Maddalena Salvetti AcciaiuoliMaddalena Salvetti Acciaiuoli (Firenze, 25 marzo 1557[1] – Firenze, 4 marzo 1610[2]) è stata una nobile e poetessa italiana. BiografiaMembro della nobile famiglia Salvetti di Firenze, nasce nel 1557 da Lucrezia e Salvetto Niccolini.[1] Sposatasi nel 1572 con il generale Zanobi Acciaiuoli.[2]. Appassionata alla scienza e alla letteratura, diventa una poetessa ottenendo prestigio, onore e fama, grazie al suo buon gusto e alla sua inclinazione per la cosiddetta poesia volgare. Fu autrice di numerosi sonetti e canzoni, molti dei quali furono pubblicati nella sua opera Rime toscane (Firenze, 1590) e in seguito in antologie e diverse raccolte.[3] Questo primo lavoro è stato dedicato al Granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici e a sua moglie Cristina di Lorena.[2] Altri suoi sonetti, canzoni e madrigali furono pubblicati in diverse opere poetiche. Tra le sue opere più importanti c'è un epico tema biblico sul re Davide.[2][4] L'opera rimase incompiuta a causa della sua morte e le sue tre canzoni furono pubblicate postume dal marito a Firenze nel 1611 in un unico volume,[3] insieme a 25 dei suoi sonetti spirituali e un memoriale in prosa sull'origine della famiglia Acciaiuoli.[2] Il libro era dedicato a Maria Maddalena de' Medici, figlia dei Duchi di Toscana, e includeva alcuni riferimenti adulatori ai nobili fiorentini dell'epoca. Note
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