Lotto economicoIn economia e ingegneria gestionale, il lotto economico è un modello di gestione delle scorte che definisce la quantità ottima di acquisto in modo da minimizzare la somma dei costi di approvvigionamento, e dei costi di mantenimento a magazzino. Il modello di ordinazione a lotti crea delle scorte di ciclo, che vengono idealmente smaltite entro l'ordine successivo. Tuttavia si noti che ordinare a lotti non è l'unica possibilità di gestione delle scorte: infatti, la tecnica del Just in time, nata nell'industria giapponese, prevede che gli ordini vengano 'tirati' direttamente dalla domanda finale (e per questo si dice che il JIT è un sistema pull) e non spinti (push) da una decisione presa a priori, come avviene invece nella gestione a fabbisogno: ciò permette, quando tale tecnica è applicabile, di ridurre significativamente il livello di scorte (fermo restando che esistono varie logiche di misurazione e controllo di tali scorte). Il modello EOQ (dall'inglese Economic Order Quantity) è stato proposto da F.W. Harris nel 1913, ma è attribuito principalmente a R. H. Wilson, che per primo studiò il caso. Nella letteratura economica recente, tuttavia, è conosciuto come modello di Harris-Wilson per la gestione delle scorte. Esistono numerose varianti ed estensioni del modello EOQ, adatte a situazioni diverse. Ad esempio, è possibile tenere conto della velocità finita di riempimento del magazzino (modello EMQ), oppure del lead-time non nullo (modello del punto di riordino) per un problema multiperiodale (dove un "periodo" è sempre riferito al periodo di tempo intercorso tra un ordine e l'altro), oppure considerando il riordino di più di un prodotto (a cui si riferiscono i modelli di riordino multiprodotto). Il problema di baseSi consideri un'impresa che ha bisogno di materie prime per una quantità annua pari a S e che se ne approvvigioni a un prezzo unitario di p. Si ipotizzi che il fabbisogno di quelle materie prime sia costante nel tempo, e che non vi siano problemi per ripristinare le scorte. In questa ipotesi, l'azienda provvede, a scadenze regolari, a richiedere una quantità q>0 di S, in modo da avere sempre una scorta sufficiente. In magazzino, quindi, rimarrà sempre una quantità di scorte compresa fra q e 0. Volendo rappresentare questa situazione sul piano cartesiano (con il tempo sull'asse delle ascisse e la quantità presente in magazzino sulle ordinate), si avrà un diagramma a denti di sega, che mostra la funzione s(t) = scorte in t. Ultima condizione è che, ad ogni ordine, viene addebitato all'impresa un costo di ordinazione indicato con g. Sulla base di queste informazioni, si vuole fare in modo di minimizzare i costi variabili, acquistando una quantità idonea di S. La gestione a lotto economico è applicabile sia agli ordini di acquisto che agli ordini di produzione. Nel caso degli ordini di produzione, viene ottimizzato il trade-off fra costo di attrezzaggio per ogni lotto e costo di mantenimento a scorta, il semilavorato è valorizzato con il costo variabile di produzione; nel caso degli ordini di acquisto, viene ottimizzato il trade-off fra costo di gestione dell'ordine e costo di mantenimento a scorta, e il particolare viene valorizzato con il prezzo di acquisto. Se la produzione è gestita con lotto economico, la giacenza media dell'item nell'anno è pari . SoluzioneIl costo totale annuo prevede tre componenti:
Dunque la funzione di costo totale è uguale a: . Vogliamo calcolare la quantità ottimale . Derivando possiamo studiare il comportamento di C: . Si noti che quest'ultima funzione non prevede il costo annuo della materia prima (il prezzo p è scomparso): infatti p non dipende da q. Vogliamo trovare il minimo, per cui la derivata deve essere imposta uguale a 0:
da cui possiamo ricavare la formula per il calcolo di (non considerando, per ovvi motivi, il caso in cui la quantità ottimale sia 0): . A partire da quest'ultima espressione, è possibile ricavare il costo totale ottimo: . Inoltre, ricavando la derivata seconda, si può osservare che in si ha un minimo globale nel dominio economico di C. Infatti si ha:
che è certamente maggiore di zero, se q è anch'esso maggiore di zero. Infine, si ottiene che il lotto economico non è proporzionale a S. Ipotesi ulterioriIl modello base di EOQ si può considerare anche con nuove ipotesi:
FormulaIn questo caso la formula per calcolare l'EOQ per un singolo prodotto è:
La formula del costo associato per unità di tempo per il lotto economico è:
Nel caso che le consegne siano distribuite nel tempo
I termini presenti nella formula hanno il seguente significato:
Soglia minima di ordinazioneNella prassi, si osserva sovente che un fornitore offra un prezzo unitario per ordini che raggiungano una soglia minima . Se , la quantità ottimale sarà sempre uguale a , con la differenza che si avrà un risparmio annuo di . In generale sarà però necessario inserire come nuovo input il nuovo prezzo unitario e considerare il nuovo valore di lotto economico restituito. Se invece le cose si complicano. Per risolvere il problema, occorre fare un confronto. Se
allora la nuova quantità ottimale è . In altre parole, è sempre conveniente acquistare se:
Bibliografia
Voci correlate
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