Lago della Rossa

Lago della Rossa
Il lago visto dalla Cima Autour
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
ComuneUsseglio
Coordinate45°16′04.8″N 7°08′32.33″E
Altitudine2718[1] m s.l.m.
Dimensioni
Superficie0,492[1] km²
Lunghezza1,2[1] km
Larghezza0,64[1] km
Profondità media17,2[1] m
Sviluppo costiero3,34[1] km
Idrografia
Originelago artificiale (sbarramento di conca glaciale)
Bacino idrografico12,3[1] km²
Emissari principalirio Arnas
Mappa di localizzazione: Italia
Lago della Rossa
Lago della Rossa

Il lago della Rossa (2 701 m s.l.m.) si trova nelle Valli di Lanzo nel comune Usseglio.

Descrizione

Il lago della Rossa con dietro la Croce Rossa visti dalla Punta Fortino.
La cappella dedicata a san Camillo de Lellis e collocata nei pressi del lago. Dietro si intravede il bivacco San Camillo.

Collocato nell'alto del vallone d'Arnas, valle laterale della valle di Viù il lago della Rossa è il più esteso delle tre valli di Lanzo. Prima della costruzione della diga esisteva un piccolo laghetto il cui nome, trasmesso all'alveo artificiale, prende il nome dalla Cima della Croce Rossa, i cui nevai scendono a lambire il lago. Vista l'altitudine a cui si trova è possibile anche in estate ammirare dei piccoli iceberg galleggiare sulla superficie.

Nei pressi del lago si trova una cappella dedicata a san Camillo de Lellis.

Storia

Per la costruzione della diga fu necessario costruire una ferrovia Decauville tra Usseglio e il lago Dietro la Torre a quota 2 366 m. I lavori iniziarono a luglio del 1931 e si conclusero nel 1934[2], un arco di tempo molto ristretto, considerando che la neve copre il territorio per periodi di 8-10 mesi all'anno. La diga era al tempo lo sbarramento idrico a quota più elevata d'Europa.[3]

Punti d'appoggio

Nei pressi del lago si trova il bivacco San Camillo.

Non molto lontano dal lago si trovano il rifugio Luigi Cibrario e il rifugio Bartolomeo Gastaldi.

Note

  1. ^ a b c d e f g Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche, Atlante dei laghi Piemontesi, Regione Piemonte, 2003. ISBN non esistente
  2. ^ Società storica delle Valli di Lanzo, volume XCII, La montagna elettrica.
  3. ^ Marco Fortis, Claudio Pavese, Alberto Quadrio Curzio, Il Gruppo Edison, 1883-2003: profili economici e societari, vol. 1, Il mulino, 2003, p. 165. URL consultato il 9 luglio 2020.

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