LeucosticteLeucosticte Swainson, 1832 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia dei Fringillidi[1]. EtimologiaIl nome scientifico del genere, Leucosticte, deriva dall'unione delle parole greche λευκος (leukos/lefkos, "bianco") e στικτος (stiktos, "macchiato"), col significato di "macchiato di bianco", in riferimento alla livrea di questi uccelli. DescrizioneSi tratta di uccelli lunghi fra i 14 e i 20 cm, dall'aspetto slanciato, con ali e coda allungate (quest'ultima dalla punta lievemente forcuta), testa arrotondata e corto becco conico. Il piumaggio è piuttosto sobrio, dominato dalle tonalità del grigio o del bruno, con aree nere e grigio-biancastre su testa e ali che fruttano a questi uccelli il nome scientifico. BiologiaSi tratta di uccelli diurni e granivori, che all'infuori della stagione degli amori si muovono in stormi anche di notevoli dimensioni e si nutrono soprattutto di semi di piante erbacee e durante l'estate anche d'insetti: rigidamente monogami, durante la stagione riproduttiva vivono in coppie e sono territoriali, coi maschi che si dimostrano estremamente protettivi nei confronti delle femmine. Distribuzione e habitatLe specie ascritte al genere abitano perlopiù gli ambienti montani e submontani rocciosi, la tundra e gli altipiani sia del Nord America che dell'Asia centrale e nord-orientale. TassonomiaAl genere vengono ascritte sei specie[1]:
Anche il fanello rosato di Sillem veniva in passato ascritto al genere col nome di L. sillemi, tuttavia recenti analisi del DNA mitocondriale ne hanno sancita l'ascrizione al genere Carpodacus[1]. Le specie ascritte al genere appartengono alla tribù dei Pyrrhulini, nell'ambito della quale formano un clade ben definito assieme all'affine carpodaco oscuro[2][3]. Note
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