Lingue franconiLe lingue frànconi (pronunciato raramente anche francóni[1]), note complessivamente come il francone[2], sono una famiglia di lingue e dialetti appartenenti al gruppo delle lingue germaniche occidentali, che in qualche modo si ritengono collegate all'antico popolo dei Franchi e al Regno franco medievale. Si differenziarono tra loro a partire dall'alto Medioevo, sia per la diversa storia politico-culturale delle relative regioni, sia per la diversa influenza del fenomeno della seconda rotazione consonantica[2]. Questo gruppo consiste di tre sottogruppi principali, che però dal punto di vista linguistico sono classificati in maniera separata tra loro:
Tali parlate si trovano oggi diffuse soprattutto nei Paesi Bassi, nel Lussemburgo, in Belgio, nell'est e nel nord della Francia (nell'arrondissement di Dunkerque, della Mosella e del Basso Reno) e nelle sezioni più occidentali della Germania. SuddivisioneLingue basso-franconiIl basso francone, con un totale di circa 40 milioni di locutori, è il gruppo maggiormente rappresentativo. Comprende due lingue principali, l'olandese e l'afrikaans, in unione con i loro dialetti. Lingue tedesche centrali occidentaliLingue franconi centrali:
Lingue franconi superioriIl francone superiore è una categoria all'interno delle lingue tedesche superiori, di dialetti diffusi soprattutto in Francia e nelle aree orientali della Germania occidentale. Questi dialetti sono il francone orientale e il francone meridionale NoteCollegamenti esterni
|