Leopolda (convegno)
La Leopolda è un convegno politico ideato e lanciato da Matteo Renzi a partire dal 2010, che si svolge ogni anno nel periodo autunnale a Firenze presso l'ex stazione Leopolda, che dal 2019 diventa il convegno ufficiale di Italia Viva, partito politico fondato da Renzi.[1] StoriaLa prima edizione è stata l'incontro Prossima fermata Italia organizzato tra il 5 e il 7 novembre 2010 da Matteo Renzi e Giuseppe Civati, rispettivamente sindaco di Firenze e consigliere regionale della Lombardia,[2] dopo aver lanciato in estate la richiesta di un forte rinnovamento della classe dirigente del Partito Democratico (PD), ragione per cui vennero soprannominati i "rottamatori".[3] Organizzarono un evento presso l'ex stazione Leopolda di Firenze invitando diversi amministratori, politici e professionisti per lanciare l'attacco ai vertici del PD di allora.[4][5] Tra i partecipanti al convegno, che vide la partecipazione di 6.800 persone registrate, ci furono anche l'europarlamentare Debora Serracchiani e il vicepresidente del PD Ivan Scalfarotto.[6] Dopo la separazione da Civati, a causa di divergenze politiche,[7] Renzi ha proseguito annualmente l'organizzazione della convention: l'edizione del 2011, intitolata Big Bang, vide come braccio destro di Renzi e co-conduttore Matteo Richetti, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna;[8] tra gli interventi dal palco Davide Faraone, allora consigliere comunale a Palermo,[8] Giorgio Gori, futuro sindaco di Bergamo, l'economista Luigi Zingales,[9] e i sindaci di Torino Sergio Chiamparino e di Reggio Emilia Graziano Delrio.[10] L'obiettivo della seconda edizione era quello di andare oltre il PD guidato da Pier Luigi Bersani, chiedendo le primarie per scegliere il candidato Presidente del Consiglio del centro-sinistra, ruolo che secondo lo statuto del PD, allora vigente, spettava automaticamente al segretario del partito.[5] La terza edizione del convegno, con lo slogan "Viva l'Italia viva", si è svolta dal 16 al 18 novembre 2012, in piena campagna elettorale e la settimana precedente alle primarie del centro-sinistra "Italia. Bene Comune" per la scelta del leader della coalizione di centro-sinistra e candidato alla Presidenza del Consiglio, in cui Renzi sfidava il segretario del PD Pier Luigi Bersani[10]; vide la partecipazione del finanziere Davide Serra, il giornalista Marco Damilano e del giuslavorista Pietro Ichino.[4][11] La quarta Leopolda, svoltasi tra 25-27 ottobre 2013 e intitolata "Diamo un nome al futuro", ebbe luogo durante la campagna elettorale delle primarie per la leadership del PD in cui Renzi sfidò Gianni Cuperlo, ex segretario della FGCI e Sinistra Giovanile considerato vicino a Massimo D'Alema, e Civati, nel frattempo eletto deputato;[12] l'edizione fu condotta dalla deputata Maria Elena Boschi e, tra gli ospiti, si fece notare il regista Pif, che lanciò un j'accuse contro l'indulgenza dei politici verso mafiosi e corrotti.[13] La quinta edizione della Leopolda si tenne il 24-26 ottobre 2014, la prima con Renzi da segretario del Partito Democratico e Presidente del Consiglio, dove ha parlato di moltissimi temi, fra cui soprattutto politica economica nazionale e internazionale (con annesso di Ucraina e Libia), e ha paragonando i critici delle sue proposte come al «pensionato nel cantiere che prevede che i lavori nella stradina sotto casa sua non verranno mai finiti» in riferimento alla manifestazione della CGIL organizzata a Roma per criticare il Jobs Act e a difesa dell’articolo 18.[14] L'edizione viene organizzata nuovamente da Maria Elena Boschi, che ha visto alla conduzione quattro deputati esponenti dell'ala renziana del PD: Edoardo Fanucci, Silvia Fregolent, Luigi Famiglietti e Lorenza Bonaccorsi.[13] La sesta edizione si è svolta dall'11 al 13 dicembre 2015, intitolata "Terra degli uomini" riprendendo una frase da un libro di Antoine de Saint-Exupéry, autore del romanzo Il Piccolo Principe.[13] Sono intervenute alcune personalità del governo e varie persone elette a livello locale. Nacque il concetto "generazione Leopolda" e nella convention si svolsero, tra gli altri interventi, dei question time con alcuni ministri del governo (Delrio, Boschi, Pinotti, Giannini, Madia, Poletti, Gentiloni, e Padoan).[15] La settima edizione si è svolta dal 4 al 6 novembre 2016, esattamente a un mese dal referendum costituzionale sulla riforma Renzi-Boschi del 4 dicembre, promuovendone il voto a favore come dallo slogan "E adesso il futuro".[16][17] Durante l'evento, un gruppo di manifestanti protesta contro l'evento e il governo Renzi a Firenze, dove si scontra con la polizia.[18] L'ottava edizione, intitolata "L8-In/contro", si è svolta dal 24 al 26 novembre 2017, quasi un anno dopo la sconfitta referendaria e le conseguenti dimissioni da Presidente del Consiglio di Renzi, che ha parlato di alcune iniziative per contrastare le notizie false, di disabilità e assistenza e di altre idee per il futuro del PD.[13][19][20] Questa edizione è stata oggetto di satira da parte del comico Maurizio Crozza, in quanto disertata da storici partecipanti del convegno come Alessandro Baricco, Oscar Farinetti e Paolo Gentiloni.[21] La nona edizione si è svolta dal 19 al 21 ottobre 2018, dopo la sconfitta alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 e le conseguenti dimissioni di Renzi da segretario del PD, dove, oltre ad attaccare i dirigenti del PD che gli hanno voltato le spalle, bollandoli come "beneficiati e rancorosi", i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, definendoli "cialtroni", lancia i comitati civici "Ritorno al Futuro", da cui prende lo slogan, in riferimento all'omonimo film.[22][23][24] La decima edizione si è svolta dal 18 al 20 ottobre 2019, che ha visto la fondazione ufficiale del partito di stampo liberale e centrista di Renzi: Italia Viva;[25] Renzi parla della manovra finanziaria del governo Conte II, tra cui gli strumenti per la lotta all’evasione fiscale, e gli obiettivi del suo nuovo partito: assorbire larga parte del consenso del PD, come fatto da Emmanuel Macron al Partito Socialista in Francia, e di Forza Italia, oltre ai suoi dirigenti e militanti, arrivando a doppia cifra.[26] Nel 2020, a causa della pandemia di COVID-19, il convegno si è svolto in un'unica giornata: l'11 settembre[27]; data la forma ridotta, tale evento non è stata annoverato dagli organizzatori tra le edizioni ufficiali della Leopolda. Nel 2021 si è avuto il ritorno alla classica formula in 3 giorni (19-21 novembre),[28] dove interviene Carlo Nordio, già procuratore aggiunto di Venezia e futuro ministro della giustizia del governo Meloni, a sostegno della tesi sulla separazione delle carriere,[29] e il condirettore del Corriere dello Sport Alessandro Barbano, contro la confisca dei beni e l'ergastolo ai mafiosi.[30] Inoltre durante l'evento Renzi lancia la candidatura di Davide Faraone a sindaco di Palermo alle elezioni amministrative del 2022,[31] che non avrà seguito. Il 22 agosto 2022 viene rimandata la Leopolda di quell'anno a data da destinarsi, a causa della concomitanza delle elezioni politiche.[32] In seguito, la volontà di Italia Viva di continuare ad organizzare il convegno è stata causa di tensioni con Azione.[33] La dodicesima edizione si è svolta dall'8 al 10 marzo 2024, in vista delle elezioni europee del 2024, tant'è che lo slogan, Riaccendere le stelle, si riferisce proprio a questo (alle stelle presenti sulla bandiera dell'Europa).[34] Edizioni
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