Lion (cacciatorpediniere)
Il Lion è stato un cacciatorpediniere della Marine nationale, appartenente alla classe Guépard. StoriaIl 27 novembre 1942, in seguito all'occupazione tedesca dei territori della Francia di Vichy, si autoaffondò a Tolone insieme al resto della flotta francese per evitare la cattura[1][2]. Solo i fumaioli, gli alberi e parte della sovrastruttura prodiera rimasero emergenti dall'acqua[1]. Fu tuttavia giudicato riparabile e fu quindi riportato a galla[1][2]. Trainato in un porto ligure, fu sottoposto a lavori di ricostruzione; il 19 gennaio 1943 fu incorporato nella Regia Marina ricevendo il nominativo di FR 21[1][2]. Durante i lavori di ripristino furono eliminati 4 dei 6 tubi lanciasiluri e fu invece incrementato l'armamento antiaereo, sostituendo le quattro mitragliere da 13,2 mm con altrettante da 20/65 mm[3]. Fu uno dei soli quattro cacciatorpediniere ex francesi incorporati nella Regia Marina a tornare effettivamente in servizio, a partire dalla primavera del 1943[4]. Al comando della nave fu destinato il capitano di vascello Nicola Bedeschi[5]. Svolse un servizio piuttosto breve, venendo impiegato in missioni di trasporto veloce di truppe. L'armistizio lo sorprese di nuovo ai lavori a La Spezia; non potendo salpare, si autoaffondò in quel porto il 9 settembre 1943, per evitare la cattura da parte tedesca[1][2][6]. Note
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