Lincoln National Park
Il Parco Nazionale Lincoln (in inglese Lincoln National Park) è un parco nazionale e una località dell'Australia Meridionale, sita all'estremità meridionale della penisola di Eyre. Geografia fisicaLa località, istituita il 30 settembre 2003 sulla base di consuetudini di lungo corso[2], si trova circa 13 km a sud dal centro regionale di Port Lincoln e delimita grossomodo il Golfo di Spencer dalla Grande Baia Australiana. Essa occupa la penisola di Jussieu nella sua interezza ad est della centena di Sleaford[3][4], più alcune isole (Boston Island, Grindal Island, Hopkins Island, Lewis Island, Little Island, Owen Island, Smith Island, Taylor Island, Thistle Island / Nundalla, Williams Island) al largo di essa. Il parco nazionale vero e proprio occupa i due terzi della località, mentre l'angolo sud-orientale della stessa (grossomodo da Taylor's Landing a Memory Cove) e la maggior parte delle isole prospicienti fanno parte dell'area protetta di Memory Cove Wilderness Protection Area. Costituiscono parte della località anche le North Neptune Islands, Porter Rock (avamposto sud-occidentale del Sir Joseph Banks Group) e secondo alcune fonti anche Liguanea Island[5]. La località serve principalmente fini di conservazione dell'ecosistema locale[6] e pertanto non ha una popolazione residente. Flora e faunaL'area interna e le coste settentrionali del parco sono perlopiù granitiche e ricoperte dal mallee (con presenza di specie endemiche dell'area come l'eucalipto di Coffin Bay e l'eucalipto di Port Lincoln, mentre le macchie ad Allocasuarina verticillata sono compromesse dall'attività umana ed al centro di programmi di recupero), mentre la costa meridionale, più esposta, consiste principalmente di spiagge sabbiose con copertura arbustiva a predominanza di erica nativa e karkalla. canguri, wallaby, wallaroo ed emù sono presenze comuni e facili da avvistare nel parco, che ospita inoltre importanti popolazioni di uccelli migratori durante i mesi estivi. Durante il periodo fra luglio e novembre è possibile assistere al passaggio delle balene franche australi, mentre le calette riparate e le isole fungono da riparo per il leone marino australiano ed il pinguino minore blu. StoriaPrima della colonizzazione dell'Australia l'area del Parco Nazionale Lincoln veniva abitata dalle popolazioni aborigene dei Nauo e dei Barngarla, della cui occupazione permangono numerose testimonianze sotto forma di stazioni di scheggiatura della pietra, resti di nasse e sambaquì. L'area venne visitata ufficialmente dagli europei nel 1802, quando le spedizioni di Matthew Flinders e Nicolas Baudin veleggiano lungo le coste della penisola di Eyre a distanza di poche settimane l'una dall'altra. In seguito alla rivendicazione del territorio come parte dell'impero britannico giunsero i primi coloni, perlopiù contentrati a capo Donington (così nominato in onore della cittadina inglese luogo di nascita di Flinders), dove sorse una piccola industria locale basata sulla coltivazione del grano (col primo raccolto imbarcato nel 1875), pastura del bestiame, taglio del legname ed estrazione del guano. Il 28 agosto 1941 alcune sezioni (2, 5, 6, 13) della centena di Flinders vennero destinate a riserva naturale: il 9 novembre 1967, a queste vennero aggiunte le sezioni 3 e 12, a formare il parco nazionale[8], che venne espanso il 27 aprile del 1972 con l'aggiunta della sezione 14, parte della sezione 4 ed alcune delle isole prospicienti[9] ed ulteriormente ampliato nel 1992 con l'aggiunta delle aree di Stamford Hill, Wanna, Cape Donington e delle altre isole dell'area. Monumenti e luoghi d'interesseLa località ospita due siti iscritti al South Australian Heritage Register:
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