Lingua montenegrina
La lingua montenegrina[1] (nome nativo: crnogorski jezik o црногорски језик) è una varietà standard della lingua serbo-croata, lingua ufficiale in Montenegro. Appartiene al gruppo occidentale delle lingue slave meridionali (appartengono a questo gruppo anche serbo-croato e lo sloveno)[2]. Dal punto di vista linguistico il montenegrino non si distingue molto da serbo, croato e bosniaco (in linguistica, queste lingue sono riassunte collettivamente sotto la denominazione di lingua serbo-croata)[2]. Le rispettive varianti linguistiche sono così vicine che sarebbe più corretto parlare di dialetti anziché di lingue vere e proprie, poiché le variazioni di pronuncia e di lessico sono minime[2]. Ancora oggi la controversia sull'esistenza o no di una lingua montenegrina indipendente è aperta, così come lo è, in parte, per il bosniaco. In alcuni enti e istituzioni la lingua serba e quella croata, che per la maggior parte dei linguisti continuano ad essere la stessa lingua, vengono accorpate, insieme alla variante bosniaca, in un'unica dicitura. L'università di Vienna, città in cui è presente una grande comunità di persone provenienti dai Paesi dell'ex-Jugoslavia[3], ha inserito nei propri piani di studi il serbo, il croato e il bosniaco come un'unica lingua, chiamandola BKS (Bosnisch-Kroatisch-Serbisch) e tenendo le lezioni senza fare distinzione di titolo tra le tre varianti[4]. Il montenegrino è la lingua ufficiale del Montenegro da quando ha dichiarato l'indipendenza dalla Serbia nel 2006 mentre in precedenza nelle istituzioni e nel sistema educativo era ufficiale il serbo sotto la dicitura di serbo-montenegrino. Status ufficiale e considerazione dei parlantiLa Costituzione del Montenegro del 19 ottobre 2007[5] riconosce lingue ufficiali il montenegrino, il serbo, il croato, il bosniaco e l'albanese[2]. Lungo la costa adriatica viene parlato e compreso anche l'italiano, pur non avendo status ufficiale[2]. Secondo l'ultimo censimento del 2003, il 21,53% della popolazione del Montenegro dichiara che il montenegrino è la propria lingua madre. Il 63,5% della popolazione dichiara che il serbo è la propria lingua madre. Dato che il 32% della popolazione si dichiara di etnia serba, si può stimare che il 31,5% della popolazione dichiari di parlare serbo, ma non si dichiari appartenente all'etnia serba (si noti che i montenegrini sono il 42% di tutta la popolazione del Montenegro, e ciò significa che solamente la metà di coloro che si definiscono montenegrini considera il montenegrino come propria lingua madre, mentre l'altra metà considera tale lingua il serbo). La questione linguistica è un problema dibattuto attualmente come in tutta l'area anche in Montenegro. Nel precedente censimento del 1991, la maggioranza dei cittadini montenegrini si dichiaravano locutori della lingua ufficiale di allora: il serbo-croato. Secondo la costituzione del Montenegro, la lingua ufficiale della repubblica, dal 1992, è il serbo secondo lo standard del dialetto stocavo-iecavo (quest'ultimo sottodialetto del serbocroato). Dopo la Seconda guerra mondiale e fino al 1992, la lingua ufficiale del Montenegro è stata il serbo-croato. Nell'ultimo decennio del XX e nei primi anni del XXI secolo sono cominciate ad apparire le prime organizzazioni per la promozione del montenegrino come lingua separata. Alcuni comparano questa situazione con quella della lingua croata e con quella della lingua bosniaca rispetto al serbo, e arrivano alla conclusione che la posizione del montenegrino sia uguale a quella delle due suddette lingue. Ad ogni modo non ci sono differenze sostanziali tra le due lingue e tra il montenegrino e il serbo. FonologiaIl montenegrino, come serbo, croato e bosniaco, presenta una coincidenza tra scrittura e pronuncia: ogni lettera viene pronunciata così com'è scritta e viceversa[2]. Per quanto riguarda l'accentazione, la maggior parte delle parole ha l'accento sulla prima sillaba, mentre non può mai essere accentata l'ultima sillaba[2]. Sistemi di scritturaIl montenegrino può essere scritto sia con l'alfabeto latino che con quello cirillico ed entrambi sono riconosciuti come ufficiali[2], anche se ormai in Montenegro si scrive quasi esclusivamente in alfabeto latino. Considerazioni linguisticheSia nella fonetica sia nel lessico il montenegrino si sta allontanando dal bosniaco, dal croato e dal serbo in modo maggiore di quanto queste tre lingue si differenziano tra loro.[6] Le lettere Ś e Ź (che rappresentano rispettivamente i fonemi consonantici IPA [ç] e [ʝ]) sono una introduzione recente nella lingua e allontanano definitivamente l'ortografia montenegrina da quella delle altre tre lingue. Queste lettere sono standardizzate dalle pubblicazioni ufficiali dello Stato del Montenegro l'Ortografia e il Dizionario della lingua montenegrina[6]. I due nuovi grafemi sono rappresentazioni di fonemi che nel montenegrino e nel bosniaco esistono autonomamente, mentre nel serbo e nel croato sono presenti solo grazie all'assimilazione per sonorità[6]. Sono comunque grafemi già esistenti nel mondo slavo occidentale[6]. Non è stato introdotto un terzo grafema, lo “ӡ”, presente anche nel bosniaco, nel croato e nel serbo ma solo come risultato dell'assimilazione[6]. La nuova Ortografia della lingua montenegrina sottolinea il cambiamento fonologico nella neo-lingua: il montenegrino si rifà soprattutto al proprio dialetto meridionale come una delle due basi lessicali, ma questo dialetto è alquanto distante dalla matrice stocava che era lo standard prebellico in Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro e Serbia[6]. Il dialetto prevalentemente parlato in Montenegro è il neoštokavo ijekavo, del quale esistono due sottodialetti:
Il vocabolario del montenegrino ha alcune caratteristiche differenti da quelle degli altri dialetti, ma le parole che veramente differiscono sono poche (ad esempio sjutra viene usata in Montenegro al posto di sutra, usata nel serbo, nel croato e nel bosniaco standard). Note
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