 viene nominato vicepresidente della Corte costituzionale dal neoeletto presidente Giorgio Lattanzi[6] e l'11 dicembre 2019 è riconfermato nella carica da Marta Cartabia.[7] Il 16 settembre 2020 è stato eletto al secondo scrutinio presidente della Corte costituzionale. Come primo atto ha nominato vicepresidenti i giudici Giancarlo Coraggio e Giuliano Amato.[8] Nel dicembre 2020 gli è succeduto il giudice Giancarlo Coraggio. Pubblicazioni
Onorificenze«Di iniziativa del Presidente della Repubblica. Giudice costituzionale»
— 10 febbraio 2015[9] Note
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