Luís Figo

Luís Figo
Luís Figo nel 2017
NazionalitàPortogallo (bandiera) Portogallo
Altezza180 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloCentrocampista, attaccante
Termine carriera30 giugno 2009
Carriera
Giovanili
1985-1989Sporting Lisbona
Squadre di club1
1989-1995Sporting Lisbona129 (16)
1995-2000Barcellona172 (35)
2000-2005Real Madrid164 (37)
2005-2009Inter105 (9)
Nazionale
1988-1989Portogallo (bandiera) Portogallo U-1621 (10)
1988-1990Portogallo (bandiera) Portogallo U-1821 (8)
1991Portogallo (bandiera) Portogallo U-2012 (0)
1991-1994Portogallo (bandiera) Portogallo U-217 (0)
1991-2006Portogallo (bandiera) Portogallo127 (32)
Palmarès
 Europei di calcio
ArgentoPortogallo 2004
 Mondiali di calcio Under-20
OroPortogallo 1991
 Europei di calcio Under-21
ArgentoFrancia 1994
 Europei di calcio Under-16
OroDanimarca 1989
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Luís Filipe Madeira Caeiro Figo, noto semplicemente come Luís Figo (Almada, 4 novembre 1972), è un dirigente sportivo ed ex calciatore portoghese, di ruolo centrocampista o attaccante.

Considerato uno dei migliori calciatori portoghesi di sempre,[1] è anche una delle più grandi ali della storia del calcio.[2][3][4][5] Cresciuto nello Sporting Lisbona, debutta in prima squadra nel 1989 vincendo una Coppa del Portogallo. Dal 1995 al 2000 gioca per il Barcellona dove conquista una Supercoppa di Spagna, due Coppe del Re, due campionati spagnoli, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA. Nell'estate del 2000 un controverso trasferimento, che lo porta ad essere visto come un traditore dai tifosi blaugrana, lo vede approdare ai rivali del Real Madrid i quali, per averlo, versano al Barcellona la cifra di 140 miliardi di lire, un record nella storia del calcio mondiale. In cinque stagioni vince due campionati spagnoli, due Supercoppe spagnole, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intercontinentale. Dal 2005 al 2009, anno del ritiro, milita nell'Inter conquistando tre Supercoppe Italiane, una Coppa Italia e quattro campionati italiani.

Con la nazionale portoghese ha partecipato a tre campionati europei (1996, 2000 e 2004) e due campionati mondiali (2002 e 2006), collezionando 127 presenze e 32 reti.

A livello individuale è stato insignito del Pallone d'oro nel 2000 e del FIFA World Player of the Year nel 2001. Nel 2004 è stato annoverato nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione, mentre nel 2009 è stato inserito nella squadra ideale del decennio dal Sun.[6]

Biografia

La famiglia si trasferì subito a Cova da Piedade, un quartiere di Almada, ed in queste strade Figo comincia a dar sfogo alla sua passione per il calcio. Nell'aprile del 2000 è stato pubblicato un libro che celebra il calciatore portoghese: Figo - Nato per trionfare.[7] È sposato dal 2001 con la modella svedese Helen Svedin, con cui ha avuto tre figlie: Daniela (nata nel marzo del 1999), Martina (nata nell'aprile del 2002) e Stella (nata il 9 dicembre 2004).

Nel marzo 2011 in seguito al fallimento del BPP (Banco Privado Portugues), una banca di investimenti e d'affari, Figo ha perso la cifra di 1,2 milioni di euro.[8]

Caratteristiche tecniche

Ala destra in possesso di grande tecnica e rapidità nei movimenti,[4][5] Figo spiccava per l'abilità nel dribbling e la precisione nei cross, con cui mandava spesso in gol i compagni di squadra;[9][10][11] si distingueva anche per il grande carisma e la mentalità vincente.[9][10][12]

Carriera

Club

Inizi e Sporting CP

Inizia a tirare i primi calci ad un pallone nella squadra dell'Union Futebol Club Os Pastilhas, e quando questa deve momentaneamente interrompere l'attività si trasferisce allo Sporting Lisbona. Qui ha come allenatore Carlos Queiroz, che lo fa esordire in Primeira Liga a quasi 17 anni.

