Laureato in filosofia, ha diretto alcune riviste tra le quali L'Indice dei libri del mese, è stato inviato di Diario, direttore di Narcomafie poi collaboratore de La Repubblica. Negli anni Novanta è stato attivo nell'ambito della cooperazione internazionale. Da quell'esperienza è nato il suo primo libro La guerra in casa (Einaudi, 1998), testo che tratta della guerra in ex-Jugoslavia e dei profughi giunti in Italia nei primi anni Novanta.
Piove all'insù (Bollati Boringhieri editore) è il suo primo romanzo, uscito nel 2006. Seguono altri réportage, Io sono il mercato (Chiarelettere), sul narcotraffico, e La frontiera addosso, Così si deportano i diritti umani (Laterza, 2010), sui diritti dei rifugiati. Gli ultimi lavori sono Binario morto (Chiarelettere, 2012), un réportage sul corridoio ad alta velocità tra Lisbona e Kiev, e il suo secondo romanzo, I buoni (Chiarelettere, 2014). A luglio 2018, Chiarelettere ha pubblicato una raccolta di testi e discorsi inediti di Luca Rastello con il titolo di Dopodomani non ci sarà. Sull’esperienza delle cose ultime.
È morto di cancro tre giorni prima del suo cinquantaquattresimo compleanno.
Luca Rastello era il migliore, su minimaetmoralia.it, minima&moralia, 8 luglio 2015. URL consultato l'8 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2015).