Madeleine Dean
Madeleine Dean (Glenside, 6 giugno 1959) è una politica statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Pennsylvania. BiografiaUltima di sette figli[1], la Dean studiò alla La Salle University e dopo la laurea in giurisprudenza divenne avvocato, fondò un proprio studio legale e insegnò all'università; fu inoltre consulente dell'azienda del marito P.J. Cunnane, produttore di biciclette[2]. Attiva politicamente con il Partito Democratico fin da ragazza, conobbe il marito mentre entrambi erano volontari per la campagna di Joe Hoeffel, all'epoca membro della legislatura statale[3]; dal matrimonio con Cunnane ebbe tre figli maschi[1]. La Dean rivestì diverse cariche pubbliche: fu commissario di Abington e nel 2012 fu eletta all'interno della Camera dei rappresentanti della Pennsylvania, la camera bassa della legislatura statale[4]. Nel 2015 il governatore della Pennsylvania Tom Wolf la nominò membro della Pennsylvania Commission for Women, un comitato impegnato sui temi delle pari opportunità[5]. Nel 2017 la Dean si candidò alla carica di vicegovernatore della Pennsylvania[6], ma abbandonò la competizione alcuni mesi dopo per candidarsi invece alla Camera dei Rappresentanti[7]. Nelle primarie democratiche, la Dean sconfisse due candidati tra cui lo stesso Hoeffel per cui anni prima aveva lavorato[8] e al termine della campagna elettorale sconfisse anche l'avversario repubblicano nelle elezioni generali, divenendo così deputata[1]. La tornata elettorale in cui si affermò la Dean fu storica per la Pennsylvania, in quanto la delegazione congressuale dello stato era da anni costituita da diciotto deputati uomini e nella storia solo altre sette donne erano state inviate al Congresso in rappresentanza della Pennsylvania[9]; nel 2018 insieme alla Dean vennero elette altre tre donne in rappresentanza di altri tre distretti congressuali (Mary Gay Scanlon, Chrissy Houlahan e Susan Wild), in quella che fu definita la vittoria delle "Fab Four"[10][11]. Ideologicamente Madeleine Dean si configura come una democratica progressista. Note
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