Nel 1989 vince con la nazionale l'Europeo Under 16 e due anni dopo conquista il Mondiale Under 20, in una squadra in cui militavano anche Rui Costa e Joao Pinto, battendo in finale il Brasile. Con il club vince nel 1995 la Coppa del Portogallo.

Barcellona

Figo (a sinistra) al Barcellona, mentre entra in campo con la squadra allo stadio Artemio Franchi di Firenze per la semifinale di ritorno della Coppa delle Coppe 1996-1997.

Nel 1994-1995 è al centro di un caso di calciomercato: il 17 ottobre 1994 firma un contratto triennale con la Juventus con decorrenza dal 1995, ma poche settimane dopo disdice unilateralmente quest'accordo con una lettera; per la Juventus ciò non è sufficiente, quindi – forte dell'accordo di 6 miliardi di lire allo Sporting e uno e mezzo all'anno al giocatore – deposita il contratto presso la Lega Calcio nel gennaio del 1995. Il 1º febbraio 1995 Figo firma da svincolato un contratto con il Parma, disposto a versare alla squadra portoghese 2 miliardi di lire come da parametro UEFA.[13] Figo esce dall'impasse dopo che la Lega ha riconosciuto irregolari entrambi i contratti iniziando una mediazione fra i due club, i quali il 17 febbraio seguente decidono di non tesserare il giocatore per due anni, durante i quali nessun'altra società italiana avrebbe potuto farlo.[14]

Il calciatore passa quindi al Barcellona, dove resta per cinque anni. Nel periodo in blaugrana vince 2 campionati spagnoli, 2 Coppe del Re, 1 Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA e una Supercoppa di Spagna. Arrivato in Catalogna per sostituire, nei piani del tecnico olandese Johan Cruijff, il danese Michael Laudrup, passato al Real Madrid, il giovane portoghese diviene subito una delle pedine fondamentali della formazione blaugrana, arrivando a ricoprire i gradi di vice-capitano alle spalle di Josep Guardiola. Coglie i primi successi con il Barcellona nel 1996-1997, aggiudicandosi la Supercoppa di Spagna, la Coppa di Spagna (due i gol del portoghese nella finale vinta per 3-2 contro il Betis dopo i tempi supplementari) e la Coppa delle Coppe, poi, nella stagione seguente, centra la vittoria della Supercoppa UEFA e il double nazionale campionato-coppa. Il campionato spagnolo viene rivinto dai blaugrana nel 1998-1999.

In totale, con la maglia del Barcellona ha collezionato 249 partite e 45 gol tra campionato e coppe, dal 1995 al 2000.

Real Madrid

Nel luglio del 2000 si trasferisce al Real Madrid, per l'ingente somma di 140 miliardi di lire.[15] Il suo ingaggio da parte dei madrileni è indicato come l'inizio dell'epoca dei Galácticos, una politica societaria, condotta da Florentino Pérez, improntata all'acquisto delle maggiori stelle del calcio mondiale.[16] Il trasferimento di Figo al club "nemico", dal grande valore simbolico e mediatico oltre che tecnico, diviene, inoltre, un episodio chiave della storica rivalità tra Barcellona e Real Madrid, con i tifosi catalani che lo ritengono un traditore.[16]

Nel dicembre del 2000 Figo si aggiudica il Pallone d'oro, sopravanzando in classifica lo juventino Zidane.[17] Con la formazione madrilena il centrocampista portoghese si aggiudica la UEFA Champions League 2001-2002 e la Coppa Intercontinentale 2002.[18][19]

Durante il Clásico del 23 novembre 2002 è vittima di uno tra i più celebri episodi di contestazione della tifoseria del Barcellona[20], che lancia in campo una testa di maiale all'indirizzo del portoghese mentre questi si appresta a battere un calcio d'angolo.[21]

