Leopoldo Usseglio
Leopoldo Usseglio (Torino, 15 novembre 1853 – Lanzo Torinese, 26 settembre 1919) è stato uno storico e politico italiano, sindaco di Torino nel 1917. BiografiaFiglio dell'avvocato e presidente della Corte di Cassazione Giovanni Battista e nipote del senatore Giovanni Filippo Galvagno, si laureò in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Torino e si dedicò agli studi storici, pubblicando numerose monografie. In tale veste fu chiamato a far parte della Deputazione subalpina di storia patria. Sindaco di Lanzo dal 1880 al 1887[1], fu eletto nel consiglio consiglio comunale di Torino nel 1899 e negli anni successivi fu assessore con i sindaci Casana, Badini Confalonieri, Frola e Rossi[2]. Fu tra i promotori dell'istituzione di una Facoltà di Economia e Commercio all'Università di Torino[3], cosa che si realizzò nel 1906. Nel 1917, dopo le dimissioni di Teofilo Rossi, fu eletto sindaco di Torino, ma si dovette dimettere a ottobre dello stesso anno, in seguito alle polemiche per la violenta e sanguinosa repressione delle manifestazioni popolari contro la penuria di generi alimentari[4]. Morì nella sua villa di Lanzo nel settembre 1919[5]. Il Comune di Torino gli ha intitolato una via nel quartiere Borgo Vittoria e lo stesso ha fatto il Comune di Lanzo Torinese. Opere principali
OnorificenzeNote
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia