La Marina brasiliana comprende anche il Corpo dei fucilieri navali (Corpo de Fuzileiros Navais) che è composto da una brigata operativa e di alcuni battaglioni per il servizio di guardia e cerimoniale. In tutto, il Corpo dei fucilieri navali brasiliani conta circa 14 600 uomini (2004). C'è inoltre un'arma dell'aviazione navale, con circa 1 150 membri (2004). Dei circa 48 600 membri della marina brasiliana, circa 3 200 sono coscritti (2004).
Il Brasile ha impegnato quasi 1 miliardo di reais, cioè 500 milioni di dollari statunitensi circa nell'obiettivo di produrre un sistema locale di propulsione nucleare per i sottomarini, nel corso dei prossimi otto anni, ricevendo 130 milioni di reais all'anno.[3] tratta di un progetto gestito dalla Marina brasiliana.[4]
Nei decenni iniziali successivi all'indipendenza, il paese aveva mantenuto una modesta presenza navale. Nel 1860, la flotta consisteva di 8 piroscafi a ruote, 7 sloop ad elica, 6 fregate e corvette, e 14 vascelli più piccoli. Durante la Guerra Paraguaiana, furono acquistate parecchie corazzate dal Regno Unito e dalla Francia.
Dopo le sconfitte della ribellione navale del 1893, si verificò una scarsissima espansione navale, finché non fu iniziato il programma navale del 1905. Fu allora che il Brasile acquistò due delle più potenti e avanzate dreadnought dell'epoca. Questi vascelli, della classe Minas Gerais, furono le ultime navi da battaglia della Marina brasiliana.
Missione
In aggiunta ai ruoli di una marina tradizionale, la Marina brasiliana svolge anche il compito di organizzare la Marina mercantile e altre missioni operative di sicurezza tradizionalmente condotte dalla guardia costiera.
Altri ruoli includono:
^ab"Brazilian Navy Equipment", The Military Balance, GlobalSecurity.org, 4 maggio 2007.
^Il sottomarino Tikuna è una versione modificata del sottomarino tipo 209 di progettazione tedesca, e fu costruito dall'Arsenale della Marina brasiliana a Rio De Janeiro, [1].