Ma Mère l'Oye
Ma mère l'oye /ma mɛʁ lwa/ (in italiano Mamma oca) è una suite di Maurice Ravel, originalmente composta per pianoforte a quattro mani e successivamente ampliata e trascritta per orchestra. La versione pianistica, pubblicata nel 1910, è composta di cinque pezzi, ispirati ai racconti di Charles Perrault, di Madame d'Aulnoy e Madame Leprince de Beaumont, libri di fiabe per l'infanzia (di qui il sottotitolo Cinq pièces enfantines). Descrizione
Solo i primi due pezzi derivano direttamente dalla raccolta di fiabe Ma mère l'oye di Charles Perrault, mentre gli altri discendono da altre fonti (Madame d'Aulnoy per "Laideronnette" e Jeanne-Marie Leprince de Beaumont per La Bella e la Bestia; rimane dubbia l'ispirazione del Giardino fatato). Questa versione fu scritta per i figli di Ida e Cipa Godebski (ai quali Ravel aveva in precedenza dedicato la propria Sonatine), Mimie e Jean, di sei e sette anni rispettivamente. Contrariamente alle speranze dell'autore, non fu possibile affidare la prima esecuzione pubblica ai due bambini, che furono perciò sostituiti da Jeanne Leleu e Geneviève Durony. Nei suoi appunti autobiografici, il compositore afferma: «Il proposito di evocare in questi pezzi la poesia dell'infanzia mi portò naturalmente a semplificare il mio stile e a raffinare i miei mezzi espressivi». Rispetto ad altre opere di Ravel, la suite è in effetti piuttosto semplice dal punto di vista tecnico, ma possiede lo stesso rigore formale e la stessa profondità di ispirazione delle opere più complesse. In questo può essere avvicinata a Children's Corner di Claude Debussy. La versione orchestrale, concepita come un balletto e datata 28 gennaio 1912, presenta due nuovi pezzi introduttivi, Prélude (Preludio) e Danse du rouet et scène (Danza del filatoio e scena), seguiti da un diverso arrangiamento dei brani già esistenti (nell'ordine, Pavane de la Belle au bois dormant, Les Entretiens de la Belle et la Bête, Petit poucet, Laideronnette, impératrice des pagodes e infine Le Jardin féerique). Esiste anche una trascrizione dell'opera per pianoforte a due mani, realizzata nel 1910 da Jacques Charlot, amico di Ravel. Organico della versione orchestraleSia la versione per orchestra della suite, sia il balletto che ne viene tratto, sono scritti per:
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