Inter

Figo all'Inter nel 2009

Nel 2005 fu acquistato dall'Inter[22], assieme ai compagni di squadra Samuel e Solari.[23] A dispetto dell'età avanzata riuscì a ritagliarsi un posto importante in squadra[24], segnando peraltro la rete che consegnò ai nerazzurri la Supercoppa italiana 2006 al culmine di una rimonta contro la Roma.[25] Il minor utilizzo da parte di Roberto Mancini lo spinse ad annunciare un trasferimento in Arabia Saudita nel gennaio 2007[26], poi rimandato al termine della stagione.[27] A conclusione del campionato vinto dall'Inter[28], il lusitano decise tuttavia di proseguire l'esperienza milanese.[29][30]

Maglia di Luis Figo esposta al San Siro Museum

A limitarne l'apporto nella stagione 2007-08 fu un grave infortunio al perone[31], rimediato dopo un violento colpo subìto da Pavel Nedvěd nel derby d'Italia del 4 novembre 2007.[32][33] Malgrado un rapporto sempre più complicato con il tecnico, tanto da indurre il calciatore a rifiutare l'ingresso in campo nella gara di Champions League con il Liverpool[34], fece parte della rosa che si aggiudicò il sedicesimo scudetto.[35]

Rimasto in nerazzurro dopo l'arrivo del connazionale José Mourinho in panchina[36], contribuì alla vittoria del torneo 2008-09 con 22 presenze e un gol.[37] L'ultima gara disputata in carriera fu contro l'Atalanta il 31 maggio 2009 vestendo anche la fascia di capitano, prima di abbandonare il terreno a causa di un infortunio.[38]

Nazionale

Figo con la maglia della nazionale portoghese al campionato del mondo del 2006.

Nel 1988 ha esordito nella nazionale portoghese Under-16, con cui si è classificato terzo al mondiale di categoria dell'anno successivo; dopo ha giocato nell'Under-18, nell'Under-20, con cui ha vinto il campionato del mondo di categoria nel 1991, facendo parte della "generazione d'oro" del calcio portoghese a cavallo degli anni '80 e '90,[39] e nell'Under-21.

È preceduto dal solo Cristiano Ronaldo in fatto di presenze con la nazionale maggiore lusitana, nella quale ha militato dal 1991 al 2006.[40] Ha esordito in nazionale non ancora diciannovenne, il 12 ottobre 1991, nell'amichevole Lussemburgo-Portogallo (1-1) e ha segnato il primo gol in nazionale l'11 novembre 1992, decidendo in favore dei lusitani l'amichevole Portogallo-Bulgaria (2-1) giocata in Francia. Ha realizzato tre reti in otto partite di qualificazione al campionato d'Europa 1996, con la nazionale portoghese che ha avuto accesso alla fase finale del torneo dopo dodici anni. È andato in gol anche nella fase finale dell'europeo inglese, contro la Croazia, nella vittoria per 3-0 che ha qualificato i suoi alla fase a eliminazione diretta come vincitori del girone. I migliori risultati raggiunti da Figo in nazionale sono la semifinale al campionato europeo del 2000[41], il secondo posto al campionato europeo del 2004 — con i portoghesi, padroni di casa, sconfitti dalla Grecia[42] e il quarto posto al campionato mondiale del 2006[43], in cui il Portogallo ha perso la finale di consolazione con la Germania.[44]

Dopo la rassegna tedesca ha annunciato il proprio ritiro dall'attività internazionale alla soglia dei 34 anni.[45]

Dirigente sportivo

Appesi gli scarpini al chiodo, ha intrapreso una carriera da dirigente all'Inter.[46] Il 28 novembre 2012 presso l'ONU a New York il presidente nerazzurro Massimo Moratti, in rappresentanza dell'Inter e insieme a Francesco Toldo e Luis Figo, ha presentato il progetto Inter Campus[47] di cui è stato consigliere.[48]

Il 28 gennaio 2015 annuncia la propria candidatura alla presidenza della FIFA in competizione con il presidente uscente Sepp Blatter[49] e sostenuto dalle federazioni calcistiche di Macedonia, Danimarca, Montenegro, Lussemburgo e Polonia.[50] Il 21 maggio ritira la candidatura.[51]

L'11 ottobre 2017 diventa football advisor della UEFA, collaborando come consigliere con il presidente Aleksander Čeferin e con la divisione calcio e occupandosi di aspetti tecnici, regolamento e attrattiva generale. Inoltre diventa la figura di riferimento del programma ambasciatori UEFA insieme all'ex compagno Dejan Stanković.[52]

