Lo studente (racconto)
Lo studente (in russo Студент?, Student) è un racconto di Anton Čechov pubblicato per la prima volta nel 1894. TramaUna gelida e ventosa sera di un venerdì santo, Ivan Velikopol’skij, studente dell'Accademia ecclesiastica e figlio di un diacono, ritorna a casa dalla caccia. «Rabbrividendo per il freddo, lo studente pensava che un vento del tutto uguale aveva soffiato anche ai tempi di Rjurik, di Ivan il Terribile e di Pietro il Grande, e che sotto il loro regno c'erano una povertà e una fame ugualmente atroci, e gli stessi letti di paglia bucati, l'ignoranza, la noia, lo stesso deserto all'intorno, e quelle tenebre, quel senso di oppressione: tutti questi orrori erano sempre esistiti, esistevano allora e ci sarebbero stati sempre, e anche se fosse passato un altro migliaio di anni, non per questo la vita sarebbe diventata migliore» Ivan si ferma davanti all'abitazione di due vedove, la madre Vasilisa e la figlia Luker’â; mentre si scalda al fuoco il giovane ricorda alle due donne gli eventi che si svolsero il venerdì santo di diciannove secoli prima, quando Pietro rinnegò per tre volte Gesù. Durante il racconto, le due donne si commuovono e Vasilisa ad un tratto si mette a singhiozzare. Più tardi, mentre si incammina verso casa, «lo studente pensava a Vasilisa: se si era messa a piangere, voleva dire che quello che era accaduto a Pietro in quell'orribile notte aveva qualche rapporto con lei». Ivan si convince che il passato è legato al presente da una catena ininterrotta di avvenimenti che scaturiscono l'uno dall'altro, «e la vita gli sembrò meravigliosa, magnifica e piena di un alto significato». Genesi del raccontoLo studente fu pubblicato per la prima volta sul quotidiano moscovita Russkie vedomosti col titolo "La sera", a firma "Anton Čechov" nell'aprile 1894; il titolo fu cambiato in quello definitivo nell'edizione in volume dell'editore Marks[1][2]. Non è ancora noto dove e quando Lo studente sia stato scritto. Probabilmente è stato creato a Jalta nel marzo 1894. Nelle lettere scritte da Čechov in Crimea in quel periodo non vi è menzione di un racconto intitolato "Sera" o "Lo studente". tuttavia in una lettera all'amico Suvorin Čechov disse di essersi dedicato in Crimea a «uno scritto in prosa»; tale espressione potrebbe riferirsi a qualcosa di diverso da L'isola di Sachalin, il resoconto di viaggio scritto in Crimea nel 1894[3]. Secondo la testimonianza di Bunin, Lo studente era il racconto preferito dallo stesso Čechov[4]. Edizioni
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