Lingue slave meridionali
Le lingue slave meridionali sono un ramo delle lingue slave parlate in Europa, prevalentemente nella penisola balcanica. Distribuzione geograficaSecondo Ethnologue,[1] le lingue slave meridionali sono parlate da circa 27 milioni di persone, stanziate principalmente negli stati della regione balcanica. Fa eccezione la lingua croata molisana, che è parlata da un migliaio di persone nella regione del Molise, in Italia.[2] L'antico slavo ecclesiastico è una lingua estinta che sopravvive solo come lingua liturgica.[3] ClassificazioneSecondo Ethnologue,[1] la classificazione delle lingue slave meridionali è la seguente:
Sistema di scritturaL'alfabeto cirillico viene utilizzato per il bulgaro e il macedone. Anche il serbo ha come alfabeto ufficiale quello cirillico ma attualmente utilizza sia l'alfabeto cirillico che quello latino. Croato e sloveno vengono scritti con l'alfabeto latino. Per il bosniaco sono impiegati entrambi gli alfabeti. L'antico slavo ecclesiastico è scritto in alfabeto glagolitico.[3] Note
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