Nel marzo 2019 viene scelto come ambasciatore per il campionato europeo del 2020.[53]

L’11 ottobre 2021, in occasione della finale di UEFA Nations League 2020-2021 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, porta in campo la coppa in rappresentanza del Portogallo, detentore del trofeo.[54]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe europee Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1989-1990 Portogallo (bandiera) Sporting CP PL 3 0 CP 0 0 - - - - - - 3 0
1990-1991 PL 0 0 CP 0 0 - - - - - - 0 0
1991-1992 PL 34 1 CP 2 0 CU 2 0 - - - 38 1
1992-1993 PL 32 0 CP 5 0 CU 2 0 - - - 39 0
1993-1994 PL 31 8 CP 6 3 CU 5 0 - - - 42 11
1994-1995 PL 29 7 CP 5 4 CU 2 0 - - - 36 11
Totale Sporting CP 129 16 18 7 11 0 - - 158 23
1995-1996 Spagna (bandiera) Barcellona PD 35 5 CR 7 - CU 10 3 - - - 52 8
1996-1997 PD 36 4 CR 5 3 CC 8 1 SS 1 0 50 8
1997-1998 PD 35 5 CR 6 1 UCL 7 1 SS+SU 1+2 0 51 7
1998-1999 PD 34 7 CR 4 0 UCL 6 1 SS 1 0 45 8
1999-2000 PD 32 9 CR 4 0 UCL 13 5 SS 2 0 51 14
Totale Barcellona 172 30 26 4 44 11 7 0 249 45
2000-2001 Spagna (bandiera) Real Madrid PD 34 9 CR 0 0 UCL 14 5 SU+CInt 1+1 0 50 14
2001-2002 PD 28 7 CR 6 1 UCL 11 3 SS 2 0 47 11
2002-2003 PD 33 10 CR 1 0 UCL 15 2 SU+CInt 1+1 0 51 12
2003-2004 PD 36 8 CR 6 2 UCL 10 2 SS 2 1 54 13
2004-2005 PD 33 3 CR 0 0 UCL 10 4 - - - 43 7
Totale Real Madrid 164 37 13 3 60 16 8 1 245 57
2005-2006 Italia (bandiera) Inter A 34 5 CI 3 0 UCL 8 1 - - - 45 6
2006-2007 A 32 2 CI 7 0 UCL 7 0 SI 1 1 47 3
2007-2008 A 17 1 CI 1 0 UCL 3 0 SI 1 0 22 1
2008-2009 A 22 1 CI 0 0 UCL 3 0 SI 1 0 26 1
Totale Inter 105 9 11 0 21 1 3 1 140 11
Totale 570 92 68 14 136 28 18 2 792 136

