Luciano Garofano
Luciano Garofano (Roma, 5 maggio 1953) è un biologo ed ex generale italiano dell'Arma dei Carabinieri. BiografiaLaureatosi nel 1976 in biologia all'Università degli Studi di Roma La Sapienza, si è successivamente specializzato all'Università degli Studi di Napoli Federico II in tossicologia forense, nel 1993. Nel 1978 si arruola nell'Arma dei Carabinieri e fino al 1988 è al comando della Sezione Chimico-Biologica del Centro Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma. Dal 1988 al 1995 è comandante della Sezione Biologia dello stesso centro. Nel 1992 si è occupato anche delle indagini sulla strage di Capaci. Dal 1995 fino al 2009 è stato comandante del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Parma, occupandosi di vari casi di cronaca nera tra i quali la strage di Erba, il serial killer Bilancia, il delitto di Novi Ligure, il caso Cogne, il caso Carretta e il delitto di Garlasco. È membro della Fondazione Italia USA.[1] Carriera accademicaÈ stato docente a contratto di "Tecniche delle investigazioni scientifiche" presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università del Salento dal 2005 al 2007. Dal 2011 al 2013 è stato docente del master universitario "Tecniche di indagine, della sicurezza e criminologia" presso l'Università degli Studi Niccolò Cusano di Roma.[2]. Attività politicaAlle elezioni europee del 2009 si è candidato nella lista Mpa-La Destra-Pensionati-Alleanza di Centro nella circoscrizione Nord-Orientale senza essere eletto. In seguito alla sua candidatura e alla mancata elezione, il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, in base alla legge (secondo la quale non è consentito esercitare nella circoscrizione in cui si è candidati), ha trasferito il generale presso il Racis di Roma. Dopo un primo ricorso accolto dal TAR dell'Emilia-Romagna il Consiglio di Stato ha ritenuto legittimo il trasferimento. Da qui la decisione di lasciare il RIS e l'Arma dei Carabinieri.[3] TelevisioneDal 2010 è conduttore del programma televisivo L'altra metà del crimine in onda su LA7d. Fa parte dello staff della trasmissione televisiva Quarto grado in onda su Rete 4[4]. ControversieNel novembre 2009 viene coinvolto in un'indagine della Procura di Parma che lo vede indagato per peculato e truffa ai danni dello Stato, avviata in seguito all'esposto dell'avvocato Carlo Taormina. Garofano ha negato di essersi dimesso a causa di queste indagini.[3] A febbraio 2013, al termine delle indagini preliminari, viene prosciolto e tutte le accuse nei suoi confronti vengono archiviate.[5] Opere
Onorificenze— Roma, 27 dicembre 2004.
— Roma, 2 giugno 2007
Note
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