Locomotiva FS 849
La locomotiva FS gruppo 849 era un tipo di locotender a vapore reimmatricolata nel parco delle Ferrovie dello Stato dopo il riscatto delle linee ferroviarie della Società Veneta, presso la quale erano numerate 81 e 82. StoriaLe locomotive erano state costruite per conto della Società Veneta dalla prestigiosa fabbrica di locomotive a vapore Maffei di Monaco di Baviera, su progetto dell'ingegnere Hammel, in numero di due e numerate come 81 e 82. Le macchine acquisite quando le linee ferroviarie facenti capo a Vicenza e Cittadella furono riscattate dalle FS nel 1906[1], vennero immatricolate come 849.001 e 849.002[2]. Nel 1938 vennero acquistate dalla SEFI, che le mise in servizio sulla ferrovia Roma-Lido; la 849.002 fu distrutta nel marzo 1944 in un bombardamento che colpì la stazione di Porta San Paolo[3], mentre l'altra fu ceduta nel 1948 all'impresa I.M.A. per le manovre presso il porto di Genova[4]: immatricolata I.M.A. n° 5, fu radiata e demolita all'inizio degli anni Sessanta[5]. CaratteristicheLa macchina, del tipo locotender, era a vapore saturo e a semplice espansione ed aveva la classica configurazione del rodiggio a 3 assi accoppiati. Il meccanismo motore era a 2 cilindri esterni con distribuzione a cassetto. Aveva una linea elegante e un'ampia cabina di guida. La massa complessiva a pieno carico era di 43,8 tonnellate, tutte aderenti. Raggiungeva una velocità massima di 60 km/h sviluppando una potenza continuativa, a 30 km/h, di 280 kW. La capacità delle casse d'acqua era di 5 m³ mentre le scorte di carbone erano di 1.200 kg[2]. Erano battezzate con nome proprio: la 81 era stata nominata A.Rossi, e la 82 Rocchette[6]; la SEFI battezzò la 849.002 Ausonia[7]. NoteBibliografia
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