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Portogallo
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
12-10-1991 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
16-10-1991 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1992 -
20-11-1991 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Grecia (bandiera) Grecia Qual. Euro 1992 -
12-2-1992 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
31-5-1992 New Haven Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo U.S. Cup 1992 -
3-6-1992 Chicago Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo U.S. Cup 1992 -
7-6-1992 Foxborough Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 2 Irlanda (bandiera) Irlanda U.S. Cup 1992 -
2-9-1992 Linz Austria Austria (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
14-10-1992 Glasgow Scozia Scozia (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1994 -
11-11-1992 Saint-Ouen Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole 1
24-1-1993 Ta' Qali Malta Malta (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1994 -
10-2-1993 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Amichevole -
24-2-1993 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1994 -
31-3-1993 Berna Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1994 -
19-6-1993 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 0 Malta (bandiera) Malta Qual. Mondiali 1994 -
19-1-1994 Vigo Spagna Spagna (bandiera) 2 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
7-9-1994 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 1 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1996 -
9-10-1994 Riga Lettonia Lettonia (bandiera) 1 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1996 1
13-11-1994 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1996 1
18-12-1994 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 8 – 0 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Qual. Euro 1996 -
22-2-1995 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
26-4-1995 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1996 -
3-6-1995 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 2 Lettonia (bandiera) Lettonia Qual. Euro 1996 1
3-9-1995 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Euro 1996 -
15-11-1995 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Irlanda (bandiera) Irlanda Qual. Euro 1996 -
12-12-1995 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 1996 -
21-2-1996 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 2 Germania (bandiera) Germania Amichevole -
9-6-1996 Sheffield Danimarca Danimarca (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 1996 - 1º turno -
14-6-1996 Nottingham Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Euro 1996 - 1º turno -
19-6-1996 Nottingham Croazia Croazia (bandiera) 0 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 1996 - 1º turno 1
23-6-1996 Birmingham Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 1996 - Quarti di finale -
5-10-1996 Kiev Ucraina Ucraina (bandiera) 2 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1998 -
9-10-1996 Tirana Albania Albania (bandiera) 0 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1998 1
9-11-1996 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Ucraina (bandiera) Ucraina Qual. Mondiali 1998 -
14-12-1996 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 0 Germania (bandiera) Germania Qual. Mondiali 1998 -
22-1-1997 Braga Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 2 Francia (bandiera) Francia Amichevole -
19-2-1997 Atene Grecia Grecia (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
29-3-1997 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1998 -
7-6-1997 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Albania (bandiera) Albania Qual. Mondiali 1998 1
20-8-1997 Setúbal Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 1 Armenia (bandiera) Armenia Qual. Mondiali 1998 1
6-9-1997 Berlino Germania Germania (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1998 -
11-10-1997 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Mondiali 1998 -
22-4-1998 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
19-8-1998 Ponta Delgada Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Mozambico (bandiera) Mozambico Amichevole -
6-9-1998 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 1 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2000 -
10-10-1998 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 1 Romania (bandiera) Romania Qual. Euro 2000 -
14-10-1998 Bratislava Slovacchia Slovacchia (bandiera) 0 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2000 -
18-11-1998 Setúbal Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Israele (bandiera) Israele Amichevole -
10-2-1999 Parigi Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
26-3-1999 Guimarães Portogallo Portogallo (bandiera) 7 – 0 Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian Qual. Euro 2000 -
31-3-1999 Vaduz Liechtenstein Liechtenstein (bandiera) 0 – 5 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2000 1
5-6-1999 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Qual. Euro 2000 -
9-6-1999 Coimbra Portogallo Portogallo (bandiera) 8 – 0 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Qual. Euro 2000 -
18-8-1999 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 0 Andorra (bandiera) Andorra Amichevole 1
4-9-1999 Baku Azerbaigian Azerbaigian (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2000 1
8-9-1999 Bucarest Romania Romania (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2000 1
9-10-1999 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Ungheria (bandiera) Ungheria Qual. Euro 2000 -
23-2-2000 Charleroi Belgio Belgio (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
29-3-2000 Leiria Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Danimarca (bandiera) Danimarca Amichevole -
26-4-2000 Reggio Calabria Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
2-6-2000 Chaves Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Galles (bandiera) Galles Amichevole 1
12-6-2000 Eindhoven Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Euro 2000 - 1º turno 1
17-6-2000 Arnhem Romania Romania (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2000 - 1º turno -
24-6-2000 Amsterdam Turchia Turchia (bandiera) 0 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2000 - Quarti di finale -
28-6-2000 Bruxelles Francia Francia (bandiera) 2 – 1 gg Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2000 - Semifinale -
16-8-2000 Viseu Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 1 Lituania (bandiera) Lituania Amichevole 1
3-9-2000 Tallinn Estonia Estonia (bandiera) 1 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2002 1
7-10-2000 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Irlanda (bandiera) Irlanda Qual. Mondiali 2002 -
11-10-2000 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2002 -
15-11-2000 Braga Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Israele (bandiera) Israele Amichevole 1
28-2-2001 Funchal Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Andorra (bandiera) Andorra Qual. Mondiali 2002 2
28-3-2001 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 1
25-4-2001 Saint-Denis Francia Francia (bandiera) 4 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
2-6-2001 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2002 1 cap.
15-8-2001 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Moldavia (bandiera) Moldavia Amichevole 3
1-9-2001 Lleida Andorra Andorra (bandiera) 1 – 7 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2002 - cap.
5-9-2001 Larnaca Cipro Cipro (bandiera) 1 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2002 - cap.
6-10-2001 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 0 Estonia (bandiera) Estonia Qual. Mondiali 2002 1
14-11-2001 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 1 Angola (bandiera) Angola Amichevole 1
13-2-2002 Barcellona Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
17-4-2002 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
25-5-2002 Macao Cina Cina (bandiera) 0 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
5-6-2002 Suwon Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 3 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Mondiali 2002 - 1º turno -
10-6-2002 Jeonju Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Mondiali 2002 - 1º turno -
14-6-2002 Incheon Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 1 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Mondiali 2002 - 1º turno -
7-9-2002 Birmingham Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
12-10-2002 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Tunisia (bandiera) Tunisia Amichevole -
16-10-2002 Göteborg Svezia Svezia (bandiera) 2 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
20-11-2002 Braga Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Scozia (bandiera) Scozia Amichevole -
12-2-2003 Genova Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
2-4-2003 Losanna Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Macedonia (bandiera) Macedonia Amichevole 1
30-4-2003 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
6-6-2003 Braga Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Amichevole -
20-8-2003 Chaves Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Kazakistan (bandiera) Kazakistan Amichevole -
6-9-2003 Guimarães Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole -
10-9-2003 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
11-10-2003 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 3 Albania (bandiera) Albania Amichevole 1
15-11-2003 Aveiro Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Grecia (bandiera) Grecia Amichevole -
19-11-2003 Leiria Portogallo Portogallo (bandiera) 8 – 0 Kuwait (bandiera) Kuwait Amichevole 1
18-2-2004 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - cap.
31-3-2004 Braga Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
28-4-2004 Coimbra Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 2 Svezia (bandiera) Svezia Amichevole -
29-5-2004 Águeda Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Amichevole 1
5-6-2004 Setúbal Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 1 Lituania (bandiera) Lituania Amichevole -
12-6-2004 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 2 Grecia (bandiera) Grecia Euro 2004 - 1º turno -
16-6-2004 Lisbona Russia Russia (bandiera) 0 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2004 - 1º turno - cap.
20-6-2004 Lisbona Spagna Spagna (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2004 - 1º turno - cap.
24-6-2004 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 2 dts
(6 - 5 dtr)
Inghilterra (bandiera) Inghilterra Euro 2004 - Quarti di finale - cap.
30-6-2004 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 2004 - Semifinale - cap.
4-7-2004 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 1 Grecia (bandiera) Grecia Euro 2004 - Finale - cap.
4-6-2005 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Qual. Mondiali 2006 - cap.
8-6-2005 Tallinn Estonia Estonia (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2006 - cap.
17-8-2005 Ponta Delgada Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Egitto (bandiera) Egitto Amichevole -
3-9-2005 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 6 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Qual. Mondiali 2006 - cap.
7-9-2005 Mosca Russia Russia (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2006 - cap.
8-10-2005 Aveiro Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Qual. Mondiali 2006 - cap.
12-10-2005 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Lettonia (bandiera) Lettonia Qual. Mondiali 2006 - cap.
1-3-2006 Düsseldorf Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Amichevole -
27-5-2006 Évora Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 1 Capo Verde (bandiera) Capo Verde Amichevole - cap.
3-6-2006 Metz Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Amichevole 1 cap.
11-6-2006 Colonia Angola Angola (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Mondiali 2006 - 1º turno - cap.
17-6-2006 Francoforte Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Iran (bandiera) Iran Mondiali 2006 - 1º turno - cap.
21-6-2006 Gelsenkirchen Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Messico (bandiera) Messico Mondiali 2006 - 1º turno - cap.
25-6-2006 Norimberga Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 2006 - Ottavi di finale - cap.
1-7-2006 Gelsenkirchen Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 dts
(1 - 3 dtr)
Portogallo (bandiera) Portogallo Mondiali 2006 - Quarti di finale - cap.
5-7-2006 Monaco di Baviera Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 1 Francia (bandiera) Francia Mondiali 2006 - Semifinale - cap.
8-7-2006 Stoccarda Germania Germania (bandiera) 3 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Mondiali 2006 - Finale 3º posto -
Totale Presenze (4º posto) 127 Reti (4º posto) 32

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Sporting CP: 1994-1995
Barcellona: 1996
Real Madrid: 2001, 2003
Barcellona: 1996-1997, 1997-1998
Barcellona: 1997-1998, 1998-1999
Real Madrid: 2000-2001, 2002-2003
Inter: 2005, 2006, 2008
Inter: 2005-2006
Inter: 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009

Competizioni internazionali

Barcellona: 1996-1997
Barcellona: 1997
Real Madrid: 2002
Real Madrid: 2001-2002
Real Madrid: 2002

Nazionale

1989
Portogallo 1991

Individuale

1994
1994
1994-1995 (4 gol)
1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2000
1997-1998, 1999-2000
2000
2001
2000
1997
2000
Belgio-Paesi Bassi 2000, Portogallo 2004
2003
1999, 2000, 2001
2006
  • Team of the Decade del Sun: 1
2009
  • Team of the Decade di ESPN: 1
2009
  • Team of the Decade di Goal.com: 1
2009
  • Team of the Decade dell'UEFA
2009
  • Inserito nelle "Leggende del calcio" del Golden Foot (2011)

Onorificenze

Note

  1. ^ (EN) IFFHS announce the 48 football legend players, su iffhs.de, 25 gennaio 2016. URL consultato il 2 aprile 2016.
  2. ^ (EN) Luis Figo - Euro 2000, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 24 agosto 2015.
  3. ^ (EN) Figo best in world, su news.bbc.co.uk, 17 dicembre 2001. URL consultato il 24 agosto 2015.
  4. ^ a b Fabio Bianchi e Nicola Cecere, Figo: "Inter, 2 anni alla grande", su gazzetta.it, 5 agosto 2005.
  5. ^ a b Figo ripensa ai suoi tempi e… "C'era gente più forte di Messi e Ronaldo", su goal.com, 19 gennaio 2015. URL consultato il 2 aprile 2016.
  6. ^ Gli italiani piacciono agli inglesi, su sportmediaset.mediaset.it, 31 dicembre 2009. URL consultato il 21 novembre 2012.
  7. ^ (PT) Toni Frieros, Figo - Nacido para triunfar, Grupo Zeta, 2000, ISBN 84-205-6538700-2.
  8. ^ Banca fallita - Figo e Simao ci rimettono, in Extra Time, 1º marzo 2011, p. 10.
  9. ^ a b Figo dribbling e idee. Deco è squalificato, su ilgiornale.it, 29 giugno 2006. URL consultato il 2 aprile 2016.
  10. ^ a b (EN) Luis Figo, su realmadrid.com. URL consultato il 2 aprile 2016.
  11. ^ (EN) Portugal must take their chance, su news.bbc.co.uk, 13 maggio 2002. URL consultato il 2 aprile 2016.
  12. ^ (EN) Figo adamant pride intact, su news.bbc.co.uk, 14 giugno 2002. URL consultato il 2 aprile 2016.
  13. ^ Guido Boffo, Figo firma sempre, in la Repubblica, 2 febbraio 1995, p. 34.
  14. ^ Andrea Schianchi, Figo-Parma-Juve e la firma di troppo, in La Gazzetta dello Sport, 15 febbraio 2006.
  15. ^ Figo è del Real, un colpo da 140 miliardi, su repubblica.it, 24 luglio 2000.
  16. ^ a b Da Figo a Beckham: il Real dei 'Galacticos' che ha inebriato Madrid, goal.com, 11 giugno 2020.
  17. ^ Giampietro Agus, Pallone d'Oro: Zidane paga la testata a Kientz, in La Gazzetta dello Sport, 20 dicembre 2000.
  18. ^ Una magia di Zidane, la Champions è del Real, su repubblica.it, 15 maggio 2002.
  19. ^ Real Madrid in cima al mondo, sua la Coppa Intercontinentale, su repubblica.it, 3 dicembre 2002.
  20. ^ Andrea Sorrentino, Coltelli, risse e un maiale, in la Repubblica, 25 novembre 2002, p. 38.
  21. ^ Alessandro Oppes, Ma fra i piedi del Real piovono teste di maiale, in la Repubblica, 18 ottobre 2005, p. 58.
  22. ^ Gianni Piva, Preso Figo, l'Inter sogna ancora, in la Repubblica, 4 agosto 2005, p. 44.
  23. ^ Gianluca Oddenino, Inter, Figo: "Qui per trionfare", su gazzetta.it, 6 agosto 2005.
  24. ^ L'Inter vola con Figo, su it.uefa.com, 25 settembre 2005.
  25. ^ Gianni Piva, Ciclone Inter, incredibile rimonta, in la Repubblica, 27 agosto 2006, p. 56.
  26. ^ (EN) Figo's Saudi move blocked by Inter, su edition.cnn.com, 3 gennaio 2007. URL consultato il 9 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2022).
  27. ^ Figo in Arabia, ma da luglio, su gazzetta.it, 5 gennaio 2007.
  28. ^ Guido Guida, L'Inter chiude da cannibale, su gazzetta.it, 27 maggio 2007.
  29. ^ Figo-Inter fino al 2008, poi farà il dirigente, su gazzetta.it, 10 giugno 2007.
  30. ^ Andrea Elefante, Figo: "Champions e poi smetto", su gazzetta.it, 18 luglio 2007.
  31. ^ Alberto Cerruti, Magie di Ibra, l'Inter riappare in testa, in La Gazzetta dello Sport, 27 settembre 2007.
  32. ^ Figo, frattura al perone, su gazzetta.it, 5 novembre 2007.
  33. ^ Gianni Piva, Inter, addio fair play, in la Repubblica, 6 novembre 2007, p. 61.
  34. ^ Mancini al termine di Inter-Liverpool, su inter.it, 12 marzo 2008. URL consultato il 9 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2020).
  35. ^ Fabrizio Bocca, Da Moratti a Ibra a Mourinho, su repubblica.it, 18 maggio 2008.
  36. ^ "Lavorare con Mou è fantastico", su repubblica.it, 8 maggio 2009.
  37. ^ Gianni Piva, Julio Cesar e Maicon fondamentali, su repubblica.it, 17 maggio 2009.
  38. ^ Luca Taidelli, I figli e Figo, in La Gazzetta dello Sport, 1º giugno 2009.
  39. ^ Portogallo ad una svolta, UEFA, 4 luglio 2004.
  40. ^ (PT) Cristiano Ronaldo supera a Luis Figo en partidos con Portugal, su fotmob.com, 18 giugno 2016.
  41. ^ Golden gol di Zidane, la Francia in finale, su repubblica.it, 28 giugno 2000.
  42. ^ Diego Antonelli, Grecia mito d'Europa, su gazzetta.it, 4 luglio 2004.
  43. ^ Mondiali: Portogallo, la scheda, su inter.it, 31 maggio 2006. URL consultato il 14 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2018).
  44. ^ Andrea Sorrentino, Germania, gioia da terzo posto, in la Repubblica, 9 luglio 2006, p. 13.
  45. ^ Mondiali: Figo, addio alla Nazionale, su inter.it, 9 luglio 2006. URL consultato il 9 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2020).
  46. ^ Antonio Gaito, Inter, Figo: "Quando ero dirigente nerazzurro provai a prendere Sanchez", su tuttomercatoweb.com, 5 marzo 2015. URL consultato il 17 agosto 2016.
  47. ^ "BALOTELLI NON TORNERÀ ALL'INTER" sportmediaset.it, 28 novembre 2012
  48. ^ ORGANIGRAMMA, su inter.it. URL consultato l'8 aprile 2013.
  49. ^ Da Raiola a Figo: la Fifa cerca il dopo-Blatter
  50. ^ Figo candidato alla presidenza Fifa: ecco i sostenitori
  51. ^ Presidenza Fifa: Figo ritira la sua candidatura
  52. ^ Luís Figo consigliere UEFA
  53. ^ Gli ambasciatori di UEFA EURO 2020, su it.uefa.com.
  54. ^ Uefa Nations League, al via la cerimonia d'apertura: la coppa è stata consegnata da Figo - TUTTOmercatoWEB.com, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 10 ottobre 2021.

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